La sessione inaugurale della Summer School Renzo Imbeni 2025

Si è aperta nella mattinata di lunedì 1° settembre, presso la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, l’ottava edizione della Summer School Renzo Imbeni, la scuola di alta formazione sull’Unione europea dedicata quest’anno al tema “L’Europa delle idee. EUropa 2025: da utopia a necessità”.

Al corso partecipano trenta allievi neolaureati selezionati tra numerose candidature, a testimonianza del crescente interesse per un’iniziativa che unisce dimensione accademica e istituzionale, offrendo ai giovani l’opportunità di confrontarsi con esperti, docenti, rappresentanti politici e della società civile.

La cerimonia di inaugurazione si è aperta con i saluti del sindaco Massimo Mezzetti. “Renzo Imbeni”, ha affermato il primo cittadino di Modena, “ha nutrito il sogno europeo con il suo impegno e la sua capacità di fare politica. Il Comune di Modena porta avanti con orgoglio questa iniziativa che sente come un dovere civico per contribuire al rafforzamento e al rinnovamento, grazie alla conoscenza, del progetto europeo che in questi ultimi anni si è sbiadito ed è diventato più incerto, a volte afasico, e che spesso è incapace di incidere. L’Europa non è stata mai così in sofferenza, eppure così necessaria. Per questo il titolo che fa da cornice alla Summer school, “EUropa 2025, da utopia a necessità, è particolarmente calzante”.

Sono quindi intervenuti Silvia Menabue per la Fondazione di Modena, il rettore di UniMoRe Carlo Adolfo Porro, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e, in collegamento video, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto. A sottolineare il ruolo delle istituzioni europee sono stati Nicoletta Parisi, vicepresidente del Movimento Europeo Italia, e Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia.

Nel suo intervento, il direttore scientifico della Scuola, professor Marco Gestri, ha ricordato come l’Unione europea si trovi oggi “in una posizione ambigua, ancora lontana da una vera forma federale ma dotata di caratteristiche uniche. Di fronte a sfide straordinarie – dalla guerra in Europa alla crisi energetica e delle organizzazioni internazionali – occorre compiere scelte decisive per il futuro delle prossime generazioni”.

La cerimonia, presieduta da Vittorio Lugli, presidente della Fondazione Collegio San Carlo, si è conclusa con gli interventi di Rita Medici Imbeni, moglie di Renzo Imbeni – vicepresidente del Parlamento europeo dal 1994 al 2004 – e dell’eurodeputato Stefano Bonaccini.

Nel pomeriggio è in programma la lectio magistralis di Romano Prodi, già presidente della Commissione europea, intitolata “Imparare dal passato per costruire un futuro”.

La Summer School proseguirà fino a sabato 6 settembre con una dozzina di incontri pubblici e oltre 40 relatori. Tra i trenta allievi, due avranno la possibilità di svolgere un tirocinio di sei mesi presso il Parlamento europeo a Bruxelles, sostenuto da una borsa di studio di 5.000 euro.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Modena, in partnership con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Fondazione Collegio San Carlo, con il sostegno della Fondazione di Modena, e con la collaborazione di istituti e centri di ricerca nazionali ed europei: l’Istituto Affari Internazionali, il Consiglio italiano del Movimento europeo, il Centro Europe Direct Modena, per Unimore i dipartimenti di Educazione e Scienze Umane, di Economia “Marco Biagi”, di Studi linguistici e culturali, di Giurisprudenza, e il Centro di documentazione e ricerche sull’Unione europea.

Anche per questa edizione è stato ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’iniziativa è patrocinata anche dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna.

 

GEOPOLITICA E NUOVI EQUILIBRI NELLA SECONDA GIORNATA

Prosegue martedì 2 settembre, nelle sale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena, l’ottava edizione della Summer School Renzo Imbeni, dedicata quest’anno al tema “L’Europa delle idee. EUropa 2025: da utopia a necessità”.

La giornata si articolerà in due sessioni, entrambe aperte al pubblico, ospitate nella sala verde della Fondazione, intitolata a Luca Demontis.

La sessione del mattino, a partire dalle 10, sarà dedicata al tema “Dallo Stato nazionale ai nuovi imperi”. L’incontro vedrà il contributo di Pier Paolo Portinaro, professore ordinario di Filosofia politica all’Università di Torino, e di Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma UE, politica e istituzioni e delle relazioni istituzionali presso l’Istituto Affari Internazionali. La sessione sarà presieduta da Carlo Altini, professore ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, l’attenzione si sposterà sul tema “Il ruolo geopolitico dell’Unione europea”. A introdurre e sviluppare la riflessione saranno Carlo Galli, già docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, e Francesco Moro, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dello stesso ateneo. La sessione sarà coordinata da Davide Mazzi, direttore del Dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe.

La Summer School, promossa dal Comune di Modena in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Fondazione Collegio San Carlo, con il sostegno della Fondazione di Modena, accoglie trenta giovani neolaureati da tutta Italia. Per loro, la settimana rappresenta un’occasione di approfondimento e di confronto sulle questioni europee, attraverso il dialogo con accademici, esperti, rappresentanti delle istituzioni e della società civile.

Gli incontri, aperti anche alla cittadinanza, confermano la vocazione della Scuola a proporsi come spazio di riflessione comune, nel segno della memoria di Renzo Imbeni, vicepresidente del Parlamento europeo dal 1994 al 2004, cui la Summer School è intitolata.

Per informazioni: www.comune.modena.it/summer-school.