I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 27enne e un 28enne, tunisini, domiciliati a Bologna e disoccupati, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante un’operazione antidroga al Parco della Montagnola, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo, per verificare la presenza di persone dedite alla vendita e all’acquisto di sostanze stupefacenti.

Alla vista del 28enne che si stava aggirando con fare sospetto con una ragazza, i Carabinieri li hanno seguiti a piedi senza farsi notare, mentre si allontanavano ed entravano in una barberia del centro. Poco dopo, i Carabinieri hanno visto il 28enne uscire dal salone e cedere qualcosa a un giovane arrivato a bordo di un monopattino che è ripartito subito dopo. A quel punto, i Carabinieri sono entrati nella barberia e dopo essersi accorti che nel locale c’era un odore sospetto, si sono qualificati e hanno controllato il 28enne che era seduto su una poltrona, in attesa di farsi fare lo shampoo. Alla vista dei Carabinieri, il giovane tunisino ha capito la situazione e ha consegnato 24 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish e 4,74 grammi del tipo cocaina, unitamente a 1.350 euro in contanti. Anche la ragazza che era con lui è stata controllata e trovata in possesso di 6,85 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish.

Per la ragazza, rimasta a piede libero, è scattata una segnalazione amministrativa alla Prefettura di Bologna, mentre il 28enne è stato sottoposto a una perquisizione domiciliare nel suo appartamento situato nel Quartiere Savena. Giunti a casa del giovane, i Carabinieri hanno identificato anche il connazionale 27enne che era dentro. I Carabinieri hanno trovato 162 grammi di metanfetamina, 42,2 grammi del tipo hashish e 18 grammi del tipo cocaina, unitamente a del materiale adatto alla pesatura e al confezionamento della droga. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, i presunti responsabili sono stati processati con rito direttissimo. In sede di processo, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa, i due tunisini sono stati liberati e sottoposti al divieto di dimora in Città.