Sono già oltre 16mila le persone che tra venerdì e sabato hanno partecipato agli appuntamenti della quinta edizione del Festival di EMERGENCY, che si conclude oggi, domenica 7 settembre, a Reggio Emilia. In soli due giorni superate le presenze totali dell’edizione dello scorso anno.
Grande successo per la serata di EMERGENCY in Piazza Prampolini condotta da Jolanda Renga e Ambra Angiolini dedicata a Gaza. Ad aprire la serata, il collegamento, a sorpresa, con la Life Support di EMERGENCY in porto a Catania in attesa di partire con la Global Sumud Flotilla. Tanti artisti, Levante, Francamente, Camilla Filippi, Maurizio Carucci degli Ex-Otago e Mirco Mariani degli Extraliscio, si sono susseguiti sul palco di Piazza Prampolini e grazie alla loro arte e musica hanno portato vicinanza e solidarietà al popolo palestinese. Nella piazza hanno risuonato i versi delle poesie di autori palestinesi raccolte nel libro “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” (AA. VV., Fazi 2025), che ha ispirato la serata. Sul palco anche la dottoressa Raffaela Baiocchi, ginecologa di EMERGENCY di ritorno da Gaza, che ha riportato la sua testimonianza dal campo su quanto sta succedendo.
Un altro appuntamento, che ha richiamato numerose persone, è stato quello a piazza Martiri con il segretario della CGIL Maurizio Landini, intervistato da Pierpaolo Lala e introdotto da Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY.
A intrattenere, emozionare e, soprattutto, offrire spunti di riflessione al pubblico che ha affollato la città emiliana sabato 6 settembre, sono stati, tra gli altri: la regista, sceneggiatrice e attrice Sabina Guzzanti; lo stand-up comedian e regista Salvo di Paola; Mamadou Kouassi, mediatore culturale, che ha partecipato alla realizzazione di diversi film e documentari come Io Capitano di Matteo Garrone; il filosofo della scienza ed evoluzionista Telmo Pievani; la saggista e giornalista Paola Caridi; il giornalista de Il Post Stefano Nazzi; il rettore universitario Tomaso Montanari; il giornalista Nicola Ghittoni; lo scrittore e insegnante Christian Raimo; gli operatori di EMERGENCY appena tornati da Gaza e altri luoghi di guerra.
Anche per l’ultima giornata ci si aspetta grande partecipazione, quasi tutti gli appuntamenti del festival sono, infatti, già sold out. Sul sito e presso l’info-point di piazza Prampolini sono però ancora disponibili gli ultimi biglietti per alcuni appuntamenti. In caso di posti liberi, inoltre, sarà possibile accedere agli incontri mettendosi in fila poco prima degli eventi.
A far sentire la propria voce durante l’ultima giornata del festival saranno: il regista Paul Jay; l’attrice e scrittrice Tezetà Abraham; il fotografo Lorenzo Tugnoli; il giornalista Nico Piro; Mahdia Sharifi, atleta di Taekwondo; l’attrice e documentarista Laura Silvia Battaglia al-Jalal; la giornalista e femminista Giulia Siviero; la biotecnologa e divulgatrice scientifica Beatrice Mautino; Remon Karam, attivista per i diritti umani; Fabrizio Acanfora scrittore, attivista e musicista e molti altri.
Si termina alle 18:15 con Fabio Tonacci e il suo spettacolo Gaza, cronache di guerra con le musiche di Ziad Trabelsi che accompagneranno una performance live paste-up di Laika. Sul palco prende vita il racconto del primo giornalista italiano entrato a Gaza e, grazie alla musica e all’immagine dei due artisti, le storie vere di chi a Gaza vive o muore.
Fino alle 14 è ancora attiva a Piazza Frumentaria l’esperienza interattiva “Se telefonando, io potessi…”, per comprendere meglio il presente dialogando con personaggi venuti dal passato e dal futuro.
Al Palazzo dei Musei (Via Spallanzani, 1) è ancora visitabile la mostra “CONTRO LA GUERRA – sguardi e immaginari”: un percorso immersivo sul tema della guerra nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali e politici che si struttura attraverso diversi livelli visivi e gradi di coinvolgimento. L’esposizione, un progetto di EMERGENCY a cura di CHEAP, è aperta gratuitamente, dalle 10 alle 20.
IL PROGRAMMA DELL’ULTIMA GIORNATA
Alle 11:30, nel Cortile di Palazzo Ancini, Amalia De Simone, giornalista di Rai3 modera l’incontro “A lezione con EMERGENCY”, con un focus sulle cure chirurgiche in ambito internazionale e su come questo diritto sia negato a oltre 5 miliardi di persone: con Antonio Pesenti, consulente medico EMERGENCY, Gina Portella, direttrice Divisione medica EMERGENCY, Francesca Bocchini, referente advocacy EMERGENCY e Zabihullah Kashefee, capo infermieri EMERGENCY a Kabul.
Sempre alle 11:30 al Teatro San Prospero “Voci in scena” – Cortometraggi con una doppia proiezione: prima Upshot, diretto da Maha Haj, e a seguire Yuri, diretto da Ryan William Harris, nato dal soggetto vincitore della quarta edizione di Una storia per EMERGENCY.
