ModenaFiere annuncia ufficialmente il nuovo calendario eventi per il 2026, che segna un passo importante nella crescita e nello sviluppo del polo fieristico. Il programma prevede un significativo incremento sia nel numero delle manifestazioni ospitate sia nei giorni complessivi di occupazione degli spazi, con i numeri che confermano il ruolo centrale di ModenaFiere a tutto il 2026.
Grazie a un’offerta sempre più ricca e diversificata, durante tutto l’arco del prossimo anno si svolgeranno eventi consolidati e nuove manifestazioni, con l’obiettivo di valorizzare i settori di punta del territorio, con una conseguenza positiva per l’intera città, che potrà beneficiare di una maggiore affluenza di persone in arrivo a Modena.
“Il nuovo calendario conferma l’impegno di ModenaFiere nel rafforzare il proprio ruolo nel panorama fieristico della Regione e, i numeri in vista del prossimo anno sono lì a dimostrarlo: il nostro 2026 prevede 22 manifestazioni, raddoppiando quelle dell’anno precedente e 134 giorni complessivi di apertura del quartiere fieristico di cui 49 aperti al pubblico, anche qui quasi il doppio del 2025 – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di ModenaFiere Marco Momoli – con più eventi e più giornate vogliamo offrire nuove opportunità a un pubblico sempre più ampio, portando famiglie e appassionati a popolare i padiglioni del nostro centro fieristico.
Ci tengo molto a sottolineare che il lancio di un numero consistente di nuovi eventi, che richiederanno importanti investimenti, è reso possibile grazie al significativo supporto del socio unico Bolognafiere spa che conferma così la sua volontà di operare per dare continuità e qualità all’attività di Modenefiere srl. Siamo certi che analogo supporto, così come del resto già accaduto, verrà anche dalle istituzioni e delle realtà del territorio e sarà necessario non solo per la realizzazione del calendario degli eventi ma anche per procedere con un piano di lavori di riqualificazione ed ammodernamento delle strutture del Quartiere che consentano alla nostra società di rimanere competitiva in un mercato sempre più agguerrito”.
“Il calendario degli eventi 2026 è la risposta concreta all’impegno che l’Amministrazione comunale ha preso con la città di conservare, ampliare e valorizzare l’attività del quartiere fieristico di Modena, che il prossimo anno avrà ben 21 eventi, quasi il doppio rispetto all’ultimo biennio. Ma non ci siamo fermati solo a questo. Un altro risultato importante è rappresentato da Modenantiquaria che nel 2027 sarà ancora più valorizzata approdando negli spazi del polo culturale del Sant’Agostino, creando così un nuovo rapporto con la città, la sua storia, la sua cultura e il suo patrimonio artistico museale”.
Il commento è di Paolo Zanca, assessore alla Promozione economica e attrattività del Comune di Modena, intervenuto nella giornata di oggi, sabato 6 settembre, alla conferenza stampa di presentazione del calendario 2026 di Modena Fiere.
L’assessore ha sottolineato che il programma fieristico rimette al centro Modena con 21 eventi in programma nel 2026, rispetto agli 11 dell’ultimo biennio, evidenziando che “questo obiettivo raggiunto è frutto del lavoro e del confronto serrato portato avanti in quest’ultimo anno con Bologna Fiere e che, come dimostrano i numeri, vede l’attività fieristica modenese ripartire arricchita, sia nella quantità che nella qualità delle manifestazioni”.
Zanca ha chiarito che una delle prime “preoccupazioni” del proprio assessorato ha riguardato, appunto, Modena Fiere, tenuto conto di una situazione di progressivo passaggio di eventi consolidati a Modena, come Play e Skypass, a Bologna. L’assessore ha quindi spiegato che da subito è partito un confronto “complesso e lungo” con Bologna Fiere che ha portato a un più ricco calendario 2026-2027 che valorizza nuovamente Modena.
L’assessore si è dunque soffermato su Modenantiquaria, manifestazione di punta del settore in ambito non solo nazionale, e sul lavoro svolto per renderla “non solo sempre più un evento centrale per la città, ma anche un’iniziativa a valenza culturale che valorizzi la tradizione storica e del patrimonio di Modena”. Zanca, in particolare, ha evidenziato che l’evento sarà il grande protagonista della stagione 2026 e sarà ancora di più valorizzato nel 2027 quando approderà negli spazi del polo del Sant’Agostino, creando un nuovo rapporto culturale e storico con la città. L’assessore, infine, ha anche annunciato che, sempre dal confronto tra Modena Fiere e Bologna Fiere, il marchio Modenantiquaria sarà dato in licenza di utilizzo agli organizzatori e gestori dell’evento.