Il centro storico di Reggio Emilia si prepara a ospitare uno degli appuntamenti più amati dai cittadini: la Sagra della Giareda.

Dal 5 all’8 settembre la manifestazione, promossa dal Comune di Reggio Emilia con la collaborazione dell’Ordine dei Servi di Maria, che ruota attorno alla Basilica della Ghiara, offrirà un’esperienza in grado di unire ai tradizionali appuntamenti religiosi della sagra e alla grande e tipica mostra mercato, nuove proposte culturali pensate per riscoprire il profondo legame tra l’uomo e il proprio territorio.

Al centro di questa nuova edizione ci sarà, infatti, la celebrazione della ‘topofilia’, intesa come profonda connessione affettiva e senso di appartenenza che lega ciascuno alla storia, alle tradizioni e alla cultura del luogo d’origine. La nuova edizione della Sagra della Giareda intende proporsi, infatti, come un’occasione per riscoprire e amare la città, i suoi vicoli, i suoi sapori e le sue storie.

“Da sempre la Giareda è un momento di ripartenza per Reggio Emilia, un momento in cui la nostra comunità si ritrova dopo la pausa estiva – dice il sindaco Marco Massari – Una ripartenza che quest’anno avverrà nel segno della tradizione e del legame con la storia della città ma con alcuni caratteri di novità che renderanno uno degli appuntamenti più attesi dai reggiani ancora più attrattivo e accogliente”.

“La Giareda 2025 rappresenta un momento importante per la nostra città, per questo abbiamo scelto di valorizzare il significato originario della sagra, legato alla sacralità del cibo e al senso di comunità, ampliandone allo stesso tempo gli spazi e le proposte”, spiega l’assessora a Città Storica, Turismo e Commercio Stefania Bondavalli. Quest’anno, infatti, la Giareda non sarà solo lungo corso Garibaldi, ma si estenderà anche in via Ariosto, via Guasco, piazza della Vittoria, piazza Gioberti, piazza Roversi e largo degli Alpini, toccando anche alcuni luoghi sacri che saranno protagonisti di visite guidate, con l’obiettivo di fare dell’intero centro storico cittadino un grande percorso tematico diffuso.

La manifestazione sarà articolata in cinque filoni – artigianato di qualità, verde e vivaismo, enogastronomia, antiquariato e vintage, associazionismo – con spettacoli, laboratori, iniziative culturali e attività per tutte le età. “Abbiamo voluto che questa nuova edizione fosse non solo un’occasione di festa – continua Bondavalli – ma anche un’opportunità di rilancio economico e sociale, coinvolgendo artigiani, commercianti e associazioni del territorio e promuovendo esperienze autentiche, sostenibili e di qualità.

La Giareda è un simbolo della nostra identità e quest’anno diventa ancora più un invito a vivere insieme la città”.

Il percorso della sagra, che si snoderà tra piazza Gioberti, piazza Roversi e l’intersezione di via Ariosto con viale Monte Grappa e piazza della Vittoria, vuole dunque trasformare il centro storico nel palcoscenico in cui riscoprire in ogni dettaglio il concetto di ‘topofilia’, appunto il legame profondo con il territorio.

Dalla mostra-mercato di prodotti gastronomici e di artigianato locale, che sostengono l’economia, e gli esercizi commerciali del territorio, al grande mercato tradizionale; dalle esposizioni di frutti, fiori, ortaggi, bric-à-brac e vintage, fino alle numerose iniziative culturali, laboratori e attività per ogni fascia d’età: tutte le proposte intendono invitare a riscoprire e valorizzare ciò che è “di casa” e a fare propri i sapori e i mestieri che definiscono l’identità reggiana.

Sei saranno le “stazioni” principali coinvolte: Piazza della Vittoria, Piazza Gioberti, Palazzo Allende, il Chiostro della Ghiara, Piazza Roversi, Largo degli Alpini, con la Basilica della Ghiara come punto di riferimento spirituale. In queste aree sarà possibile assistere a numerosi appuntamenti con temi che spazieranno dalla gastronomia alle tradizioni locali, passando per la musica, il dialetto, la sostenibilità e molto altro.

L’inaugurazione della Giareda è prevista venerdì 5 settembre alle ore 16 alla presenza del sindaco Marco Massari, dell’assessora a Città storica, turismo e commercio, Stefania Bondavalli, del presidente della Provincia Giorgio Zanni e di sua eccellenza il vescovo di Reggio Emilia monsignor Giacomo Morandi.

Lunedì 8 settembre, giorno della Beata Vergine Maria, alle ore 11, nella basilica della Ghiara si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo.

