Per le intere giornate del 26 e 27 settembre 2025 Modena diventerà il centro della comunità scientifica internazionale con il Congresso della Ginecologia Endocrinologica – GynEndo 2025, che si terrà presso il Forum Guido Monzani di BPER Banca. L’appuntamento, presieduto dai professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e docenti UNIMORE Antonio La Marca, Giovanni Grandi e Alessandro David Genazzani, rappresenta uno dei momenti più rilevanti per il confronto scientifico sui temi che riguardano la salute femminile e l’endocrinologia ginecologica.

Il programma, intenso e articolato, vedrà alternarsi letture magistrali, tavole rotonde e sessioni clinico-scientifiche con la partecipazione di relatori di prestigio provenienti da tutta Italia e dall’estero. Tra il pubblico sono attesi almeno 300 professionisti. Particolare rilievo sarà dato al contributo dei professionisti modenesi, che ricopriranno un ruolo centrale nella discussione delle principali tematiche. Tra questi, Christian Battipaglia (medico del Centro di Endocrinologia Ginecologica di UNIMORE) aprirà i lavori del congresso affrontando i percorsi diagnostici e terapeutici della pubertà ritardata e dell’amenorrea; Livio Casarini (Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, UNIMORE) guiderà i lavori dedicati all’endocrinologia endometriale; Sara De Vincentis (endocrinologa AOU Modena) presenterà le nuove prospettive terapeutiche per osteopenia e osteoporosi; Massimo Dominici (direttore Oncologia AOU Modena e docente UNIMORE) interverrà sul trattamento ormonale nelle pazienti considerate “difficili” con particolare attenzione alle implicazioni oncologiche; Fabio Facchinetti (ginecologo, ex direttore Ostetricia e Ginecologia dell’AOU di Modena), tra i coordinatori delle sessioni scientifiche, affronterà il ruolo del progesterone nella gravidanza iniziale e modererà una delle letture magistrali più attese; Giovanni Grandi (ginecologo AOU Modena e docente UNIMORE) tratterà la delicata questione della terapia ormonale nelle donne a rischio di tumore al seno; Simone Giulini (ginecologo AOU Modena) co-presiederà i lavori sull’endocrinologia endometriale; Isabella Neri (ginecologa AOU Modena e docente UNIMORE) porterà un contributo fondamentale sul tema obesità, fertilità e gravidanza; Marco Marietta (Direttore Struttura Semplice “Malattie della Coagulazione” AOU Modena) approfondirà i criteri di valutazione del rischio trombotico per la prescrizione sicura delle terapie; Vincenzo Rochira (professore associato di Endocrinologia e direttore della Scuola di Specializzazione di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo di UNIMORE) interverrà sul ruolo di tiroide e prolattina durante la gravidanza. E ancora: Daniele Santi (professore associato del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di UNIMORE) farà parte della sessione dedicata alla menopausa e alle nuove acquisizioni; Paolo Venturini (ginecologo dell’ospedale “Ramazzini” di Carpi, AUSL di Modena) affronterà, insieme ad altri esperti, le complessità legate alle pazienti oncologiche; Manuela Simoni (direttore dell’Endocrinologia dell’AOU di Modena e docente UNIMORE) coordinerà una delle sessioni dedicate alle novità scientifiche più rilevanti in tema di ginecologia endocrinologica; Alessandro David Genazzani (professore associato in Ginecologia ed Ostetricia di UNIMORE), tra i presidenti del congresso, proporrà una riflessione sull’approccio integrativo nell’amenorrea ipotalamica, oltre a coordinare una tavola rotonda dedicata alla Scuola di Ginecologia Endocrinologica; Antonio La Marca (direttore Ostetricia e Ginecologia AOU Modena e docente UNIMORE), a sua volta presidente, approfondirà la fisiopatologia dell’anovulazione nella PCOS e le nuove terapie per fibromi e adenomiosi; Daniela Spettoli (direttrice dei consultori familiari dell’AUSL di Modena) modererà i lavori sulle nuove frontiere della contraccezione; Annibale Volpe (ginecologo, ex direttore Ostetricia e Ginecologia dell’AOU di Modena) parteciperà alla tavola rotonda dedicata alla tradizione e al futuro della disciplina.

Il congresso affronterà tematiche cruciali come i disordini ormonali alla base della biologia femminile, il legame tra ormoni e salute cardiovascolare, il ruolo delle terapie ormonali nella fertilità e nella gravidanza, le più recenti innovazioni in tema di contraccezione, le terapie per endometriosi, adenomiosi e fibromi, fino ad arrivare alla gestione della menopausa e delle pazienti oncologiche. Particolarmente attese sono le sessioni dedicate alle cosiddette “breaking news”, in cui esperti internazionali come Yvonne Louwers, da Rotterdam, e Kristina Gemzell Danielsson, da Stoccolma, offriranno un aggiornamento sulle più recenti scoperte e applicazioni cliniche in ginecologia endocrinologica.

Il Congresso della Ginecologia Endocrinologica 2025, che conferma Modena come punto di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca e l’aggiornamento scientifico, sarà inoltre occasione di formazione accreditata ECM per numerose discipline mediche e per le professioni sanitarie coinvolte.