Funzionalità, resistenza, igiene sono da sempre le caratteristiche che fanno della ceramica il materiale d’elezione per gli ambienti cucina e bagno, ma anche per il living e gli spazi outdoor. Oggi, oltre alle performance tecniche, a colpire è soprattutto la sua versatilità estetica. Grazie all’innovazione digitale e alla ricerca sulle superfici, le nuove collezioni propongono effetti decorativi sorprendenti, imitazioni iperrealistiche dei materiali naturali e formati che permettono una personalizzazione degli spazi sempre più spinta. Un’evoluzione che fa della ceramica un elemento di progetto a tutti gli effetti, capace di valorizzare lo stile di ogni ambiente.

Sono queste tre delle principali macro tendenze da tenere d’occhio e da scoprire, in anteprima, a Cersaie 2025: un’occasione unica per esplorare le tendenze emergenti, confrontarsi con i protagonisti del settore e assistere a conferenze tematiche.

Effetti ottici: la ceramica come elemento scenografico

Le superfici ceramiche diventano elemento architettonico attivo grazie a giochi grafici. Le superfici ceramiche si trasformano in veri e propri elementi di arredo e architettura, capaci di dialogare con la luce, lo spazio e il tatto. La decorazione non è più solo un fatto visivo: entra in gioco la dimensione sensoriale grazie a texture tridimensionali che includono rilievi, incisioni e lavorazioni superficiali in grado di aggiungere profondità e matericità. La luce diventa parte integrante del progetto: illuminazioni radenti o riflessi diretti esaltano volumi e sfumature, mettendo in risalto le peculiarità dei decori tono su tono, delle rigature, delle venature marcate o degli effetti metallici. Sul piano cromatico, la tendenza privilegia tonalità calde e naturali – dal sabbia al terracotta, passando per il verde salvia – affiancate da tocchi metallici come oro e bronzo, che conferiscono un senso di eleganza e raffinatezza. Non mancano soluzioni più grafiche e contemporanee: pattern geometrici, disegni astratti o fantasie floreali giocano con i contrasti cromatici, spesso anche all’interno della stessa piastrella, per dare vita a composizioni visivamente dinamiche e di forte impatto. Effetti ottici, quindi, che non solo decorano, ma danno ritmo e identità agli ambienti, rendendo la ceramica un materiale espressivo e protagonista. 

Pietra e legno: il realismo materico in ceramica

Il 2025 segna un ritorno deciso al realismo materico: superfici ceramiche che riproducono con impressionante fedeltà legno, pietra, marmo e materiali naturali, ma con tutti i vantaggi del gres porcellanato in termini di durata, resistenza e facilità di pulizia. Grazie a tecnologie avanzate come la stampa digitale ad altissima definizione e la vena passante, le collezioni effetto legno mostrano venature, nodi e sfumature che rievocano l’autenticità del materiale d’origine, con finiture che restituiscono anche la sua caratteristica tattilità. Particolarmente apprezzati nei progetti contract e residenziali, questi legni ceramici si rivelano ideali per ambienti umidi, come bagni e cucine, o per spazi esterni, dove offrono una resa estetica naturale senza le problematiche tipiche del legno vero.

Le superfici effetto pietra, invece, si rinnovano in una palette sempre più ampia, spaziando dai toni neutri e minerali a interpretazioni più audaci in verde, blu, terracotta e antracite. Il marmo ceramico viene declinato in finiture lucide o matt, attraversato da venature scenografiche che impreziosiscono pavimenti e rivestimenti con eleganza senza tempo. Questa ricerca estetica va di pari passo con una crescente attenzione alla sostenibilità: molte aziende adottano processi produttivi a ridotto impatto ambientale e impiegano materiali riciclati e riciclabili, offrendo soluzioni che coniugano etica e bellezza. In un momento storico in cui il desiderio di naturalezza e autenticità guida le scelte d’arredo, la ceramica effetto legno e pietra si conferma una risposta raffinata, versatile e durevole, capace di arredare con calore e personalità senza tradire lo spirito del design contemporaneo.

Formati innovativi: creatività progettuale su misura

Nel 2025 la ceramica amplia il proprio potenziale espressivo attraverso un’evoluzione dei formati che risponde sia alle esigenze della progettazione contemporanea sia al desiderio di personalizzazione degli ambienti. Protagonisti assoluti sono i grandi formati, come le lastre 120×280 cm o superiori, sempre più richieste per la loro capacità di generare superfici ampie e continue, riducendo al minimo le fughe e valorizzando l’effetto materico del rivestimento. Ideali per pavimenti e pareti, ma anche per top, lavabi, piani cucina e arredi custom, queste lastre in gres porcellanato interpretano il concetto di total look, utilizzando la stessa finitura per rivestire interamente l’ambiente e conferire armonia, eleganza e uniformità visiva.

Accanto al grande formato, si assiste a un ritorno consapevole e creativo del piccolo formato: piastrelle esagonali, listelli 6×24 cm, formati trapezoidali o irregolari permettono composizioni dinamiche e sofisticate. La modularità diventa strumento di design, grazie a schemi di posa innovativi e giochi grafici che valorizzano il ritmo delle superfici. In particolare, i piccoli formati si prestano a pattern geometrici, rilievi tridimensionali e finiture tattili che aggiungono carattere agli spazi, anche in ambienti di dimensioni contenute.
La personalizzazione è l’altro grande driver della ricerca: le più avanzate tecnologie di stampa digitale permettono di applicare motivi, decorazioni e texture custom su ogni tipo di formato, aprendo la strada a infinite possibilità creative. Così, la ceramica non è più solo rivestimento, ma si fa materia progettuale flessibile, capace di adattarsi a ogni esigenza compositiva, dalle superfici più minimali agli interni decorativi, portando qualità tecnica, bellezza e identità agli spazi del vivere quotidiano.