Con 1.783.335 presenze, Bologna Estate 2025, si conferma un cartellone di eventi denso e diffuso che, per cinque mesi continuativi dal 16 maggio fino al 28 settembre scorso, si è esteso dal centro storico alle periferie, raggiungendo il paesaggio culturale dell’intera area metropolitana, con proposte prevalentemente gratuite e rivolte a tutti i pubblici.

Coordinato dal Comune di Bologna, Settore Cultura e Creatività, in collaborazione con la Città metropolitana, e grazie al lavoro di 261 operatori culturali, tra teatri, club, compagnie di arti performative, imprese, enti e istituzioni, fondazioni pubbliche e private, associazioni e case di quartiere, Bologna Estate ha propagato “Energia creativa” – come recita il claim dell’edizione 2025 – in un cartellone di eventi tanto seguito dai bolognesi, come pure molto apprezzato dalle persone che vivono Bologna per motivi di studio, lavoro o turismo.

Con 337 progetti e 7.112 eventi, nell’edizione che si è appena conclusa, Bologna Estate ha arricchito la già straordinaria proposta culturale del territorio grazie a nuove progettualità, all’utilizzo inedito di gioielli del patrimonio architettonico bolognese come il Padiglione Esprit Nouveau, all’apertura di nuovi spazi di rigenerazione urbana quali il padiglione FILLA in Montagnola e Villa Pini, oltre che alle felici intuizioni di attività itineranti come l’arena di cinema viaggiante SI GIRA! e gli spettacoli per l’infanzia nelle aree verdi delle biblioteche di pubblica lettura e delle Case di quartiere.

Un cartellone unico in Italia, frutto del lavoro di un sistema culturale ricco, coeso e creativo che lavora tutto l’anno, ma nella dimensione estiva si rende ancora più visibile grazie ai tantissimi eventi all’aperto. In tutto 430 luoghi, nelle piazze e nei cortili, nei parchi e nei giardini pubblici, nel verde della prima collina, nei borghi dell’Appennino, nei centri storici e nelle ville di campagna della pianura e del circondario imolese, per un cartellone che nella sola area metropolitana ha visto oltre 2.000 appuntamenti, con la partecipazione di quasi 300 mila spettatori.

Il modello di Bologna Estate è presto detto: un nutrito cartellone di appuntamenti che avviene ininterrottamente per cinque mesi su un territorio esteso, reso accessibile grazie alla gratuità delle iniziative e alla pluralità dei linguaggi e ai tantissimi luoghi che lo ospitano, secondo un’idea di prossimità e di continue occasioni di incontro tra arte, cultura e i differenti pubblici – dichiara Daniele Del Pozzo, assessore alla Cultura del Comune di Bologna che aggiunge – È un progetto unico in Italia, che ribadisce in maniera concreta come la cultura e l’arte siano un diritto delle persone, reso possibile grazie al sostegno del Comune di Bologna, della Città Metropolitana e delle tantissime persone – artisti e artiste, curatori e curatrici – che ne danno corpo e vita. Bologna Estate è l’espressione della creatività della città, in grado di accogliere le tantissime incarnazioni della cultura, in senso alto e popolare, nell’accezione più nobile del termine. Un ringraziamento ai tanti soggetti pubblici e privati che hanno concorso a rendere possibile questa straordinaria operazione culturale, diffusa, soffusa e vicina alle persone”.

I numeri di Bologna Estate sul territorio metropolitano sono straordinari e ci fanno guardare alla prossima estate con grande fiducia. Il territorio ha dimostrato di saper mettere in campo iniziative di grande qualità, che hanno trovato riscontro nella risposta di cittadini e turisti. Ringrazio per questo tutti gli operatori culturali che hanno partecipato al bando, i Comuni e le Unioni. – commenta Debora Badiali, sindaca di Budrio a supporto del Sindaco metropolitano per i Distretti culturali –Tra le tantissime rassegne, nuove e consolidate, ricordo in particolare il Festival Narrativo del Paesaggio, promosso dalla Città metropolitana di Bologna e organizzato in stretta collaborazione con i sei Distretti culturali, arrivato alla sua terza edizione e quest’anno dedicato agli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo”.

 

Bologna Portici Festival
Con oltre 10.000 presenze e tutti gli appuntamenti su prenotazione sold out, la terza edizione del Bologna Portici Festival ha di fatto inaugurato la stagione culturale estiva in città, consolidando il successo del format diffuso di eventi per celebrare i Portici Patrimonio UNESCO. Più di 40 appuntamenti tra spettacoli, mostre, musica, passeggiate, esplorazioni urbane, performance e talk. Cinque giornate di festa con un programma che ha portato in Piazza Maggiore lo spettacolo INSINDACABILI dedicato ai Sindaci Dozza, Zangheri, Fanti e Imbeni, il concerto di inaugurazione della IV edizione del Festival Respighi Bologna e Viaggio a Stranalandia, evento speciale sul sodalizio artistico tra Stefano Benni e Pirro Cuniberti.

