Mercoledì 17 settembre, alle ore 20.30, la Sala Consiliare del Municipio di Vignola ospiterà una serata dal titolo “Soldati vignolesi e altre storie. Internati Militari Italiani, deportati e donne che si opposero al nazifascismo”. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Vignola insieme all’Istituto Storico di Modena, rappresenta l’avvio ufficiale di un ampio progetto di ricerca che si svilupperà nei prossimi tre anni.

Il progetto, intitolato “Vignolesi contro il nazifascismo”, nasce dal ritrovamento di fondi documentari inediti negli archivi di Stato e locali, capaci di riportare alla luce vicende dimenticate. Non si tratta solo della Resistenza combattuta nel modenese, già oggetto di numerosi studi, ma delle esperienze di quei vignolesi che si trovarono a lottare contro il nazifascismo in contesti lontani: dai soldati che dopo l’8 settembre 1943 rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e finirono prigionieri nei campi tedeschi come Internati Militari Italiani (IMI), ai giovani deportati nei lager per motivi politici, fino alle donne e agli uomini rastrellati e costretti al lavoro coatto in Germania.

Alla serata interverranno la sindaca di Vignola Emilia Muratori, lo storico e ricercatore Fabio Montella, curatore della ricerca, e Ilaria Franchini, presidente dell’Istituto Storico. La serata offrirà una prima restituzione dei materiali raccolti, ma soprattutto lancerà un invito alla cittadinanza: aprire i propri “cassetti della memoria” per contribuire con documenti, fotografie e testimonianze alla ricostruzione di una storia ancora in gran parte sconosciuta. Accanto al lavoro degli studiosi, sarà essenziale il contributo diretto delle famiglie, chiamate a condividere ricordi, lettere, oggetti.

“Il percorso si articolerà in tre fasi – spiega l’assessora alla Cultura del Comune di Vignola Daniela Fatatis – Quest’anno, gli studiosi si concentreranno nella raccolta e analisi della documentazione, con la definizione di un primo elenco dei vignolesi coinvolti; nel 2026 la conclusione della ricerca e la coprogettazione con la cittadinanza del progetto finale, che potrà prendere la forma di un libro, o di una mostra, o altro; nel 2027, in occasione dell’80° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, l’elaborazione di attività didattiche, laboratori e percorsi di memoria rivolti soprattutto alle scuole. Questo primo appuntamento – conclude Daniela Fatatis – segna dunque l’inizio di un cammino collettivo che accompagnerà Vignola alla riscoperta di una parte poco conosciuta della propria storia”.