Molteplici attività e grandi numeri nella “tre giorni” di gemellaggio che si è svolta nei giorni scorsi a Castelvetro, ospite la comunità francese di Montlouis-sur-Loire, gemellata con il comune modenese da ben 23 anni. Una visita a cui hanno partecipato, con ruolo attivo, non meno di 150 persone tra francesi e italiani.
Come avvenuto nelle altre occasioni di scambio, ad occupare la parte più consistente sono state le attività sportive a cui hanno partecipato complessivamente 85 ragazzi fra gli 11 e i 17 anni. Pallavolo, judo, calcio e ginnastica artistica (con qualche puntata nello yoga e nel nuoto), svolte con l’ausilio delle associazioni sportive locali: Animo, Suiseki Judo, Terre di Castelli-Visport e Volley Castelvetro. Senza dimenticare la disponibilità delle famiglie di Castelvetro che, come sempre, hanno ospitato per tutto il soggiorno presso le proprie case i giovani atleti francesi.
Ci sono poi stati altri momenti dedicati alle scuole, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Castelvetro, dove ha spiccato la presentazione del progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi dedicato alle migliorie del Parco San Polo, a cui hanno dato il loro contributo attivo anche gli studenti francesi nei mesi scorsi. Non sono mancati i momenti culturali e quelli dedicati alle tradizioni gastronomiche del territorio, con occasioni conviviali e visite a monumenti, come la Pieve di Trebbio a Guiglia e Palazzo Rangoni a Castelvetro, tutti svolti grazie alla collaborazione dell’Unità Pastorale di Castelvetro, delle associazioni Carnevale dei Ragazzi di Solignano e Avis di Castelvetro e a cui hanno partecipato amministratori e tecnici dei due Comuni (una decina solo quelli francesi).
Come ha detto il sindaco di Castelvetro, Federico Poppi: «Il gemellaggio vive grazie alla forza delle nostre comunità, che con entusiasmo, passione e impegno rendono più ricco e vivo questo legame, trasformando la collaborazione in una vera esperienza di fraternità. Un’esperienza che arricchisce tutti, dove le differenze non dividono ma uniscono, e insieme si diventa più forti».