In Piazza della Pace, la kermesse tra patrimonio e creatività è stata una festa della cultura popolare con i concerti, i laboratori di ballo tenuti dalle scuole del territorio, le lezioni di dialetto e serate danzanti al ritmo della Filuzzi. Tra gli appuntamenti più iconici, che hanno saputo coinvolgere ed emozionare, lo spettacolo di danza aerea Desidera con la mongolfiera argentea nel cielo del Cimitero Monumentale della Certosa e la serata dedicata al centenario dello scudetto del Bologna Football Club con la cascata di bolle dalla Torre di Maratona dello stadio Dall’Ara.

A Palazzo Pepoli, tanti i talk intorno a personalità che hanno fatto grande il milieu culturale e imprenditoriale bolognese, con un particolare omaggio alla moda che ha visto anche una mostra dedicata al designer Massimo Osti.

Il Cinema per tutti
Sono stati 230mila gli spettatori per il cinema in Piazza Maggiore a Bologna: la conferma del successo di un pubblico italiano e internazionale che vede nella manifestazione estiva della Cineteca di Bologna un tratto identitario della città stessa. 56 serate con una media di 4.100 spettatori ciascuna, la più alta registrata negli ultimi anni, dove il cartellone di Sotto le stelle del cinema ha intrecciato il proprio percorso con quello del festival Il Cinema Ritrovato, quando dal 16 giugno al 6 luglio, sono accorsi in città professionisti, studiosi, cinefili e appassionati da oltre 70 Paesi nel mondo.

L’Arena Puccini al parco del Dopolavoro ferroviario ha totalizzato 30.574 presenze in 90 serate, e sempre fuori dalla cerchia dei viali ha riscosso grande successo il progetto SI GIRA! che ha portato la magia del cinema nei quartieri, attraversando Piazza Giovanni XXIII al rione Barca, Piazza Lambrakis a Savena e il giardino del comparto Popolarissime al quartiere Porto-Saragozza, con 3.000 presenze in 18 serate.

Progetti di prossimità e presidio del territorio
Grazie ad una fitta rete di collaborazioni e forze creative che attraversano il tessuto urbano, Bologna Estate ha invaso la città di progetti che hanno portato nel centro storico e nei quartieri musica, performance, ballo, incontri, proiezioni, spettacoli e socialità.

Tropical Balera, la rassegna estiva del Locomotiv al Parco del DLF, Work Revolution che ha animato il Parco dei Pini con tanti appuntamenti in collaborazione con Senzaspine, lo spettacolo Katerina Andreou Bless this mess a cura di Xing, i percorsi autobiografici di Walking Bologna, le performance di danza di #contantoagio e Albori, la rassegna Risate di Quartiere che ha attraversato i 6 quartieri della città, i concerti e le attività per famiglie di Scendo in Cortile, le rievocazioni storiche di Ai tre color pensando a cura di 8cento, gli appuntamenti alla Velostazione della rassegna La Rishow. i Racconti dal Mito di Teatro Ebasko in piazza dei Colori, Sotto casa da 0 a 99 anni al circolo Casalone.

Tanti gli appuntamenti nelle case di quartiere: Moonlight Scipione, il ricco programma della casa di quartiere Scipione dal Ferro, Summer Moon al Centro Lunetta Gamberini, la danza di DEFormazioni artistiche alla Casa Gialla a Navile, Summer Park-er alla casa di Quartiere Italicus.

E ancora le rassegne consolidate Porta Pratello SummerGround, Aperitivi Bestiali alla Fattoria del Pilastro, Notti Orfeoniche, il Mercato Ritrovato, Ecografique, il cinema all’aperto dell’Arena Tivoli, la rassegna al circolo Benassi.

