Tre nuovi progetti per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale dell’Emilia-Romagna. Il complesso di Palazzo Bevilacqua-Massari e Cavalieri di Malta di Ferrara, il Palazzo O.I.R. di Cesena e l’Orto botanico di Parma riceveranno complessivamente un milione di euro dalla Regione grazie a un ulteriore finanziamento che ha permesso l’avanzamento della graduatoria dei progetti ammessi a contributo sul bando rivolto alle istituzioni pubbliche.
“Con questo ulteriore finanziamento regionale salgono a 4 i milioni di euro investiti per la valorizzazione del nostro patrimonio architettonico e culturale- sottolinea l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Risorse che serviranno a restituire alla comunità dell’Emilia-Romagna 12 beni e a renderli fruibili per tutte e tutti. Un impegno che portiamo avanti insieme ai territori, per continuare a tutelare e a promuovere il patrimonio della nostra regione”.
I nuovi progetti finanziati
Complesso di Palazzo Massari e Cavalieri di Malta a Ferrara
Il progetto, grazie al contributo regionale di circa 219 mila euro, prevede il restauro degli affreschi e delle superfici decorate del complesso, inagibile dopo il sisma del 2012 e già coinvolto in interventi di riparazione, miglioramento strutturale ed attualmente oggetto di un ampio progetto di completamento di ristrutturazione, restauro e riqualificazione. Il finanziamento degli interventi consentirà la fruizione pubblica, dopo oltre 12 anni di chiusura, del complesso, che è sede a partire dal 1975 delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (Museo Boldini, Museo dell’Ottocento, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”), ampliato e completamente rinnovato nel percorso museale, nell’allestimento e nei servizi, ma anche restaurato nei preziosi cicli pittorici e partiti plastici risalenti ai secoli XVII-XIX che rappresentano rare testimonianze di decorazione profana di una tipica dimora aristocratica ferrarese.
Palazzo O.I.R, nuova sede della Collezione di arte antica a Cesena
Il Palazzo dell’Ospedale e Istituzioni Riunite (O.I.R) costruito tra il 1776 e il 1795 da Malatesta Novello, signore di Cesena, si trova nel centro storico della città. Il progetto, estremamente complesso, prevede un attento restauro, consolidamento e recupero per trasformare il Palazzo in un polo dedicato all’arte antica che esporrà e conserverà dipinti dalle collezioni della Pinacoteca di Cesena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena / Crédit Agricole. L’intervento, con un finanziamento regionale di circa 395mila euro, vuole migliorare la fruizione culturale e turistica, con attenzione alle persone con disabilità, e l’abbattimento dei consumi energetici.
Aula Ferrante-Orto Botanico dell’Università di Parma
L’intervento, finanziato dalla Regione con circa 386mila euro, prevede la razionalizzazione dell’atrio di ingresso e dei servizi igienici, oltre a una riqualificazione spaziale dell’Aula, al fine di renderla accessibile e priva di barriere architettoniche. Si prevede di eliminare la scala in muratura e il montascale e la realizzazione di una gradinata per favorire la visibilità al pubblico. Inoltre, si miglioreranno le condizioni acustiche ed energetiche dell’ambiente, e saranno rinnovati tutti gli impianti.
I risultati del bando
Al bando avevano partecipato 57 pubbliche amministrazioni. Al termine della prima selezione, a fine 2024, i nove Comuni ammessi a graduatoria avevano ricevuto 3 milioni di euro per interventi di recupero, messa in sicurezza, valorizzazione e accessibilità delle istituzioni culturali.
Questi i progetti approvati (a cui si aggiungono ora i tre edifici di Ferrara, Cesena e Parma): Villa Tarabini ad Albinea (Re), l’ex convento delle Cappuccine a Bagnacavallo (Ra), l’edificio municipale di Boretto (RE), il Palazzo del Governatore di Cento (FE), l’ex Corte Scalambra in località Pomposa a Codigoro (FE), la Pinacoteca Comunale a Faenza (RA); a Imola la Biblioteca comunale a Imola (BO), la Torre dell’acqua dell’ex Cartiera Burgo a Lama di Reno Marzabotto (BO); a Riccione il nuovo Museo del Territorio nell’ex Fornace Piva a Riccione (RN).