“Un intervento legislativo regionale è ormai necessario per mettere ordine e rendere sostenibile il fenomeno degli affitti brevi che ha assunto rilevanza e forte espansione in questi ultimi anni anche in Emilia-Romagna. Dobbiamo mettere in condizione le sindache e i sindaci dei nostri Comuni di avere uno strumento valido per scegliere come disciplinare la materia all’interno del loro territorio, senza creare problemi a chi già sta facendo legittimamente queste attività. Ci sono Comuni dove la presenza di residenze utilizzate per affitti brevi crea tensioni sul fronte abitativo e altri in cui queste soluzioni stanno dando risposte positive ad esigenze turistiche. Occorre quindi un modello flessibile che tenga conto anche delle diversità territoriali”.
Così gli assessori regionali alla Casa, Giovanni Paglia, e al Turismo e Commercio, Roberta Frisoni, al termine del nuovo incontro che oggi in Regione ha riunito nuovamente attorno al tema associazioni regionali di categoria, sindacati, associazioni dei proprietari e degli inquilini, Booking, Camplus e Airbnb, Università, Terzo settore, Aziende sanitarie.
Un momento di confronto, ampio e condiviso, in vista dell’iter di approvazione del progetto di legge della Giunta regionale che introduce una disciplina urbanistica e edilizia per i Comuni che chiedono di poter gestire il fenomeno con uno strumento efficace per la regolazione e la pianificazione degli affitti brevi assicurando un equilibrio tra la tutela della residenzialità e lo sviluppo dell’attrattività turistica.
“Riteniamo fondamentali, per un approccio completo, misure fiscali e una normativa statale aggiornata e più incisiva- chiudono Paglia e Frisoni-. In assenza di scelte a livello nazionale dobbiamo intervenire a livello regionale per dare risposte immediate al territorio e alla comunità emiliano-romagnola. Momenti di confronto come quello di oggi e dei mesi scorsi sono indispensabili per poter scrivere, con il contributo di tutte e tutti, un progetto di legge equilibrato ed efficace”.
Altri obiettivi della legge regionale sono quelli di favorire lo sviluppo della capacità ricettiva di aree a vocazione turistica carenti di alberghi e aumentare la qualità e gli standard dell’offerta di affitti brevi.
Oggi a Bologna erano presenti tutte le realtà del settore: Comuni, associazioni di categoria, sindacati, associazioni dei proprietari e inquilini, organizzazioni Host e piattaforme online, Terzo settore, Università. Presenti anche i rappresentanti di Booking, Airnbnb e Camplus, Uppi, Asppi, Sunia, Sicet. E ancora Confcommercio, Confedilizia, Federconsumatori, Federalberghi, Confesercenti, Confartigianato, Legacoop. Oltre a Cgil, Cisl e Uil, Università, Enti del Terzo settore.