Nel corso di due distinti interventi avvenuti nel centro cittadino di San Giovanni in Persiceto, gli operatori della Squadra Volante del locale Commissariato di P.S. hanno proceduto all’arresto di due uomini, entrambi quarantenni, responsabili di gravi condotte di maltrattamento in ambito familiare.

Il primo episodio si è verificato nella giornata di giovedì scorso 2 ottobre, quando un cittadino italiano è stato tratto in arresto in flagranza di reato per violazione dell’art. 572 c.p., avendo reiterato minacce e vessazioni nei confronti dei propri genitori. Le vittime avevano già formalizzato denuncia il 24 agosto presso la Stazione dei Carabinieri di San Giovanni in Persiceto, circostanza che aveva attivato la procedura prevista dal cosiddetto “Codice Rosso”.

Nonostante la misura di prevenzione dell’ammonimento pendente a suo carico, l’uomo ha nuovamente contattato i genitori, minacciandoli di morte e prospettando l’incendio del loro veicolo qualora non gli avessero corrisposto una somma di denaro. L’intervento tempestivo degli operatori ha consentito di bloccare il soggetto e procedere all’arresto in flagranza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato”.

Il secondo intervento, anch’esso avvenuto nel centro cittadino, risale alla giornata di domenica 28 settembre, quando gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino originario dello Sri Lanka, di 40 anni, per i reati di cui agli artt. 572 e 582 c.p., commessi nei confronti della moglie. Le violenze domestiche si consumavano alla presenza delle due figlie minori della coppia.

Al momento dell’intervento, le vittime si erano volontariamente chiuse in una stanza nel tentativo di evitare ulteriori contatti con l’uomo violento. Dopo una breve trattativa, l’aggressore ha consentito l’ingresso degli operatori all’interno dell’abitazione, permettendo così di porre fine alla situazione di pericolo. Anche in questo caso, a seguito delle incombenze di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata disposta la traduzione dell’arrestato presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato”.

Entrambi gli episodi, avvenuti nel cuore del centro urbano, confermano l’impegno costante degli operatori della Polizia di Stato nel contrasto alla violenza domestica e nella tutela delle vittime vulnerabili, in attuazione delle direttive ministeriali e dei protocolli operativi in materia.