L’Istituto, che da alcuni anni investe sulla formazione specialistica sia per interni sia per esterni, realizzerà un nuovo edificio destinato a sale didattiche, spazi riunioni e uffici all’interno del complesso ospedaliero. L’opera, approvata dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione, sorgerà accanto al padiglione La Collina, nell’area oggi occupata da un ex magazzino in disuso.

Alla gara, basata su un importo di 2 milioni di euro, hanno partecipato due operatori economici; l’appalto è stato aggiudicato alla Cims Srl di Borgo Tossignano per un valore complessivo di 1 milione e 896mila euro. L’apertura del cantiere è prevista entro settembre 2025, con una durata dei lavori pari a 440 giorni consecutivi.

Il progetto risponde alla necessità di dotare l’Istituto di ambienti adeguati a corsi di aggiornamento, conferenze-studio e attività amministrative. La struttura sarà lineare e integrata nel contesto del parco, con un’aula principale modulabile tramite pareti mobili, uffici, area riunioni, ambienti per l’accoglienza ospiti, servizi e vani tecnici.

Dal punto di vista architettonico, l’edificio, dalle linee essenziali e a base rettangolare, è caratterizzato da una facciata sud continua in metallo e vetro ad alta trasparenza che si aprirà verso il parco. Gli altri prospetti, composti con un equilibrato dei pieni e dei vuoti, segnano l’essenzialità della forma.

«Si tratta di un intervento necessario per accompagnare lo sviluppo funzionale dell’Istituto – afferma il commissario straordinario Mario Tubertini – e per dotare Montecatone di spazi adeguati alle attività di formazione e aggiornamento che rappresentano, oggi più che mai, un fattore strategico per la qualità complessiva dei servizi. Questa nuova struttura ci consentirà di organizzare in sede eventi formativi di alto livello, di rafforzare le sinergie con università e centri di ricerca e di migliorare il comfort e la funzionalità degli ambienti dedicati al nostro personale e ai professionisti che collaborano con noi. È un passo importante per garantire che l’Istituto – ha concluso – continui a crescere e ad attrarre competenze di eccellenza, a beneficio diretto dei pazienti e del territorio».