L’edizione 2025 di Bologna Estate ha compreso anche i progetti culturali selezionati tramite il bando “Spettacolo dal vivo nelle periferie”, sostenuto con fondi del Ministero della Cultura e rivolto a professionisti della cultura. Si tratta di DiMondi la rassegna di musica, sport, teatro che ha animato piazza Lucio Dalla, DumBO Summertime, la programmazione estiva dello spazio DumBO, gli appuntamenti all’Istituto Ortopedico Rizzoli a cura di Archivio Zeta, gli spettacoli della rassegna per bambini e famiglie Orizzonti Condivisi a cura di Fantateatro, Nel Limite la rassegna performativa itinerante al Pilastro di Laminarie, la sesta edizione di Hip Hop Generation, le serate di teatro e musica nel cortile del carcere E State alla Dozza, gli appuntamenti di circo, clown e comunità di BolliCCCine che hanno animato piazza dei Colori a cura di Artelego, Comini Espress, la rassegna di comunità in Bolognina che ha offerto socialità, concerti, presentazioni di libri e laboratori per adulti e bambini. Da una riva all’altra, la rassegna dedicata all’arte partecipata organizzata da Cantieri Meticci a Salus Space e piazzetta Maccaferri, La Campeggia FS al Parco del Paleotto a cura di Selene, Spazio Zeta nuovo progetto aggregativo e culturale di Arci all’interno del parco di Villa Torchi, Villa Pini Summer Vibes a cura di Senzaspine, S-Centrati la rassegna diffusa di commedia dell’arte a cura di Fraternal Compagnia, gli spettacoli e le performance teatrali di Tutto il mondo è teatro, Beyond Border, Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza, Playground.

Una stagione di Festival e teatri per la città
I teatri della città hanno contribuito a Bologna Estate proponendo rassegne che sono diventate un appuntamento fisso per il pubblico e iniziative all’aperto negli spazi esterni di pertinenza dei teatri come nel caso di Residanze di primavera, Ipotesi d’amore, Cuor leggero e Cuore di Mito a Teatri di vita; Bo-noir, Tutto esaurito e We reading estate all’Arena del Sole; (M)atti sonori e Atti sonori al Teatro del Baraccano. Altri progetti hanno raggiunto luoghi inusuali e di prossimità come Ginnasio nel verde del Pilastro a cura di Laminarie. Nelle sale tradizionali hanno avuto luogo rassegne, festival ed eventi come Un’estate mitica e BSMT Summer Musicals al Teatro Duse o Celebrazioni in danza al Teatro Celebrazioni.

Tanti gli appuntamenti fissi del cartellone estivo con i festival consolidati come Biografilm, perAspera, Danza Urbana, Scenario, PerformAzioni, Some prefer cake, Zed, Flush festival, Suoni, Cromatica, Archivio Aperto e gli incontri e dialoghi di attualità e approfondimento di Repubblica delle Idee e Festival francescano.

La città della musica
Bologna Città della Musica Unesco risuona di concerti, rassegne ed eventi musicali dai grandi palchi estivi, ai chiostri e alle corti degli edifici storici, nei giardini e nelle strade. Tantissimi gli appuntamenti per ogni genere di gusto musicale con Sequoie Music Park, che ha portato grandi nomi della scena nazionale e internazionale, tra gli altri Fontaines D.C. e Lucio Corsi, BOtanique con i concerti di Nada e 99 Posse, Sun Donato con i Seun Kuti & EGYPT 80 e Dente, Pianofortissimo & Talenti, Angelica34, Salotto del Jazz, Cubo live, Monsonica, Blues a balues, Prospettive Periferiche, Bologna Summer Organ Festival, Hey Joe, Bologna, la Strada del Jazz, Il cortile dei suoni, Tutto il mondo è un incanto, International Jazz & Art Performing, Scandellara shock, Note a Borgo Reno, Musica di comunità, La musica cresce.

La cultura popolare
Molto presente nel cartellone estivo la cultura popolare con tanti appuntamenti all’insegna della tradizione, a partire dalla Filuzzi, ovvero il ballo liscio alla bolognese.

Nelle Case di Quartiere il progetto Quartieri in ballo ha proposto al pubblico la doppia formula dei laboratori di Filuzzi guidati dalle scuole di ballo bolognesi e delle serate danzanti. Grandissima partecipazione al tradizionale appuntamento del 14 agosto in Piazza Maggiore con La Filuzzi in Piazza che ha registrato 7000 presenze sul crescentone tra ballerini, appassionati, curiosi e turisti, in un’edizione omaggio a Johann Strauss e Leonildo Marcheselli.

Nel segno del dialetto bolognese MO SÓPPA, CHE SPETÂCUEL!, la rassegna di spettacoli dedicati alla cultura petroniana con compagnie dialettali, musicisti e cantastorie che si sono esibiti tra San Lazzaro di Savena, Castel Maggiore, San Marino di Bentivoglio e nei centri sociali del capoluogo.

Infine, diverse le rassegne dedicate alla tradizione del teatro di figura di scuola bolognese con Burattini a Bologna con Wolfango, Apriamo baracca e burattini, Leggere figure e Teatrini in Cirenaica.

