È partito oggi il quinto Festival di EMERGENCY a Reggio Emilia che animerà le vie della città emiliana con incontri, appuntamenti e spettacoli gratuiti sui temi più caldi dell’attualità fino a domenica 7 settembre.

La giornata di domani sabato 6 settembre si aprirà alle 7.30 con Questo flashmob R1PUD1A un’azione scenografica e collettiva per affermare con forza il rifiuto della guerra. I partecipanti si ritroveranno per comporre fisicamente la parola R1PUD1A, simbolo della campagna di EMERGENCY ispirata all’articolo 11 della Costituzione, gridando insieme il proprio no alla guerra e alla sua normalizzazione.

Tra le voci più attese: la regista, sceneggiatrice e attrice Sabina Guzzanti; lo stand-up comedian e regista Salvo di Paola; Mamadou Koaussi, mediatore culturale, che ha partecipato alla realizzazione di diversi film e documentari come Io Capitano di Matteo Garrone; il filosofo della scienza ed evoluzionista Telmo Pievani; la saggista e giornalista Paola Caridi; il giornalista de Il Post Stefano Nazzi; il rettore universitario Tomaso Montanari; il giornalista Nicola Ghittoni; lo scrittore e insegnante Christian Raimo; gli operatori di EMERGENCY appena tornati da Gaza e altri luoghi di guerra, insieme a molti altri ospiti.

Un appuntamento a sorpresa: Maurizio Landini, segretario CGIL, sarà intervistato da Pierpaolo Lala. Introdurrà l’incontro Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY.

A Gaza sarà dedicata la serata, all’insegna di musica e solidarietà. Sul palco di Piazza Prampolini, alle 21.30, saliranno Levante, Francamente, Camilla Filippi, Maurizio Carucci degli Ex-Otago e Mirco Mariani degli Extraliscio. L’evento Per Gaza sarà condotto da Jolanda Renga e Ambra Angiolini, autrici e ideatrici, insieme ad EMERGENCY, dell’evento.

Molti appuntamenti del festival sono già sold out, ma sul sito e presso l’info-point di piazza Prampolini sono ancora disponibili biglietti per alcuni appuntamenti. In caso di posti liberi, inoltre, sarà possibile accedere agli incontri mettendosi in fila poco prima degli eventi.

Sarà inoltre sempre aperta al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia (Via Spallanzani, 1) la mostra “CONTRO LA GUERRA – sguardi e immaginari”, un progetto di EMERGENCY a cura di CHEAP inaugurato ieri. L’esposizione aperta gratuitamente, dalle 10 alle 20 per tutto il weekend è un percorso immersivo sul tema della guerra nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali e politici che si struttura attraverso diversi livelli visivi e gradi di coinvolgimento.

IL PROGRAMMA DELLA SECONDA GIORNATA

Per i più mattinieri la seconda giornata del Festival di EMERGENCY prende il via alle 7:30 in Piazza dei Martiri, con “Al risveglio” – Questo flashmob R1PUD1A, un’azione collettiva per affermare con forza il rifiuto della guerra.

Il primo panel sarà invece alle 9:30 all’Infopoint di Piazza Prampolini: un nuovo appuntamento del ciclo “Un caffè con…” in compagnia di, Eleonora Bruni, ostetrica EMERGENCY e Raffaela Baiocchi, ginecologa di EMERGENCY. Due sguardi, due esperienze diverse ma complementari, unite dall’impegno nell’affrontare le realtà più difficili, dentro e fuori i confini dell’informazione e della cura, con un particolare focus su quando sta accadendo nella Striscia di Gaza.

Alle 10:00, in Piazza Prampolini, ci sarà Voci di terra e di mare, un dialogo che affronterà le cause profonde delle migrazioni, dalle guerre alle crisi ambientali, dalle povertà strutturali alle politiche europee. L’incontro si aprirà con Roberto Maccaroni, infermiere e responsabile sanitario del progetto SAR di EMERGENCY, e vedrà la partecipazione di Mamadou Koaussi, mediatore culturale, e Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista. Modera Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale. L’incontro sarà accessibile con traduzione simultanea in LIS.

Alle 11:00, in Piazza Casotti, si aprirà il ciclo “Domande per pensare” con l’incontro Di chi sono la voce i media? con cui il giornalista Nicola Ghittoni rifletterà sul ruolo dell’informazione in un contesto dominato da fake news, propaganda e interessi economici.

