Nella tarda mattinata di lunedì 22 settembre, operatori della Squadra Volanti della Polizia di Stato sono intervenuti nei pressi di un’abitazione in Piazza Stranieri a seguito della segnalazione di una residente che riferiva della presenza di un soggetto agitato, a suo dire armato di coltello.

Giunti sul posto, gli agenti rintracciavano subito la donna, la quale raccontava che qualche minuto prima un soggetto, da lei conosciuto in quanto familiare del suo ex marito nonché ex dimorante in quell’abitazione, avrebbe iniziato a citofonare insistentemente per poi fare ingresso nello stabile ed iniziare a bussare con veemenza sulla porta d’ingresso.

A quel punto la richiedente, molto spaventata, allertava subito la Polizia di Stato e, tramite lo spioncino della porta d’ingresso, notava che il soggetto, mentre inveiva nei suoi confronti chiedendole insistentemente di farlo entrare, iniziava a danneggiare la porta con un coltello armeggiando, inoltre, sulla serratura.

A quel punto gli agenti, dopo aver ricevuto tutte le descrizioni del soggetto, si mettevano sulle sue tracce riuscendo ad intercettare un giovane perfettamente corrispondente alle descrizioni ancora presente nei pressi dell’abitazione.

Si trattava di un 19enne italiano il quale, alla vista della Polizia di Stato, iniziava a dare in escandescenze rifiutandosi energicamente di dare le proprie generalità. Dopo poco, inoltre, il soggetto si agitava ulteriormente, dapprima, insultando e minacciando gli agenti per poi tentare di colpire gli stessi con calci e pugni. Quest’ultimo suo intento, però, non aveva seguito in quanto gli operatori riuscivano a contenerlo e neutralizzarlo.

Riportata la situazione alla calma, il 19enne veniva condotto presso i locali della Questura al fine di poter addivenire alla sua completa identificazione. Concluse queste operazioni, il giovane è stato deferito in stato di libertà per le ipotesi di reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.