ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 78 anni, lo scrittore Stefano Benni. Nato a Bologna, Benni è stato autore di vari romanzi e antologie di racconti di successo, tra i quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini, Baol, Comici spaventati guerrieri, Saltatempo, Margherita Dolcevita, Spiriti, Il bar sotto il mare e Pane e tempesta. I suoi libri sono stati tradotti in più di 30 lingue.
Ha collaborato con i settimanali L’Espresso e Panorama, con i satirici Cuore e Tango, i mensili Il Mago (dove esordì e dove pubblicò a puntate parte di Bar Sport) e Linus, i quotidiani La Repubblica e Il manifesto. Da qualche anno pubblicava racconti inediti tradotti in arabo sulla rivista Al Doha. Nel 1989 con Umberto Angelucci dirige il film Musica per vecchi animali, tratto dal suo romanzo Comici spaventati guerrieri e interpretato da Dario Fo, Paolo Rossi e Viola Simoncioni, ma già due anni prima era stato sceneggiatore di un altro film, Topo Galileo di Francesco Laudadio, interpretato dall’amico Beppe Grillo e musicato da Fabrizio De André e Mauro Pagani.
Con il jazzista Umberto Petrin è autore di Misterioso. Viaggio nel silenzio di Thelonious Monk. Dal 1998 al 1999 dirige la collana editoriale “Ossigeno”, per la quale compare anche come autore del racconto Il più veloce del cosmo, all’interno dell’Albo avventura N 1 (1998), nonché nell’inedito ruolo di fumettista nell’Albo avventura N 2 (1999). I suoi romanzi e racconti contengono, non solo tramite la costruzione di mondi e situazioni immaginarie, una forte satira della società italiana degli ultimi decenni. Il suo stile di scrittura fa ampio uso di giochi di parole, neologismi e parodie di altri stili letterari.
-Foto IPA Agency-
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“Il mondo della cultura ha perso uno dei più importanti interpreti degli ultimi cinquant’anni e l’Emilia-Romagna ha perso un altro dei suoi grandi figli, un artista che ha saputo interpretarla come pochi altri trasmettendone pregi e difetti, miserie e nobiltà popolari”.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha espresso insieme all’assessora alla Cultura, Gessica Allegni, il cordoglio dell’intera comunità regionale per la scomparsa di Stefano Benni, poeta, scrittore, attore e autore nato a Bologna 78 anni fa.
“Molte delle sue storie, delle sue invenzioni sono ormai proverbiali, entrate nel lessico di due generazioni- aggiungono de Pascale e Allegni-. L’amore per la sua terra, dall’Appennino ai ‘bar sport’ bolognesi, ha permeato romanzi e racconti, le sue fantastiche narrazioni hanno influenzato giovani scrittori di ogni parte, la sua passione sociale e politica è stata per tanti un punto di riferimento: Stefano Benni ci mancherà”.
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Il cordoglio del sindaco di Bologna, lepore:
“Stefano Benni è tra gli scrittori più importanti della letteratura italiana, ci ha regalato storie che sono diventate parte della nostra memoria collettiva.
Con i suoi capolavori come Bar Sport, Terra! e La compagnia dei Celestini ha contribuito a creare un immaginario di personaggi nei quali ritroviamo quello spirito bolognese che ci accomuna. Lo ritroviamo nei suoi racconti in un bar di quartiere, in una partita improvvisata, in quell’umanità un po’ sgangherata che lui sapeva restituire meglio di chiunque altro.
Proprio questa estate in Piazza Maggiore avevamo celebrato Stefano Benni e i suoi testi, accompagnati alle immagini di Pirro Cuniberti, con una maratona di lettura dal titolo Viaggio a Stranalandia.
A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità bolognese, esprimo vicinanza e cordoglio alla sua famiglia, agli amici e a tutti i suoi lettori”.
La camera ardente per Stefano Benni si terrà nel Cortile dell’Archiginnasio (piazza Galvani, 1) sabato 13 settembre dalle 11 alle 17.
Alle 11 si terrà un momento istituzionale e commemorativo.