Più di 700 soci lo scorso fine settimana hanno partecipato alla grande festa organizzata a Baricella per celebrare il 130 anniversario della locale Cassa Rurale, la prima delle 19 realtà che, unendosi, hanno dato vita all’attuale Emil Banca, una delle Banche di Credito Cooperativo più grandi d’Italia.
Musica e risate hanno fatto da cornice ad un evento a cui hanno contribuito tanti volontari del locale Comitato Soci Emil Banca che hanno realizzato anche i biscotti che sono stati distribuiti a tutti i presenti.
Sul palco, allestito nel parco alle spalle della Parrocchia di Santa Maria dove nel 1895 22 Soci fondatori costituirono la Cassa Rurale di Baricella, a fare gli onori di casa il presidente, Gian Luca Galletti, il direttore generale di Emil Banca, Matteo Passini, e gran parte del Cda della Bcc.
Durante la serata sono stati premiati con una targa ricordo ta 13 Soci pionieri con alle spalle più di 40 anni di partecipazione alla vita della Banca.
Cuore dell’evento, che ha avuto anche un momento dedicato alla solidarietà con un assegno da 3.500 euro (frutto delle donazioni dei Soci) consegnato alla dirigente dell’Istituto comprensivo di Baricella e Malalbergo, Giovanna Chiricosta, lo spettacolo di Paolo Cevoli, anche lui socio Emil Banca. Poi musica, con il dj set di Dano Deep e tanta dolcezza con zucchero filato, dolci, gelato e tante altre prelibatezze realizzate e offerte a tutti da tre associazioni locali: Associazione Donne di Boschi, Amici per San Gabriele e Prometeo Baricella.
Era il novembre del 1895 quando nel piccolo comune della pianura bolognese, guidati dal parroco don Augusto Lanzarini e dal cappellano don Domenico Gotti, 22 soci decisero di trasformare una tradizionale società operaia di mutuo soccorso in una Cassa Rurale. L’iniziativa, inizialmente ispirata al modello neutrale di Leone Wollemborg, si trovò presto a dover fronteggiare divisioni interne tra orientamenti liberali e cattolici e dai contrasti ideologici dell’epoca. L’intervento diretto di don Luigi Cerutti, che riuscì a infondere nuova linfa al progetto, portò alla conversione del modello verso una connotazione confessionale. Dopo aver superato le difficoltà iniziali, tra cui il reperimento delle risorse finanziarie necessarie, la Cassa di Baricella si orientò principalmente verso il finanziamento dell’agricoltura, guadagnando progressivamente la fiducia di una compagine sempre più ampia che comprendeva anche artigiani, commercianti e impiegati.
“La Casse Rurale di Baricella – ha spiegato il presidente Galletti – insieme ad altre che furono costituite qualche anno dopo in Regione e che oggi fanno parte di Emil Banca, rappresenta un esempio pionieristico di cooperazione e solidarietà finanziaria, capace di rispondere alle esigenze di comunità spesso emarginate dal sistema bancario tradizionale. Attraverso l’impegno di figure carismatiche e la capacità di adattarsi alle esigenze del tempo, queste realtà hanno gettato le basi per lo sviluppo economico e sociale di intere aree rurali, lasciando un’eredità che continua a vivere ancora oggi. 130 anni di storia rappresentano allora un traguardo importante, ma anche un nuovo punto di partenza. Emil Banca continuerà a essere una presenza solida e affidabile, capace di evolversi senza mai perdere di vista che, da sempre, il vero capitale di una banca cooperativa non è solo quello economico, ma è soprattutto quello umano”.