Per l’anno scolastico 2025/2026 che partirà lunedì 15 settembre, gli studenti iscritti alle scuole superiori della provincia di Modena sono 35.976 suddivisi in 1572 classi, dieci in più rispetto allo scorso anno, ma calano leggermente i nuovi iscritti alla classe prima, che passano dagli 8.212 dello scorso anno agli 8.132 per il prossimo anno scolastico.
I dati sono stati trasmessi dall’Ufficio Scolastico Regionale alla Provincia, al fine di programmare eventuali interventi di riorganizzazione dell’offerta di istruzione e interventi di edilizia scolastica.
Complessivamente gli iscritti alle scuole superiori del distretto di Modena sono 15.029 (lo scorso anno erano 15.220, con una flessione di 191 alunni), nel distretto di Carpi sono 5.319 (a fronte di 5.217 dello scorso anno), nel distretto scolastico di Mirandola ci sono 4.204 studenti (4.191 nel precedente anno scolastico), a Sassuolo 5.468 (in linea con i 5.465 dell’anno scorso), a Pavullo 1.673 (contro i 1.646 del 2024) a Vignola 3.519 (in crescita rispetto ai 3.428 dell’anno scorso) e infine a Castelfranco crescono gli studenti, che quest’anno sono 764 contro i 753 del 2024.
Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, sottolinea che «anche quest’anno l’offerta didattica del territorio modenese si conferma di altissima qualità. Il nostro impegno, come Provincia, è quello di offrire spazi sempre più sicuri ed efficienti, all’altezza di un territorio che si è sempre contraddistinto per l’attenzione all’educazione e alla formazione delle nuove generazioni. E a voi, studentesse e agli studenti che lunedì 15 settembre entrerete in classe, voglio augurare un bellissimo anno scolastico, nella consapevolezza che oggi costruite le fondamenta del vostro futuro e che questo per voi sia tempo di scoperte e stupore. Siate curiosi e coraggiosi, perché questa società ha bisogno di voi, di donne e uomini entusiasti, creativi e appassionati».
In particolare, si registrano incrementi nel distretto di Carpi (tutte le scuole carpigiane hanno un incremento, in particolare il Liceo Fanti di tre classi e diventa la scuola più frequentata nella provincia con 91 classi e 2239 studenti), nel distretto di Vignola (un incremento di quattro classi all’istituto Levi, di una classe all’IIS Paradisi e Spallanzani di Montombraro e Vignola), nel distretto di Castelfranco Emilia (due classi in più all’IIS Spallanzani), nel distretto di Sassuolo (due classi in più all’Istituto Morante e una classe all’ITCG Baggi). Stabile la popolazione scolastica del distretto di Pavullo.
Si registra un calo invece nel distretto di Modena (meno cinque classi) dove appare quindi in arrivo la flessione già registrata nel primo ciclo di istruzione.
Questi incrementi hanno richiesto un continuo monitoraggio degli spazi in uso a ciascuna scuola al fine di consentire un regolare avvio dell’anno scolastico.
Per quanto riguarda la scelta dell’indirizzo di studi dei nuovi iscritti (8.132), 3.343 studenti (pari al 41 per cento del totale) hanno scelto i licei, 3.200 (pari al 39 per cento del totale) hanno scelto indirizzi tecnici mentre i restanti 1.589 (20 per cento) studenti si sono indirizzati verso istituti professionali. Rispetto allo scorso anno, rimangono stabili i professionali, crescono gli indirizzi liceali e calano quelli tecnici.
La Provincia, in occasione dell’avvio delle lezioni, inaugurerà due nuove strutture scolastiche, l’ampliamento dell’istituto Fanti – Da Vinci a Carpi e la cosiddetta scuola “jolly” al polo Selmi Corni di Modena, oltre alla nuova palestra sempre all’interno dello stesso polo scolastico.
Attualmente la Provincia di Modena sta realizzando 55 progetti di edilizia scolastica per un importo complessivo di 64 milioni di euro, di cui 43 milioni di euro con fondi Pnrr, 14 milioni con quote dell’Ente Provincia o con altri tipologie di finanziamenti e sette milioni di euro con mutui Bei e fondi FSC.
I lavori prevedono nuovi edifici scolastici, nuove palestre, messa in sicurezza delle strutture mediante miglioramenti e adeguamenti sismici, opere di messa in sicurezza impiantistica, opere antincendio e manutenzione straordinaria per la funzionalità degli edifici scolastici (come ad esempio il rifacimento di servizi igienici, serramenti, coperture e linee idrico sanitarie).
Il presidente della Provincia Fabio Braglia ricorda che «la Provincia di Modena ha deciso di sfruttare i finanziamenti PNRR non solo per grandi opere, ma anche per molteplici e capillari interventi di manutenzione su tutti gli edifici scolastici, al fine di dare una prima risposta alle manutenzioni dei fabbricati, obbligatoriamente trascurate nelle annualità in cui le Provincie hanno dovuto far fronte alla gestione di scuole e strade senza avere un bilancio proprio».
Per Braglia va poi sottolineato che «ad oggi la situazione mostra ancora una prevalenza di cantieri attivi, con un valore di circa 36,8 milioni di euro, a fronte di opere già concluse per 29,6 milioni ed entro il mese di settembre, gran parte dei cantieri verrà portata a termine, con un valore complessivo delle opere concluse che raggiungerà oltre 50,3 milioni di euro, mentre i lavori ancora in corso ammontano a circa 16 milioni. Questo risultato consente di rispettare le tempistiche previste dal PNRR e di avviare le fasi di collaudo tecnico-amministrativo e di rendicontazione».
Sono in corso alcuni interventi particolarmente complessi e di lunga durata, come il miglioramento sismico dell’Istituto Fermi e dell’istituto Barozzi di Modena, compresa la palestra, quello dell’Istituto Cavazzi di Pavullo e la nuova scuola prevista all’istituto Spallanzani di Vignola.