In primo piano l’edilizia residenziale, in linea con la sollecitazione a rispondere alla domanda abitativa presente in città, in particolare di Edilizia Residenziale Sociale, che arriva a circa il 25 per cento del totale degli alloggi. Ma anche interventi che attingono alle proposte del percorso partecipato ‘Sei la mia città’, da nuove zone 30 alla sistemazione di aree verdi al potenziamento della rete ciclabile con riqualificazioni di tratti esistenti e ricuciture di percorsi ciclabili non collegati.

Sono i principali elementi che emergono da una prima occhiata alle manifestazioni di interesse presentate da imprese in risposta all’Avviso pubblico di prima attuazione del Piano urbanistico generale (Pug) pubblicato dal Comune di Modena per promuovere interventi di rigenerazione urbana in città. Alla scadenza della prima finestra temporale, lo scorso 20 agosto, sono state sette le manifestazioni di interesse presentate, ma l’avviso rimane aperto fino al prossimo 18 dicembre e sono numerose le interlocuzioni in corso con imprese interessate, diverse delle quali hanno scelto di prendersi più tempo per sviluppare meglio la proposta o, in alcuni casi per poterla coordinare con altre proposte nella stessa area, su indicazione dell’Amministrazione, così da ottenere un risultato migliore per la città.

Le aree interessate dalle sette proposte arrivate sono via Emilio Pio, via Fossa Monda, via Nobili, l’ex Corradini, l’ex Direzionale Manfredini, la zona Zodiaco e l’ex Prolatte. Tutte le proposte prevedono la realizzazione di alloggi di Edilizia Residenziale Sociale: complessivamente presentano 510 alloggi totali, di cui circa 130 alloggi da destinare all’ERS (al link sottostante le slide di presentazione delle manifestazioni di interesse arrivate www.comune.modena.it/argomenti/urbanistica-e-pug/pug ).

“Quello che caratterizza queste proposte – sottolinea l’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari – è il loro peso specifico. Da sole, quattro di queste portano 349 nuovi alloggi di cui 117, pari al 33 per cento, di ERS. Si tratta di proposte di rigenerazione non paragonabilI alle manifestazioni di interesse pervenute con il precedente Avviso, sia in termini di beneficio pubblico, con l’accoglimento di proposte espresse dal percorso partecipato ‘Sei la mia città’, sia in risposta all’esigenza di alloggi ERS che l’Amministrazione comunale indica come prioritaria. Nelle sette proposte sono 130 gli alloggi ERS previsti, per la maggior parte destinati all’affitto tramite Agenzia casa per un numero consistente di anni”.

La vicesindaca e assessora a Politiche abitative e Piano casa Francesca Maletti evidenzia che, “come confermano i dati dei primi tre mesi di attività dello Sportello Abitare Modena, il problema casa riguarda ormai una fascia sempre più ampia e diversificata di popolazione. Nelle proposte è stata accolta la richiesta del Comune di contribuire a rispondere a questo bisogno abitativo: a oggi risultano circa 1.200 le persone che hanno richiesto alloggi a canoni calmierati tramite Agenzia Casa e dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione con ogni strumento a disposizione, anche attraverso la trasformazione di uffici sfitti in alloggi”.

Sulle sette proposte è attualmente in corso l’istruttoria da parte degli uffici comunali, che dovrà essere conclusa entro 90 giorni (a partire dallo scorso 21 agosto) e verrà sottoposta entro fine anno al Consiglio comunale per la valutazione dell’ammissibilità ai futuri accordi operativi, prevedendo per ognuna eventuali condizioni e prescrizioni che tengano conto del beneficio pubblico.

IN TRE MESI OLTRE 250 PERSONE ALLO SPORTELLO

Abitare Modena fornisce ascolto, informazione e accompagnamento sui temi dell’abitare. Circa l’80 per cento degli utenti non è in carico ai servizi sociali

Sono oltre 250 i cittadini che si sono rivolti al nuovo sportello Abitare Modena, il servizio del Comune di Modena che fornisce ascolto, informazione e servizi di accompagnamento ai cittadini sui temi dell’abitare, aperto a inizio giugno nei locali di via Minutara 2.

Nel dettaglio, in tre mesi sono state 258 le persone che si sono recate allo sportello o lo hanno contattato telefonicamente: nel 47% dei casi si tratta di persone di origine straniera mentre il 53% è di origine italiana. Il 78% dei cittadini giunti allo sportello Abitare Modena nel mese di giugno non è in carico ai servizi sociali, percentuale che in agosto sale all’81%. Si tratta, per la quasi totalità, di persone attualmente in affitto o con una locazione di altro tipo (a fine locazione, in situazioni di sfratto o ospiti da parenti o conoscenti): la percentuale dei senza fissa dimora va infatti dal 6% di giugno al 3% di luglio per assestarsi al 4% in agosto.

Lo sportello Abitare Modena, gestito dal Consorzio Ceis in collaborazione con l’Ufficio Servizi per la Casa e l’Abitare Sociale del Comune, prevede tutte le attività di front office e back office per l’accesso alle varie misure dell’abitare. È aperto al pubblico, con accesso libero, il lunedì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 18; negli altri giorni (sabato mattina compreso) gli operatori ricevono su appuntamento da concordare o via mail, scrivendo a info@abitaremodena.it, o telefonando al numero 059 4723590. È possibile rivolgersi telefonicamente al servizio, allo stesso numero, da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì dalle 14 alle 18.

Le attività dello sportello vanno dalla raccolta delle domande alla verifica dei requisiti economici e legali, fino all’elaborazione di un profilo individuale, utile per costruire soluzioni personalizzate, con anche una postazione internet pensata per supportare chi necessita di essere accompagnato nella consultazione o compilazione di documenti e moduli digitali.