Più sicurezza, più cultura, più partecipazione. La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna uniscono le forze per tutelare il centro storico e renderlo più vivibile e ricco di iniziative sociali e culturali.
È l’obiettivo dell’accordo di programma per il progetto “Vitalità sociale e culturale della città nel rispetto delle regole – 2025”, approvato nell’ultima seduta della Giunta regionale, che punta a realizzare azioni integrate di natura preventiva finalizzate alla mediazione dei conflitti, al mantenimento e alla cura del decoro urbano, all’educazione alla convivenza e al rispetto del principio di legalità.
Il progetto, che avrà un costo complessivo di 205mila euro, riceverà un contributo regionale pari a 164mila euro con una compartecipazione del Comune di Bologna di 41mila euro e prevede interventi mirati che si concentreranno nei luoghi di grande attrattiva e intensa frequentazione quotidiana.
“La sicurezza urbana ha bisogno di interventi integrati, che partono dalle attività di controllo e presidio del territorio, in capo alle forze dell’ordine, sotto il coordinamento di questure e prefetture e con la collaborazione e il supporto degli enti locali- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna con delega alle Politiche per la sicurezza, Michele de Pascale-. A queste attività insostituibili si possono e si devono affiancare tutte le azioni preventive che sicuramente possono dare un grande contributo per rendere più sicure le nostre città, come l’illuminazione pubblica, la mediazione e l’animazione culturale e la programmazione degli spazi urbani attraverso percorsi partecipati. La Regione Emilia-Romagna sarà sempre in prima fila per supportare, a Bologna come in altre città del nostro territorio, i progetti come questo dove sicurezza e coesione sociale si sostengono a vicenda, attraverso la collaborazione tra istituzioni, cittadine e cittadini”.
“Con questo accordo scegliamo di rafforzare tutte le dimensioni della sicurezza urbana integrata: il presidio del territorio e la prossimità, l’attenzione alle regole e la cura della comunità- spiega l’assessora a Welfare e sicurezza urbana integrata del Comune di Bologna, Matilde Madrid-. È così che Bologna con la Regione Emilia-Romagna scelgono di costruire un modello di sicurezza, dove l’azione delle forze dell’ordine si accompagna al lavoro quotidiano di mediazione, di animazione culturale e di coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini”.
I dettagli dell’accordo
Gli interventi chiave inclusi nell’accordo prevedono il sostegno alla presenza degli street tutor a supporto della mediazione sociale e della sicurezza negli spazi pubblici più frequentati e individuati dal comitato provinciale per l’ordine sociale e la sicurezza pubblica; la promozione di attività culturali e familiari come laboratori creativi, eventi artistici e presentazioni di libri per animare i quartieri; un maggior supporto operativo agli ausiliari di prossimità, volontari formati che in coordinamento con la polizia locale svolgono un ruolo di presidio nei luoghi a maggior frequentazione, che avranno un nuovo veicolo dedicato al presidio delle aree universitarie anche in orario serale e notturno. Inoltre, molta attenzione sarà dedicata a incoraggiare e rafforzare l’esperienza dei patti di collaborazione con cittadine, cittadini e associazioni per sostenere la partecipazione civica nella cura e valorizzazione dello spazio urbano.
La liquidazione del contributo regionale avverrà in due tranche la prima a titolo di acconto in misura proporzionale a un primo stato di avanzamento del progetto la seconda a saldo. Il progetto dovrà essere realizzato entro il 31 dicembre 2025 e rendicontato entro il 31 marzo 2026.