Scandiano: venne trovato con 25 chili di cocaina e 22mila euro. Condannato in via definitiva, finisce in carcereNegli anni 2023 e 2024 nella provincia di Reggio Emilia, si è reso responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio. Nel dettaglio, nell’ambito di un ampio monitoraggio finalizzato al contrasto dello smercio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della tenenza di Scandiano davano avvio ad un importante attività investigativa, che permetteva di accertare la presunta illecita attività correlata alla compravendita di stupefacenti da parte dell’odierno condannato, un 32enne di origini albanese.

I militari scandianesi richiedevano alla Procura Reggiana l’emissione di un decreto di perquisizione locale nei confronti dell’uomo, per trovare i dovuti riscontri alle ipotesi investigative emerse nel corso delle indagini. La Procura Reggiana emetteva il decreto di perquisizione che veniva eseguito, con esito positivo, nel giugno 2024. All’interno dell’abitazione, venivano rinvenuti: 5 zaini contenenti varie confezioni in plastica trasparenti sottovuoto, successivamente accertati contenere sostanza stupefacente verosimilmente del tipo cocaina, del peso complessivo di oltre 25 chili, materiale per il confezionamento e pesatura della sostanza stupefacente e 2 telefoni cellulari. All’interno di una borsa da PC vennero rinvenute banconote di vario taglio e suddivide in tre mazzetti, per un importo complessivo di circa 22 mila euro.

Per questi motivi, i militari della tenenza di Scandiano arrestarono il 32enne in flagranza, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo veniva portato in carcere, e dopo 2 mesi e 20 giorni, riusciva ad ottenere la misura cautelare alternativa degli arresti domiciliari. A seguito dell’iter processuale, il 32enne è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Reggio Emilia che l’ha giudicato. Con sentenza emessa in data 29 maggio 2025 dal Gup presso il Tribunale di Reggio Emilia, definitiva il 30 settembre scorso, l’uomo è stato condannato a 5 anni; detratto il periodo di pre-sofferto, l’uomo dovrà espiare una pena residua pari a 4 anni e 2 mesi e 6 giorni di reclusione, in regime di detenzione carceraria, oltre al recupero della pena pecuniaria di 33.333 euro.

L’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, in data 11 ottobre 2025 ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nelle prime ore di questa mattina dai Carabinieri della stazione di Quattro Castella, nel cui comune l’uomo risiede. I militari, quindi, hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnandolo in carcere per l’espiazione del residuo di pena.