In Piazza dei Martiri, alle ore 11:00, ci sarà un nuovo episodio della serie “Un caffè con…”, che metterà a confronto due voci appassionate: Marino Sinibaldi, autore radiofonico, saggista e organizzatore culturale, e lo scrittore e insegnante Christian Raimo. Tra parole, idee e passioni, il dialogo si aprirà su temi letterari e culturali, trasformando il caffè in un’occasione di riflessione e scambio.

Alle 11:30, nel cortile di Palazzo Ancini, un incontro moderato da Amalia De Simone, giornalista di Rai3: A lezione con EMERGENCY, un dialogo che esplorerà le difficoltà logistiche nell’offrire assistenza umanitaria in contesti di guerra, con un focus su Sudan e Palestina. A partecipare saranno Pietro Parrino, direttore del Field Operations Department di EMERGENCY, Giovanni Tozzi, coordinatore della logistica di EMERGENCY in Sudan e Alessandro Migliorati, capoprogetto di EMERGENCY a Gaza.

Sempre alle 11:30, ma al Teatro San Prospero, è la volta di “Voci in scena” – Buonanotte e buona fortuna!, lo spettacolo del programma radiofonico “Nessun luogo è lontano”, che intreccia giornalismo e teatro in un racconto lucido e ironico sulle grandi questioni internazionali. Giampaolo Musumeci, conduttore di “Radio24”, e Beppe Salmetti, attore, autore e presentatore, guideranno il pubblico attraverso cinque focus geopolitici, con immagini, testimonianze e performance attoriali che smontano stereotipi e invitano a guardare il mondo con occhi più consapevoli.

Un’altra delle “Domande per pensare”, Cosa dicono gli studenti? porterà, alle 12:15 sul palco di Piazza Casotti, Christian Raimo, insegnante e scrittore, per una riflessione sul valore democratico della scuola.

In Piazza San Prospero, alle 14:15, ci sarà “Un caffè con…” Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, e Roberto Maccaroni, infermiere e responsabile sanitario progetto SAR di EMERGENCY.

Contemporaneamente, alle 14:15 ma nel cortile di Palazzo Ancini, l’arte prenderà parola con “Make art, not war” – FUMETTI, un dialogo dedicato alla resistenza visiva tra fumetti, vignette e illustrazione. Simona Binni, autrice e storyboard artist, e Khalid Albaih, fumettista, attivista e giornalista sudanese, racconteranno il potere dell’arte di denuncia, capace di abitare le pagine, i muri e le piazze. Modererà Luca Raffaelli, scrittore ed esperto di fumetti.

Alle 14:45 ci si sposta nel cortile di Palazzo Dossetti per “Voci da ascoltare” – Voci dal carcere, un incontro dedicato a chi vive recluso e spesso dimenticato. Ideato in collaborazione con Il Post, vede la partecipazione del suo giornalista Stefano Nazzi, e Marino Sinibaldi, autore radiofonico, saggista e organizzatore culturale, che raccoglieranno storie che testimoniano la quotidianità delle carceri italiane, dando spazio alle voci che raramente riescono a uscire.

Alle 15:00, al Teatro San Prospero, sarà il momento di “Voci in scena” – From Ground Zero, una proiezione che riunirà 22 cortometraggi realizzati da registi di Gaza. Il film, in versione originale con sottotitoli in italiano, mostrerà la vita quotidiana sotto le bombe, ma anche la forza, la creatività e la speranza di chi resiste.

In Piazza Casotti, alle 15:15, sarà il momento di Cosa pensa una dottoressa a Gaza? in cui la ginecologa di EMERGENCY Raffaela Baiocchi racconterà la sua esperienza nella Striscia di Gaza con una testimonianza diretta dal fronte dell’emergenza sanitaria, dove la medicina si intreccia alla resistenza civile.

A seguire, alle ore 16:00 Le convenzioni internazionali sono messe a tacere? sarà il tema affrontato dalla giornalista del Corriere della Sera Marta Serafini, che analizzerà il ritorno delle mine antiuomo nei conflitti contemporanei, sempre in Piazza Casotti.

Alle 16:00 nel cortile di Palazzo Dossetti, all’interno della rassegna “Voci da ascoltare”, prenderà vita Sikter, un racconto tra musica e sopravvivenza. Il giornalista Rodolfo Toè ricostruirà la storia vera di una band di ragazzi di Sarajevo – i Sikter – che, durante la guerra in Bosnia si ritrovarono a suonare con artisti come Vasco Rossi e gli U2.

Alle 16:30 il palcoscenico del cortile di Palazzo Ancini diventerà spazio politico con “Make art, not war” – TEATRO CIVILE. Sabina Guzzanti, regista, sceneggiatrice e attrice, e Nicola Borghesi, co-fondatore della compagnia Kepler-452, che si confronteranno sul teatro come strumento di impegno, narrazione e riscatto. A moderare sarà Beppe Salmetti, attore, autore e presentatore.

