“L’11 settembre del 2001 si affacciò in modo drammatico un mondo nuovo, dove la novità era rappresentata dall’attacco portato avanti dal terrorismo internazionale nel cuore dell’occidente. Ma dobbiamo altrettanto dirci che tutto quello che è seguito non ha portato a un mondo diverso e migliore”. Guardano con inquietudine al presente, le parole con cui il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, ha scelto di ricordare gli attentati dell’11 settembre 2001 intervenendo alla cerimonia commemorativa che si è svolta questa mattina presso il monumento che ricorda le Twin Towers in piazza Manzoni, con la partecipazione anche della console statunitense Daniela Ballard.

“Questo è un momento storico molto diverso – ha proseguito Mezzetti – ma, dobbiamo constatare con grande amarezza, che in questa fase della storia la diplomazia non sa più agire e non costituisce più un deterrente allo scoppio dei conflitti. Il mondo sta mutando, ma sta usando la guerra per farlo e le strade del negoziato e della pace si riducono in modo sempre maggiore”. Ha così ricordato le parole di ieri del presidente Mattarella sul baratro che si sta vivendo, analogo al 1914, definendole “un richiamo puntuale, inquietante e preoccupante”. Guardando poi al futuro ha aggiunto: “Credo che dalle nostre città debba arrivare un messaggio completamente diverso e opposto, di cooperazione e collaborazione, di dialogo e di ricerca della pace”.

Ricordando poi i 2996 morti, 6400 feriti e 24 dispersi dei tragici attentanti di 24 anni fa, il sindaco ha sottolineato il “forte che la nostra città vuole avere con gli Stati Uniti” e l’importanza di non dimenticare perché, ha detto, “la memoria del passato dovrebbe insegnarci gli errori da non ripetere. Per questo è ancora, e lo sarà sempre, molto importante essere qui”.

console statunitense Daniela Ballard

Alla cerimonia è intervenuta anche la prefetta di Modena Fabrizia Triolo e i rappresentanti dei Lions. Il monumento che ricorda il crollo delle Torri gemelle del World Trade Center di New York, infatti, è stato donato dal Lions Club Modena Estense. Dopo il saluto iniziale del presidente Salvatore Puliatti è intervenuta Teresa Filippini, Governatrice Lions del Distretto 108 Tb. Presente anche una delegazione di 50 membri dell’associazione internazionale Red Knights Motorcycle Club, composta da vigili del fuoco e da loro familiari che ha sede anche in Italia.

«A ventiquattro anni dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, il ricordo di quella tragedia rimane vivo nella memoria collettiva, non solo degli Stati Uniti, ma dell’intera comunità internazionale. Quella ferita profonda ci ha insegnato quanto la pace sia un bene fragile, e quanto la convivenza, la solidarietà e la democrazia siano valori da difendere ogni giorno, con responsabilità e consapevolezza».

Con queste parole il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia ha voluto ricordare le vittime dell’attentato.

Per Braglia «in questo momento storico segnato da tensioni globali, crisi umanitarie e conflitti alle porte dell’Europa, il ricordo dell’11 settembre assume un significato ancora più forte: non possiamo permetterci di dimenticare dove porta l’odio. Dobbiamo, al contrario, continuare a investire in una società fondata sulla coesione, sul rispetto reciproco e sul dialogo tra le persone e le culture. Come Provincia di Modena siamo quotidianamente impegnati nel promuovere politiche inclusive, nel rafforzare i legami tra istituzioni e cittadinanza, e nel sostenere il ruolo delle scuole, delle comunità locali e del terzo settore come presidi attivi di pace, partecipazione e legalità. Il miglior modo per onorare le vittime dell’11 settembre – conclude il Presidente della Provincia – e di ogni forma di violenza è custodire e rinnovare, con gesti concreti, i principi di libertà e giustizia che stanno alla base della nostra democrazia».

La cerimonia di questa mattina si è conclusa, come da tradizione, con la deposizione delle corone da parte delle autorità alla base del monumento che ricorda le Twin Towers ed è stata accompagnata dalla sirena dei Vigili del fuoco e da un minuto di silenzio.