Parchi, collina e verde urbano
Nei giardini e nei parchi della città, così come nella fascia verde della prima collina, hanno preso vita le rassegne Le Serre d’Estate, Eco della prima collina, Estate ai 300 scalini, Scena natura, Free Montagnola, Diverdeinverde, Incontri nel giardino Lyda Borelli, L’altra sponda del Cassero, I giardini del Baraccano, Lido Ruggine, Feminologica 8, Cultura da spiaggia, È tempo di scienza, Ca’ Bura fest, Cassarini Summer, Estate Favalosa, La 50esima estate al Guasto, le attività di FILLA il nuovo padiglione di Fondazione Innovazione Urbana Rusconi Ghigi in Montagnola.

Sempre apprezzato e frequentato il progetto di Parchi in movimento che ha offerto attività motoria gratuita in 9 parchi cittadini, con 16.879 partecipanti, per 73 discipline e 55 giorni di attività.

Valorizzazione del patrimonio, arte, musei e biblioteche
Tra le novità dell’estate, con 2400 presenze e 50 giornate di attività, si segnala l’apertura al pubblico del Padiglione Esprit Nouveau nell’ambito del progetto Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 che valorizza il gioiello dell’architettura modernista bolognese, a 100 anni dalla progettazione dell’originale parigino di Le Corbusier. Qui si sono tenuti appuntamenti legati a Cara Casa – Festival itinerante sull’abitare e Festival degli abitanti, CLOSER – Becoming the city e Festival perAspera oltre alle tante visite guidate e incontri, tra cui quelli legati alle Giornate Europee del Patrimonio. Tra gli appuntamenti estivi anche Open Tour curato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, Membrane culturali la rassegna della Pinacoteca nazionale di Bologna ed E-state in Museo al Museo Lercaro.

Molto ricca l’estate dei Musei Civici che ha accolto 163.915 visitatori e 48.549 partecipanti alle attività proposte con la realizzazione di tante iniziative rivolte a pubblici diversi, tra cui quindici mostre temporanee e gli appuntamenti consolidati come il calendario estivo al Cimitero della Certosa, la rassegna Attorno al Museo nel 45° Anniversario della strage di Ustica e (s)Nodi festival di musiche inconsuete al Museo internazionale e biblioteca della musica.

Ampia è stata la frequentazione delle biblioteche comunali e delle tante iniziative proposte nell’ambito del Patto della lettura. Tra gli eventi ospitati dal Settore Biblioteche e Welfare culturale, L’incanto della danza nel Cortile dell’Archiginnasio e gli spettacoli per bambini e famiglie a cura di Teatrino dell’Es e Teatrino a due pollici.

Le iniziative in zona universitaria e il Piano della notte
L’area del centro storico intorno alla zona universitaria ha visto l’attivazione di vari progetti e iniziative. Aldrovandi in Piazza ha coinvolto diversi esercenti e operatori per l’animazione estiva di Piazza Aldrovandi, nel parco della Montagnola invece sono tornate le consolidate rassegne Montagnola Republic e Frida nel parco e si sono aggiunti nuovi progetti come Pincio e I Portici terrazza lounge.

Nell’ambito del Piano della Notte, anche per il 2025 continua la sperimentazione avviata lo scorso anno per rendere l’area più vivibile e sicura: nelle notti dal giovedì al sabato, gli e le street host di Nottambula sono state presenti nelle strade della zona universitaria, con compiti di mediazione, per accompagnare le persone e raccogliere il vetro, fornire informazioni sui mezzi di trasporto (8 linee N di bus notturni), sull’offerta culturale in città e sulla riduzione dell’impatto ambientale della vita notturna. Inoltre, prosegue l’apertura h24 dei cancelli della Montagnola in cui è stata realizzata una partecipatissima Notte bianca.

Nell’area metropolitana
Tra le novità 2025 la collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, che ha portato nei distretti culturali del territorio il ciclo di rappresentazioni dal titolo Così fan tutte. Debutto anche per THE GLOBE l’innovativo hub culturale eco-digitale immerso nel verde dell’Appennino a Savigno (Comune di Valsamoggia), ideato dalla compagnia teatrale Instabili Vaganti e realizzato con il contributo del FESR Emilia-Romagna.

Dopo il successo della prima edizione nel 2024, si conferma vincente la proposta di Cantieri Sonori, la rassegna che unisce la musica con la narrazione dei progetti di rigenerazione urbana e culturale del primo Appennino bolognese attraverso visite guidate nei cantieri.

Importanti anche le conferme di rassegne storiche come il Porretta Soul Festival, nell’anno del gemellaggio con la città di Memphis, Imola in Musica, Le Notti delle Sementerie, CulturaraEstate e la XXX Biennale del Muro Dipinto di Dozza.

Fondamentale infine il lavoro di rete tra gli Enti del territorio per la realizzazione di alcune importanti rassegne come Reno Road Jazz, Crinali, In mezzo scorre il fiume e IT.A.CÀ.