“È stato avviato un percorso partecipato di accompagnamento informativo e di promozione culturale, rivolto a tutte le associazioni di volontariato che operano nell’ambito della disabilità e salute mentale, propedeutico alla ripresa dei tavoli del Piano per il benessere e la salute della città di Modena che intendo riprendere all’inizio del prossimo anno”.
Lo ha spiegato la vicesindaca e assessora alla Sanità e servizi connessi Francesca Maletti rispondendo a un’interrogazione che chiedeva quali iniziative il Comune intendesse portare avanti per continuare a sostenere e promuovere le attività delle associazioni e degli enti che si occupano di autismo e, nello specifico, quali azioni a sostegno del percorso di accreditamento del Tortellante A.p.s., presentata lunedì 13 ottobre in Consiglio comunale da Elisa Rossini di Fratelli d’Italia.
Sullo stesso tema è stata presentata una mozione da Modena per Modena, Spazio Democratico, Forza Italia, Lega Modena, PRI Azione Socialisti Liberali, Modena Civica, Modena in Ascolto, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 stelle e Partito Democratico che chiede l’impegno di avviare un percorso di potenziamento delle politiche comunali in materia di autismo, attraverso la convocazione di una riunione della Commissione Servizi dedicata specificamente al tema dove ascoltare le associazioni presenti sul territorio. La mozione chiede inoltre l’impegno del sindaco e della Giunta nel continuare a promuovere e sostenere le associazioni e gli enti che si occupano di autismo sul territorio comunale nelle loro necessità concrete, volte al miglioramento delle azioni in favore delle famiglie e delle persone con spettro autistico. Il documento è stato approvato con voto unanime dei presenti in Aula.
Nel merito dell’interrogazione, sul tema dell’accreditamento del Tortellante Maletti ha spiegato che “il Comune di Modena ha effettuato gli approfondimenti relativi alla possibilità di avviare il percorso ma, stando alla normativa regionale relativa al sistema di accreditamento – che disciplina i requisiti, i criteri, le procedure e i tempi – in particolare in riferimento alle persone con disabilità, si può prevedere l’accreditamento di tre tipologie di servizi: Centri socio riabilitativi residenziali, Centri diurni e il servizio di assistenza domiciliare/educativa territoriale. Pertanto, non configurandosi l’attività del Tortellante tra queste tipologie, non è possibile procedere”.
La vicesindaca ha poi aggiunto che “l’attività del Tortellante potrebbe rientrare come tipologia di servizio socio-occupazionale per persone con disabilità, che non necessitano di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento. Inoltre, al fine di proseguire il percorso, già avviato da anni, di sostegno all’attività svolta dal Tortellante, saranno attivati tavoli di confronto con l’associazione per approfondimenti relativi a possibili ulteriori collaborazioni, in un’ottica di valorizzazione e ampliamento dell’offerta della rete dei servizi per persone con disabilità del territorio. Si sta valutando di attivare una procedura all’interno del Codice dei Contratti per ampliare l’offerta dei servizi, con particolare riferimento al numero di posti relativi ai laboratori socio-occupazionali. Questa potrebbe essere un’occasione per inserire le attività del Tortellante all’interno della rete dei servizi sociosanitari per persone con disabilità”.
Da giugno è stato costituito anche un tavolo tecnico provinciale, composto dai referenti di ambito sociale e sanitario, “per analizzare il nuovo quadro normativo e buone pratiche di altri territori regionali e nazionali, eventuali possibili miglioramenti dei sistemi di presa in carico e servizi per persone con disabilità o fragili, per valorizzare e integrare le procedure in atto, anche in un’ottica di semplificazione e omogeneizzazione tra i differenti territori, e infine per approfondire gli elementi tecnico-giuridici per la definizione e attuazione del Progetto di vita. In questi mesi le associazioni che si occupano di problematiche connesse a persone con disabilità sono state incontrate su temi specifici. Proprio questa settimana ci sarà un incontro sulla Disability Card e per lanciare il percorso formativo legato alla Riforma sulla disabilità”.
“Infine, all’interno della candidatura di Modena Capitale del Volontariato, con il Forum del Terzo Settore e il CSV Terre Estensi stiamo realizzando un documento di indirizzo per definire le modalità di attuazione degli strumenti di amministrazione condivisa, con particolare riferimento alla co-programmazione e co-progettazione. Tornando al Tortellante, stiamo valutando sia la richiesta di spazi sia quella di Convenzione per alcuni posti per persone con disabilità residenti nel Comune di Modena, analogamente ad altri Comuni della Provincia di Modena”, ha concluso la vicesindaca Francesca Maletti.