Alle 17:00 si torna in Piazza San prospero per “Un caffè conStefano Nazzi, giornalista de Il Post, e Amalia De Simone, giornalista di Rai3, che rifletteranno su carcere, giustizia, racconto dei fatti e responsabilità del mestiere giornalistico.

Alle 17:15, nel cortile di Palazzo Dossetti, un nuovo appuntamento della serie “Voci che ispirano. Storie di diritti che uniscono”. Sul palco, David Yambio, attivista di Refugees in Libya, e Remon Karam, speaker e attivista per i diritti umani, racconteranno le loro esperienze personali di resistenza e impegno. Modererà l’incontro Giampaolo Musumeci, conduttore di Radio24.

Alle 17:30, un appuntamento speciale della serie “un caffè con” con protagonisti il segretario CGIL Maurizio Landini e la presidente di EMERGENCY Rossella Miccio.

A piazza Casotti, sempre alle 17:30, l’incontro Buoni e cattivi: che peso hanno le parole? con la saggista e giornalista Paola Caridi, che inviterà a riflettere sul linguaggio utilizzato per raccontare guerre e conflitti e su come parole come “pace” rischino oggi di perdere forza e significato.

Spazio ai più giovani, alle 18:15 in Piazza Prampolini, con Le voci delle nuove generazioni in lotta per il futuro, un dialogo sulle grandi sfide del presente: crisi climatica, disuguaglianze e rifiuto della guerra. Sul palco, Salvo Di Paola, stand-up comedian e regista, Emma Ruzzon, presidente dell’UDU dell’Università di Padova, e LOTTA, artista climatica. Modererà Federico Taddia, giornalista e conduttore. Con la partecipazione di volontarie e volontari della comunità Young EMERGENCY People.

Il dialogo con le nuove generazioni prosegue alle 19:15 all’Infopoint di Piazza Prampolini con i ragazzi e le ragazze della comunità Young EMERGENCY People, che si confronteranno su partecipazione, futuro e impegno civile.

Alle 19:45, il programma proseguirà, in Piazza Prampolini, con Conoscerla, per immaginare un futuro senza guerra, un dialogo sulle radici della guerra e la possibilità di superarla una volta per tutte come strumento politico. L’appuntamento si aprirà con Eleonora Colpo, infermiera di EMERGENCY, e vedrà protagonisti Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Paola Caridi, saggista e giornalista, e Paul Jay, regista di How to Stop a Nuclear War, con la moderazione di Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista. Entrambi gli eventi saranno accessibili con traduzione simultanea in LIS.

Alle 21.30, sempre in Piazza Prampolini, si terrà la serata di musica e letture “Per Gaza” con artisti e artiste unite nella richiesta di intervento contro la disumanità in Palestina, con le cantautrici Levante e Francamente, i cantautori Maurizio Carucci degli Ex-Otago e Mirco Mariani degli Extraliscio, l’attrice Camilla Filippi e la partecipazione di Mario Soldaini, tra i curatori della raccolta di poesie Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza (Fazi Editore, 2025). A condurre la serata Jolanda Renga e Ambra Angiolini, anche autrici e ideatrici della serata.

La seconda giornata del Festival si chiuderà con la musica travolgente della live band Hakuna Matata: tra sonorità afrobeat, reggae e folk, il gruppo accompagnerà il pubblico in un concerto energico e coinvolgente, trasformando la piazza in uno spazio di ritmo, ballo e libertà. Dalle 23:00 in Piazza San Prospero.

Prosegue a Piazza Frumentaria, dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20, “Se telefonando, io potessi…”, un’esperienza interattiva che farà dialogare i partecipanti con personaggi venuti dal passato e dal futuro, per comprendere meglio il presente.

Tanti, infine, anche gli appuntamenti dedicati ai bambini e ragazzi, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori: A gran voce!, organizzato da Informadarte, in cui i bambini parteciperanno a una performance condivisa che metterà al centro le loro voci; l’attività itinerante, ideata da Il Tarlo, con protagonisti un tornio e un grammofono alimentati da ingegno, energia umana e sostenibilità; un workshop con Fondazione Reggio Children dedicato all’ascolto sensibile del corpo per esplorare attraverso semplici giochi la nostra naturale capacità di movimento; il laboratorio di Eduiren per sfidarsi alla ricerca di soluzioni ecologiche per migliorare il futuro; “Noi abbassiamo la guerra”, il racconto del progetto di EMERGENCY e Fondazione Reggio Children insieme all’IC Gino Strada di Sesto Fiorentino.