Acta Comitissae Mathildis

Si aprirà giovedì 2 ottobre l’omaggio che Reggio Emilia, insieme a Ami-Associazione Matildica internazionale, ha deciso di tributare a Matilde di Canossa, regina d’Italia, in occasione del IX centenario della morte di Enrico V, erede di Enrico IV, e del millenario dell’inizio della dinastia Salica.

Giovedì alle 14.30 prenderà il via in Sala del Tricolore  il convegno internazionale “Oltre Canossa. La dinastia Salica e il Regno Italico, nel IX centenario della morte di Enrico V” con alcuni tra i massimi esperti di storia medievale e della Grancontessa. A presiedere la prima sessione, dedicata alla questione storiografica, sarà l’assessore Marco Mietto. Seguiranno gli interventi di Paolo Golinelli (Università di Verona), Étienne Doublier (Università di Colonia).

Alle 16.30 verrà inaugurata la mostra “Reggio Medievale e Matilde di Canossa” allestita presso la sala mostre della biblioteca Panizzi e aperta al pubblico fino al 13 dicembre 2025. L’esposizione sarà occasione per ammirare il patrimonio documentario della biblioteca Panizzi relativo a Matilde di Canossa, tra antichi codici e manoscritti e il famoso ‘Acta Comitissae Mathildis’ di Donizone. Il convegno proseguirà poi alla Panizzi con una sessione dedicata a “La prima età salica (1024-1056)” con Giuseppina Zanichelli (Università di Salerno), Florian Hartmann (RWTH Aachen) e Simone Collavini (Università di Pisa). Venerdì 3 il convegno si sposterà a Canossa con visita al castello di Canossa e al castello di Bianello.

Sabato 4 ottobre, di nuovo a Reggio, negli spazi della biblioteca Panizzi, gli studiosi discuteranno de “La dinastia salica, i Canossa e le aree del “Regno”con Pierpaolo Bonacini (Università di Modena e Reggio Emilia), Rossella Rinaldi (Ami), Raffaele Savigni (Università di Bologna), Andrea Tilatti (Università di Udine), e a seguire, de “Il sapere e le arti” con Eugenio Riversi (presidente del Comitato scientifico del convegno),  Christoph Dartmann (Università di Amburgo) e Giorgio Milanesi (Università di Parma).

Gli appuntamenti dedicati a Matilde, straordinario personaggio femminile del medioevo italiano ed europeo che governò l’Italia dal suo feudo di Canossa, proseguiranno con eventi collaterali al convegno  sempre alla biblioteca Panizzi venerdì 10 ottobre, con l’incontro su “I castelli di Matilde” con Paola Galetti dell’Università di Bologna; venerdì 14 novembre con “Codici miniati e committenza nei territori canossiani” con Giusi Zanichelli dell’Università di Salerno; venerdì 12 dicembre con “L’ultima Matilde. Oltre Canossa” con Paolo Golinelli dell’Università di Verona.

 

LA MOSTRA – La mostra “Reggio medievale e Matilde di Canossa”, promossa dall’associazione Matildica internazionale insieme al Comune di Reggio Emilia, è basata su documenti e manoscritti e ricostruisce la storia della diocesi di Reggio Emilia, che un tempo si estendeva fino al Po. La Panizzi custodisce infatti un patrimonio documentario di eccezionale importanza culturale, tra cui antichi manoscritti e codici come il celebre ‘Acta Comitissae Mathildis’ di Donizone del secolo XIV, che narra la storia della famiglia di Canossa e che è stato oggetto di un recente restauro. In quest’occasione tali documenti saranno messi a disposizione del pubblico. Emergono episodi come la difesa della regina Adelaide di Borgogna e l’incursione ungarica dell’899, che portò alla costruzione delle mura cittadine e di importanti chiese. Centrale è la figura dei Canossa: sotto Matilde (1046-1115) il potere della famiglia si estese dal Lazio al Garda, nel contesto della lotta tra Papato e Impero. I vescovi di Reggio si schierarono con l’Impero, mentre Matilde cercò inizialmente la pace, per poi appoggiare il Papa. Dopo un accordo con Enrico V (1111), le furono riconfermati i poteri feudali, ma alla sua morte (1115) si avviarono cambiamenti che portarono alla nascita del libero Comune di Reggio (1126). La mostra comprende anche documenti e foto sulla riscoperta di Canossa nell’Ottocento, come invito a visitare i luoghi storici del Reggiano.

La mostra, a cura di Paolo Golinelli e Gabriele Fabbrici, è allestita presso la sala mostre della biblioteca Panizzi fino al 13 dicembre 2025 e visitabile gratuitamente negli orari di apertura della biblioteca.

 

IL CODICE – Il prezioso codice ‘Acta Comitissae Mathildis’ narra le illustri vicende dei Principi di Canossa. Questo manoscritto, vergato su carta, in una splendida grafia gotica della prima metà del XIV secolo è apografo di quello, più antico, custodito presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (Vat. Lat. 4922), che raccoglie l’opera del celebre monaco benedettino Donizone, vissuto nel monastero di Canossa, intitolato a Sant’Apollonio, che volle dedicare a Matilde questo poema sui prìncipi di Canossa, passato poi alla storia come Vita Mathildis.

Il documento è entrato a far parte della biblioteca Panizzi nel 1879, grazie alla donazione testamentaria del rinomato studioso e collezionista Giuseppe Turri (1802-1879), che raccolse con passione materiali inerenti alla storia di Reggio, insieme a codici e volumi di elevato pregio storico. È stato recentemente restaurato grazie a una collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, esperti e sostenitori della cultura.