Alle 12:15, a Piazza Casotti, sarà il momento di How to Stop a Nuclear War?, incontro in lingua inglese con il regista e giornalista Paul Jay, che presenterà il suo lavoro omonimo. Attraverso un’analisi delle strategie di disinformazione e delle retoriche ereditate dalla Guerra Fredda, Jay esplorerà i pericoli attuali della politica nucleare statunitense e la possibilità di ridurre davvero il rischio di un conflitto globale.
Nel cortile di Palazzo Ancini, alle 14:15 si parlerà di antimilitarismo e narrazione con “Make art, not war” – PODCAST, dedicato alla presentazione del “peace-cast” Ho detto R1PUD1A, prodotto da EMERGENCY. Claudio Jampaglia, giornalista di Radio Popolare, e Laëtitia Sédou, project manager dell’European Network Against Arms Trade, affronteranno il tema della guerra come scelta politica, smontando le retoriche che la presentano come inevitabile. Un incontro per ribadire il valore dell’articolo 11 della Costituzione e la forza delle parole nel costruire una cultura di pace.
Alle 14:15 tornerà “Un caffè con…” in Piazza San Prospero con un dialogo intimo con Tezetà Abraham, attrice e scrittrice, a partire dal suo ultimo libro Nostalgia (HarperCollins, 2024).
Alle 14:45, in collaborazione con Il Post, nel cortile di Palazzo Dossetti avrà luogo “Voci da ascoltare” – Ci caschiamo tutti, un dialogo che affronterà il complicato intreccio tra medicina, disinformazione e speranze individuali. Beatrice Mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, ed Emanuele Menietti, giornalista de Il Post, esploreranno i rischi legati ai rimedi miracolosi, alla retorica dei guru del benessere e alle narrazioni seducenti che promettono soluzioni facili a problemi complessi.
Al Teatro San Prospero alle ore 15:00, sarà invece proiettato il lungometraggio La storia di Souleymane, diretto da Boris Lojkine.
Alle 15:15, a Piazza Casotti, torna Tezetà Abraham, attrice e scrittrice, per condividere la propria esperienza personale e per riflettere sul valore delle voci marginalizzate nell’incontro “Domande per pensare” – Una voce può portare cambiamento?.
Ancora in Piazza Casotti, alle ore 16:00 l’attenzione si sposterà su uno scenario dimenticato grazie all’incontro Perché non sentiamo la voce del Sudan? durante il quale Giovanni Tozzi, coordinatore della logistica per EMERGENCY, racconterà il lavoro della ONG in un paese colpito da una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni.
Alle 16:00, in collaborazione con Il Post, nel cortile di Palazzo Dossetti e nell’ambito di “Voci da ascoltare”, Giulia Siviero, femminista e giornalista de Il Post, proporrà un intervento dedicato alla storia dei femminismi: La differenza del femminismo, da Virginia Woolf a Carla Lonzi.
Alle 16:30, nel cortile di Palazzo Ancini, “Make art, not war – FOTOGRAFIA” proseguirà con la presentazione del libro fotografico Non è mai lo stesso di Lorenzo Tugnoli, sull’etica della rappresentazione nei contesti di guerra. In dialogo con lui Michela Paschetto, direttrice delle professioni sanitarie di EMERGENCY, e il giornalista Giuliano Battiston, che modererà l’incontro.
Alle 17:15, nel cortile di Palazzo Dossetti, si chiuderà il ciclo “Voci che ispirano. Storie di diritti che uniscono”, con le testimonianze di Madhia Sharifi, atleta di Taekwondo e gli approfondimenti proposti dalla giornalista Laura Silvia Battaglia e dal coordinatore medico di EMERGENCY Giorgio Monti in collegamento dalla Striscia di Gaza; un racconto di coraggio, autodeterminazione e sfida ai confini imposti, moderato da Giampaolo Musumeci, conduttore di “Radio24”.
In Piazza Casotti, alle ore 17:30, in programma La voce della Casa Bianca: gli USA verso l’autocrazia? con l’inviato del TG3 e scrittore Nico Piro che traccerà un’analisi del presente politico americano.
La quinta edizione del Festival di EMERGENCY si chiude alle 18:15 in Piazza Prampolini con Gaza, cronache di guerra, con Fabio Tonacci e le musiche di Ziad Trabelsi che accompagneranno una performance live paste-up di Laika. Uno spettacolo che parte dal racconto del primo giornalista italiano entrato a Gaza e passa per la musica e l’immagine di due artisti per portare sul palco storie vere di chi a Gaza vive o muore.
Tanti, infine, anche gli appuntamenti dedicati ai bambini e ragazzi, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori: il laboratorio con Uovonero per scoprire la lettura attraverso i PCS (Picture Communication Symbols); il laboratorio di Eduiren per sfidarsi alla ricerca di soluzioni ecologiche per migliorare il futuro; Il jukebox delle storie con Laura Chieregato.
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito https://www.emergency.it/festival/, dove è anche possibile prenotarsi per gli incontri.
Il Festival di EMERGENCY è organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune di Reggio Emilia, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con la media partnership di ADNKRONOS e Sky Tg24.
Per rimanere aggiornati sulle attività di EMERGENCY in Italia e nel mondo: https://www.emergency.it