Due nuove auto in condivisione: subito una nuova vettura a servizio del centro storico, poi ulteriore estensione nel 2026. Sostenibilità ambientale e condivisione i pilastri del progetto

A un anno dall’inizio della sperimentazione, è più che positivo il bilancio di Nina, il progetto di car sharing di quartiere, lanciato a Reggio Emilia, che ha coinvolto il centro storico e il quartiere Crocetta. L’innovativo car sharing ‘alla reggiana’ ha infatti convinto i due gruppi di cittadini che per primi lo hanno testato e ampiamente utilizzato, confermandone la fattibilità dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Ed ha inoltre stimolato l’interesse di altri utenti che sono oggi in attesa dell’estensione del progetto in centro storico. Nina è quindi destinato non solo a consolidarsi, ma a raddoppiare con una nuova auto in condivisione che a breve sarà messa a disposizione degli utenti del centro storico e un’ulteriore vettura in arrivo nel 2026.

“Si tratta di un progetto unico nel suo genere che ci ha permesso di coniugare le esigenze di mobilità di diverse famiglie con un nuovo approccio alla condivisione dei servizi – commenta l’assessore comunale a Politiche per il clima e mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini – Per questo, e grazie al successo della sperimentazione, abbiamo deciso di rilanciarla, estendendola per un nuovo anno e con nuove auto a disposizione. Ringrazio tutti i partner per la proficua e importante partecipazione”.

Da luglio 2024, quando è stata avviata la sperimentazione con le due auto, sono stati effettuati 392 viaggi con l’auto del centro storico e 379 viaggi con l’auto di Crocetta, per un totale di circa 770 viaggi e oltre 23mila chilometri percorsi. Questo significa che Nina è stata ampiamente utilizzata, con un alto tasso di rotazione (numero medio di noleggi giornalieri per auto condivisa), pari a 1,2 per entrambi i quartieri, una cifra considerevole poiché il doppio della media nazionale. Quindi Nina è stata noleggiata ogni giorno, talvolta anche più viaggi, per un totale di circa 2.880 ore.

Importante l’impronta ecologica che il progetto ha generato: complessivamente durante la sperimentazione sono stati risparmiati circa 2.800 chilogrammi di anidride carbonica, con una media di 4,7 chilogrammi a viaggio in centro storico e 2,7 chilogrammi a viaggio a Crocetta, come conseguenza dei maggiori chilometri medi percorsi dall’auto del centro.

Il progetto Nina, basato su valori di collaborazione e comunità, è stato costruito “su misura” all’interno degli Accordi di cittadinanza e basato sulle esigenze specifiche dei gruppi di cittadini, dando così vita a un modello innovativo di car sharing di quartiere.

A oggi sono tredici le persone che hanno aderito alla sperimentazione, resa possibile da due associazioni che hanno sottoscritto il contratto di noleggio a favore dei propri associati. La sperimentazione coinvolge un partenariato privato guidato dalla società di consulenza T-Bridge che ha elaborato il progetto di fattibilità e coordina la fase di sperimentazione: Til ha fornito le auto elettriche, E-vai l’applicazione per la gestione delle auto, mentre Iren ha installato 4 colonnine di ricarica dedicate: due a servizio del centro in via Galgana e piazza Andrea Costa, una nel quartiere Crocetta in via Vasco de Gama e una a Rosta Nuova in via Medaglie d’Oro dove nel 2026 si appresta a partire il nuovo gruppo di condivisione.

Il car sharing di quartiere nasce per dare un’alternativa al possesso dell’auto privata in un ottica di condivisione responsabile e sostenibile. Incentiva infatti il passaggio dall’auto di proprietà all’uso condiviso, riducendo i costi fissi pro capite e al contempo incentivando i valori di comunità.

Si tratta di un car sharing destinato a membri di associazioni residenti o domiciliati nel medesimo quartiere. Un approccio che tende a favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei membri, oltre a promuovere l’uso delle risorse condivise.