Proseguono gli appuntamenti di “b.û.ş. – bastava uno spazio”, la rassegna ideata e promossa dall’Assessorato a Cultura e Giovani del Comune di Reggio Emilia che anima piazza Casotti, nel cuore del centro storico della città, con serate dedicate alla creatività e all’espressione giovanile under 35 tra musica dal vivo, live painting, dibattiti, workshop, spettacoli, DJ set, incontri e presentazioni. Una preziosa occasione rivolta ai giovani per portare nello spazio pubblico la propria arte e passione attraverso sguardi e linguaggi contemporanei.

La quinta serata, in programma sabato 13 settembre dalle ore 20, si aprirà con Meetoo – Officina di idee, community che crea connessioni attraverso talk, workshop e momenti di networking. In piazza porterà l’intervista a Riccardo Palladini, 28 anni, reggiano, che dopo l’università ha viaggiato per il mondo solo con uno zaino e un’amaca tra incontri, autostop e traversate in barca a vela.

A seguire, spazio alla Contact Improvisation, forma di danza che nasce dal contatto e dall’ascolto reciproco. Un gruppo nato a Reggio Emilia porterà in piazza rotolamenti, cadute, sostegni e slanci che seguono le leggi del movimento e della gravità. Un tempo e uno spazio di cura, presenza e comunità contro individualismo e isolamento.

Chiuderà la serata il live hip hop di Kuda, artista reggiano classe 2004, che presenterà il suo primo EP “Lo chiameremmo struggle”. Cinque brani dal sound boombap anni ’90 per raccontare sogni, inquietudini e desiderio di autenticità, in un progetto nato dall’amicizia e dalla collaborazione con DJ White.

Ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo l’iniziativa sarà annullata.