Il cuore pulsante dell’edizione 2025 della Giareda – in programma a Reggio Emilia dal 5 all’8 settembre – sarà una grande fiera mercato a cielo aperto diffusa in vie e piazze del centro: prodotti gastronomici, fiori, frutti e ortaggi, artigianato artistico, vintage e riuso. La manifestazione intende tracciare un percorso alla riscoperta dell’identità reggiana in grado di valorizzare i prodotti del territorio, invitando inoltre a frequentare i negozi e le attività del centro. Immancabile la presenza delle realtà associative reggiane, storicamente legate alla sagra, da sempre protagoniste nel valorizzare il senso di comunità, solidarietà e nel coinvolgere i cittadini nelle campagne di raccolta fondi per finalità no profit.
La parte della fiera mercato dedicata a proposte enogastronomiche, di artigianato, vintage e associazionismo, si snoderà da piazza Gioberti fino all’intersezione tra via Ludovico Ariosto e viale Monte Grappa, passando per piazza Roversi con cinque stazioni tematiche principali (piazza Gioberti, palazzo Allende, il Chiostro della Ghiara, piazza Roversi, largo degli Alpini) e in ideale collegamento, attraverso un percorso segnalato, con piazza della Vittoria, dove si svolgerà il mercato storico della sagra. Piazza della Vittoria, in particolare, oltre ad ospitare le storiche proposte commerciali della sagra accoglierà spettacoli e occasioni di intrattenimento pensati con realtà del territorio.

UNA GIAREDA RICCA DI NOVITÀ

I LUOGHI I diversi luoghi della festa saranno tematicamente caratterizzati con proposte specifiche: dal connubio tra cibo e cinema in programma al chiostro della Ghiara al primo raduno degli amanti del tabarro (sabato in piazza Gioberti), dalle dissertazioni su alimentazione e religione (piazza Gioberti) agli spettacoli dialettali (Palazzo della Provincia) agli eventi per bambini (via Ariosto).

Numerosi gli appuntamenti che giorno per giorno accompagneranno i reggiani durante tutta la Giareda offrendo di volta in volta nuove prospettive, curiosità del passato e del presente, golosità per il palato e tante iniziative rivolte a tutta la famiglia.

La Bambinèda – Uno spazio che si sviluppa tra Largo degli Alpini e via Ludovico Ariosto dedicato alle attività per i bambini. Via Ludovico Ariosto con Paideia diventerà la strada dei bambini. L’ultimo tratto di via Ariosto e largo degli Alpini saranno dedicati ai più piccoli, con laboratori che proporranno lavorazione della terra cruda, scultura, arte del cucito, pittura ad acquerello, il mondo dei fossili e delle pietre, giochi da tavolo e giochi antichi, un laboratorio su corde e tecniche alpinistiche. Protagonisti anche i ragazzi dei centri diurni Coress, in un percorso di inclusione e reciprocità. Non mancheranno le corse dei tricicli grilli, spettacoli di burattini e una camminata narrativa a dorso d’asino nei luoghi della città a cura dell’asineria “Asini di Reggio Emilia”.

Pasta Diva – Chiostro maggiore della Ghiara (Ostello). Nelle serate della sagra, tre proiezioni filmiche celebreranno la pasta, emblema della cucina italiana, quale marchio culturale e sociale. Durante ogni film verrà servito il piatto protagonista della scena centrale, per un’esperienza multisensoriale che unisce cinema e gusto. Si comincia sabato 6 con “Un americano a Roma”, “Miseria e nobiltà” è il film di domenica mentre “Brutti, sporchi e cattivi” chiuderà il ciclo lunedì.

Musica itinerante – A unire i luoghi della sagra sarà la musica del concerto itinerante dei D’Esperanto Trio: Paolo Simonazzi a ghironda, organetto e zampogna; Emanuele Reverberi a violino e cornamusa; Filippo Chieli a viola e violino. Proporranno musiche tradizionali dall’Emilia, con strumenti a bordone, mantici e archi per riscoprire sonorità arcaiche, in un dialogo tra culture antiche e nuove composizioni. L’evento è in programma tutte le sere dalle 20.30 alle 22 con partenza da piazza Roversi e arrivo in piazza della Vittoria.

Una città che balla – In piazza della Vittoria tutte le sere alcune scuole di danza locali regaleranno alla città momenti di spettacolo e divertimento. A seguire intrattenimento musicale con il Marabù, per un sottofondo musicale datato anni Ottanta e Novanta.

 

APPUNTAMENTI – La Giareda quast’anno trasformerà molti spazi della città rendendoli cornici perfette per esperienze diverse e contenitori di sapori e profumi tipici.

