L’area di limitazione alla circolazione rimane la stessa dello scorso anno, vengono interessate dalla manovra anche i mezzi a gpl/benzina o metano/benzina, ciclomotori e motocicli Euro 2, fino allo scorso anno fuori dalle limitazioni, mentre le deroghe rimangono invariate.
Da mercoledì 1 ottobre riparte anche a Modena la manovra antismog prevista dal Piano aria integrato 2030 della Regione Emilia-Romagna e recepita con ordinanza comunale, che prevede, fino al 31 marzo, limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti, divieti di abbruciamenti e di spandimento dei liquami, mentre l’obbligo di non superare i 19 gradi per il riscaldamento nelle abitazioni e 19 o 17 a seconda dei luoghi di lavoro terminerà il 15 aprile, salvo proroghe.
In applicazione della manovra ordinaria, dunque, per tutti i giorni della settimana, escluso il sabato (quando la circolazione è libera), dalle 8.30 alle 18.30, nell’area cittadina all’interno delle tangenziali sono in vigore limiti alla circolazione per i veicoli a benzina fino a Euro 2, diesel fino a Euro 4, gpl/benzina o metano/benzina fino a Euro 2, ciclomotori e motocicli fino a Euro 2.
Oltre ai veicoli esclusi dai limiti, possono circolare liberamente gli autoveicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (se omologati per quattro o più persone) o almeno due persone a bordo se omologati (per due o tre) e gli autoveicoli dotati del sistema Move-in.
Le limitazioni si applicano nell’area compresa all’interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral. È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade, all’interno dell’anello delle tangenziali, che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere.
Tutte le domeniche, a partire da domenica 5 ottobre saranno domeniche ecologiche con limiti alla circolazione allargati anche ai veicoli diesel Euro 5. I divieti di circolazione sono sospesi nei giorni festivi e, quindi, nelle giornate di sabato 1 novembre (Ognissanti), lunedì 8 dicembre (festa dell’Immacolata), nei giorni di Natale e Santo Stefano (giovedì 25 e venerdì 26 dicembre), il giorno 1 e 6 gennaio.
Con l’obiettivo di ridurre significativamente gli accumuli di polveri sottili, in caso Arpae preveda il superamento dei valori giornalieri di PM10 si applicano anche le misure emergenziali: i giorni di controllo previsti sono lunedì, mercoledì e venerdì, e l’applicazione delle misure emergenziale parte dal giorno successivo (e quindi dal martedì, giovedì e sabato) e fino al nuovo giorno di controllo compreso, segnalandolo sul bollettino di controllo emesso da Arpae e pubblicato sul sito dell’agenzia. L’attivazione delle misure emergenziali estende il blocco della circolazione anche ai veicoli diesel Euro 5 e ai mezzi aderenti al sistema Move-In, e comporta il divieto di spandimento dei liquami zootecnici con deroga per le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
In deroga ai divieti, possono continuare a circolare i veicoli di emergenza e soccorso, i veicoli per il trasporto pubblico e quelli delle associazioni di volontariato per lo svolgimento di servizi di pubblica utilità e di trasporto di persone in difficoltà, quelli provvisti di contrassegno di parcheggio per disabili e quelli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili, i veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio, quelli per il trasporto di merci deperibili, gli autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale (articolo 54 del Codice della strada), i veicoli di interesse storico e collezionistico, i veicoli a servizio di manifestazioni autorizzate o di operatori del commercio su area pubblica, quelli a servizio di persone che arrivano o lasciano alberghi e strutture ricettive, gli autocarri per il trasporto di attrezzature e merci (dalla sede operativa dell’impresa alla viabilità esclusa dal divieto), i veicoli del servizio postale. Possono circolare anche i lavoratori in turno in ciclo continuo o doppio turno, limitatamente ai percorsi casa-lavoro per turni con inizio o fine in orari non coperti dal servizio pubblico di linea.
Per informazioni ci si può anche recare all’Urp di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it. È possibile ricevere aggiornamenti sulla manovra antismog iscrivendosi al canale Telegram @ComuneMO-allerta: per iscriversi è sufficiente digitare sullo smartphone, che deve avere Telegram già installato, il link diretto (https://t.me/comunemoallerta); il link si apre direttamente sul canale ed è possibile unirsi al gruppo.
RISCALDAMENTO IN CASA NON SUPERIORE AI 19 GRADI
La manovra regionale viete anche l’utilizzo di generatori di calori domestici alimentati a biomassa con prestazioni inferiori alla classe “4 stelle”
La manovra antismog prevista dal Piano aria integrato 2030 non riguarda solo la circolazione di mezzi su strada, ma interessa anche l’utilizzo degli impianti di riscaldamento, di generatori di calore domestici a biomassa legnosa e gli abbruciamenti.
In particolare, la manovra regionale impone anche che il riscaldamento nelle abitazioni non superi la temperatura di 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura massima potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2026, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.
È, inoltre, vietato utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) che non hanno ‘prestazioni energetiche emissive in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “4 stelle” in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio abbruciamento di residui vegetali, falò e fuochi d’artificio, ad eccezione dei barbecue).
Il Pair 2030, inoltre, dispone che nei Comuni in cui si verificano 25 superamenti del valore limite giornaliero di PM10 in una delle stazioni di monitoraggio collocate sul proprio territorio vengano attuate misure locali aggiuntive per evitare che il limite sia oltrepassato per più di 35 giorni nell’anno solare di riferimento (a Modena da inizio anno i superamenti sono stati già 22). In particolare, è previsto il divieto di utilizzare in tutte le unità immobiliari, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, generatori di calore alimentati a biomassa legnosa indipendentemente dalla classe di stelle. Il divieto di combustione all’aperto, in questo caso, viene esteso ai barbecue a carbonella o legna e, se le misure aggiuntive scattano quando sono attive le misure emergenziali, viene attivato il divieto assoluto dello spandimento dei liquami zootecnici.
Più in generale, da mercoledì 1 ottobre 2025 fino al 30 settembre 2026, in tutto il territorio comunale vige l’obbligo di utilizzare pellet certificato nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW e gli utilizzatori sono tenuti a conservare la documentazione. Al fine di evitare dispersioni termiche nelle fasi di riscaldamento e raffrescamento, è richiesta, poi, la chiusura delle porte di accesso al pubblico da parte di esercizi commerciali e degli edifici con accesso al pubblico. Sono esclusi gli esercizi commerciali e gli edifici dotati di dispositivi alternativi alle porte di accesso per l’isolamento termico degli ambienti.
CON MOVE-IN SI CIRCOLA SENZA LE LIMITAZIONI
Chi è interessato dai divieti può aderire al sistema e circolare nelle aree comunali con un limite massimo di chilometri all’anno. Basta installare una scatola nera
Se hai un mezzo interessato dalle limitazioni alla circolazione con la manovra antinquinamento, c’è un modo per poter circolare comunque: non sulla base di aree o fasce orarie, ma con un limite massimo di chilometri all’anno che si possono percorrere in aree comunali, con premialità in chilometri aggiuntivi per i mezzi che adottano uno stile di guida più sostenibile.
Viene riconfermata, infatti, l’applicazione sul territorio regionale del sistema Move-In (Monitoraggio dei veicoli inquinanti), dopo che già nel 2022 la Regione Emilia-Romagna aveva aderito al progetto. E il Comune di Modena ha emesso l’ordinanza per rendere il sistema operativo a partire da mercoledì 1 ottobre, in corrispondenza dell’avvio della manovra antinquinamento.
Attraverso questo sistema è possibile applicare limitazioni chilometriche alla circolazione dei veicoli più inquinanti graduandole in base all’effettivo uso del veicolo e del reale contributo all’inquinamento atmosferico.
Gli automobilisti interessati possono aderire a Move-In tramite registrazione e accesso con Spid su specifica piattaforma e attraverso l’installazione di una scatola nera (black box) per il conteggio chilometrico. In questo modo, il veicolo non sarà più soggetto alle limitazioni Pair invernali, ma potrà percorrere un quantitativo massimo di chilometri all’anno nelle aree comunali soggette a limitazioni, assegnato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo. Le categorie di veicoli cui può essere applicato Move-In, sono i veicoli diesel fino a Euro 4, benzina fino a Euro 2, metano/gpl-Benzina fino a Euro 2, ciclomotori e motocicli fino a Euro 2, compresi i veicoli commerciali leggeri e pesanti.
Il conteggio chilometrico viene monitorato dalla scatola nera che tiene conto dei chilometri percorsi tutti i giorni per tutte le ore del giorno e durante tutto l’anno nell’intero territorio comunale, quindi anche nelle aree al di fuori del centro abitato (aree extraurbane e di campagna, strade comunali, provinciali, regionali e statali, autostrade e altro). È possibile aderire al servizio sul territorio di più Regioni (specificandolo al momento dell’iscrizione) e, in caso di transito su più comuni soggetti a manovra antinquinamento e aderenti a Move-In, il conteggio chilometrico viene distinto a seconda dei territori comunali.
L’adesione al sistema, che ha validità annuale e non viene rinnovata automaticamente, per il primo anno ha un costo di 50 euro Iva inclusa, comprensiva di installazione della scatola nera e di fornitura annuale del servizio, e per gli anni successivi di 20 euro all’anno. All’approssimarsi e al raggiungimento della soglia chilometrica assegnata, il proprietario del veicolo viene informato dalla piattaforma. È possibile revocare la propria adesione al Move-In in qualsiasi momento dell’anno: se il veicolo ha percorso meno del 50 per cento dei chilometri assegnati rientra nel sistema ordinario delle limitazioni Pair alla circolazione, mentre se ha superato tale percentuale viene equiparato a un veicolo che abbia raggiunto e superato la soglia chilometrica annuale.
I controlli vengono effettuati dalle Forze dell’Ordine direttamente da un portale attraverso la verifica del “chilometraggio attivo” o “scaduto” per quel veicolo nel territorio comunale. Se viene riscontrato il superamento della soglia annuale consentita il mezzo viene sanzionato.
Nel caso di attivazione delle misure emergenziali anche i veicoli aderenti a Move-In saranno soggetti alle limitazioni alla circolazione fino al termine del periodo emergenziale. Non cambiano, infine, le regole di accesso all’area Ztl del centro storico.