Gula et Anima – Appuntamenti in piazza Gioberti, con gli incontri culinari e letterari “Gula et Anima”. Si parlerà del cibo come regola morale e del ‘mangiare come Dio comanda’. Si discuterà della tradizione del mangiare di magro, di pane azzimo, ma anche di baccalà, cappelletti, spongata. Domenica 7 settembre è in programma un laboratorio di pasta sfoglia. Non mancheranno riflessioni gastronomico-letterarie a partire da Giovanni Boccaccio e il suo paese di Bengodi, con la celebre montagna di Parmigiano sulla quale si preparano maccheroni e ravioli nel brodo di cappone.
Ruralia – In piazza Roversi nel ‘conversatoio’ Ruralia si parlerà di agricoltura e della grande trasformazione in atto. Focus particolare sulle varietà locali, antiche o contadine, valorizzate per la loro autoctonia, purezza genetica e resistenza, tra uova e galline, miele e api, animali da allevamento e antiche razze, la cocomera di Novellara, la cipolla borettana, erbazzone, formaggi ‘buoni da morire’ e ovviamente olio e aceto balsamico. Da venerdì a domenica, alle 19.30, panificatori all’opera in piazza.

Visite alle Chiese – Il programma della Giareda passerà anche attraverso la valorizzazione dei luoghi di culto: concerti e visite guidate condurranno alla scoperta della Basilica della Ghiara e delle chiese meno note del centro storico, veri scrigni di arte sacra e bellezza silenziosa, come ad esempio la chiesa di San Girolamo e di San Spiridione. Nel Chiostro della Ghiara, un incontro rivolto ai progettisti esplorerà il legame tra “Arte e sacro”, da sempre intrecciati nella storia con Carla Benocci, monsignor Tiziano Ghirelli, Carlo Baja Guarienti, Mauro Severi (venerdì 5 settembre). Domenica 7 settembre alle 16 nella chiesa di Santo Stefano, si terrà il concerto “Salve Regina” con musiche rinascimentali in onore della Vergine interpretate dal corale femminile “Daltrocanto” di Montecosaro (Macerata)

Guaskers – In via Guasco l farà da padrone l’invasione degli artisti di strada. Nella storica via del Palazzetto, si alterneranno diversi artisti da strada che intratterranno il pubblico e i clienti delle diverse attività commerciali presenti nelle distese esterne di: Chiostro della Ghiara, Il Guascone, Ramengo e Istanbul Kebab.

Gallica Nomina – All’interno di Palazzo Allende, protagoniste saranno le tradizioni linguistiche attraverso momenti dedicati al dialetto attraverso la musica, la poesia, il teatro e modi di dire tipicamente reggiani. Ogni sera è previsto uno spettacolo di teatro dialettale a cura delle più attive compagnie locali. Lunedì 8 settembre, dalle ore 18 alle 20. si terrà la premiazione del Concorso di poesia dialettale “La Giareda” a cura del Centro studi sul dialetto di Albinea con Giuliano Bagnoli e Lengua Medra.

Poesia dialettale – Nel tardo pomeriggio di lunedì 8 torna l’ormai immancabile appuntamento con le premiazioni del Concorso di poesia dialettale “La Giarèda”. Gli elaborati in concorso si sono sfidati a colpi di rime dialettali per aggiudicarsi il 46° Premio di poesia dialettale “La Giarèda”, promosso dal Comune di Reggio Emilia. Oltre al trofeo “La Giarèda”, sono previsti riconoscimenti speciali: per la poesia che meglio esprime il valore comunicativo e sociale del dialetto, in collaborazione con il Centro studi sul dialetto reggiano e il Comune di Albinea e per il componimento che celebra il cappelletto tradizionale reggiano, grazie al contributo dell’Associazione del Cappelletto reggiano.

Visite guidate – Reggio Emilia Welcome

Sabato 6 e domenica 7 settembre, dalle ore 10.30, sono in programma camminate guidate attraverso una Reggio insolita, fatta di luoghi inediti e storie particolari. Due i percorsi proposti da Reggio Emilia Welcome: “La città d’acqua. Alla scoperta dei canali scomparsi di Reggio” (domenica) e “Reggio Emilia e la via Matildica del Volto Santo” con un trekking urbano su parte della quarta tappa della Via Matildica del Volto Santo (dal centro di Reggio Emilia alla Reggia di Rivalta – sabato) e una escursione sulle tappe 5, 5b e 6 dello stesso percorso (Le Pievi di Matilde di Canossa – domenica). Eventi disponibili su prenotazione e a pagamento. Info Reggio Emilia Welcome – Ufficio informazioni e accoglienza turistica (IAT-R).