COSI’ L’AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA
La Direzione di Azienda USL di Reggio Emilia – IRCSS ha incontrato questa mattina le rappresentanze sindacali del comparto e della dirigenza, in un tavolo unitario di confronto a cui era presente anche l’assessore Carlotta Bonvicini per il Comune di Reggio Emilia, per proseguire la discussione, già avviata nei mesi scorsi, sul tema del piano sosta.
L’incontro si è concluso con la promessa di rivedersi, per aggiornare il dialogo.
Durante l’incontro la Direzione ha ascoltato con attenzione le istanze della componente sindacale ed ha presentato possibili modifiche al piano tese a venire incontro ulteriormente alle esigenze dei dipendenti. Nello specifico l’Azienda Usl-IRCCS e il Comune di Reggio Emilia si impegnano a valutare:
- la predisposizione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un parcheggio multipiano tramite la modalità del project financing, unitamente alla definizione del piano economico-finanziario per la gestione della nuova struttura, al fine di verificarne la reale convenienza. Tale valutazione terrà conto del numero di posti auto acquisiti rispetto alla situazione attuale e del tipo di regolamentazione che verrà adottata per coprire i costi sostenuti;
- l’introduzione di un servizio sperimentale di navetta riservata i dipendenti per potenziare il servizio attualmente offerto dal Minibù, tra lo scambiatore Rosa Luxemburg e l’area ospedaliera, attualmente previsto dal lunedì al sabato con frequenza di 15 minuti;
- la possibilità di una riduzione ulteriore rispetto alla proposta di 30 euro annui (2,5 euro al mese), del costo dell’abbonamento per dipendenti, in uno spazio la cui disponibilità è stata raddoppiata da 200 a 400 posti;
- la realizzazione di un ulteriore spazio protetto per le biciclette per quei dipendenti che utilizzano questo mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, in modo da scongiurare il rischio di furi.
Il Direttore generale Davide Fornaciari: “Novità che vengono incontro alle esigenze dei dipendenti e dell’utenza. Ci aggiorneremo”
“Riteniamo che queste ulteriori migliorie al piano della sosta, dopo quelle introdotte in passato, vengano incontro sia alle esigenze dei dipendenti della sanità, sia a quelle degli utenti – dichiara il Direttore Generale di Azienda Usl di Reggio Emilia – IRCCS, dottor Davide Fornaciari – Il confronto con le rappresentanze sindacali del comparto e della dirigenza, così come coi rappresentanti del Comune di Reggio Emilia, non è mai venuto meno, e ha portato a significative modifiche con l’intento di addivenire a una sintesi alta, che tenesse insieme la situazione di fatto, le necessità di chi lavora e quelle di chi si reca presso i luoghi di cura per un periodo breve oppure più continuativamente. Lo sforzo compiuto in questi mesi è stato dunque proficuo, e ci aggiorneremo a breve”.
Il piano sosta. Due ore di franchigia gratuita per tutti, in 500 posti nei pressi dell’ospedale
Il nuovo piano sosta, che entrerà in vigore una volta completata la segnaletica orizzontale e verticale, prevede 345 posti gratuiti riservati ai dipendenti con accesso con badge (parcheggio Repubblica).
Oltre ai 2600 stalli nell’area dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, si ricorda che è possibile parcheggiare nel parcheggio scambiatore gratuito di Via Rosa Luxemburg, collegato all’ospedale da una navetta gratuita che effettua due fermate nell’area ospedaliera: CORE, e zona Infettivi in prossimità dell’ingresso ospedale da Viale Risorgimento.
È utile ricordare che l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è frequentato ogni giorno da circa 6.000 persone, tra dipendenti, pazienti e visitatori e che, la dotazione di 2.600 stalli, è tra le maggiori degli ospedali della regione.
Il nuovo piano prevede l’introduzione di 2 ore di parcheggio gratuito per tutti, per circa 500 stalli distribuiti sui vari fronti dell’ospedale (zone citologia, infettivi, ostetricia, radioterapia, cucine, poliambulatori, parcheggio di via Murri e dello Spallanzani); il mantenimento di un’area di sosta gratuita di oltre 212 posti auto presso l’edificio Spallanzani a cui si affianca una riorganizzazione di 35 posti sul fronte del parcheggio volto a incrementare il numero dei posteggi a rotazione per la sosta breve; l’istituzione di 21 stalli gratuiti per i familiari dei defunti nel parcheggio delle camere ardenti (che sono 7, quindi 3 spazi per ogni famiglia); l’introduzione di uno specifico sistema di smistamento delle targhe per il pronto soccorso in grado di garantire la sosta gratuita per i codici rossi e arancioni.
Rispetto al piano precedentemente in vigore la bozza in discussione prevede già oggi la riduzione, da 180 euro annui a 150 euro annui, del costo dell’abbonamento per il parcheggio per dipendenti che conta complessivamente circa 1100 posti. A titolo di confronto rammentiamo che i lavoratori che abbiano come sede di lavoro il centro storico, ad esempio, pagano abbonamenti da 25€ al mese o 250€ all’anno per sostare sui lungoviali.
I cittadini con permesso disabili possono parcheggiare gratuitamente in qualsiasi parcheggio, mentre ai pazienti oncologici e dializzati, con terapie frequenti, che non siano già in possesso del permesso disabili, vengono consegnati permessi speciali per la sosta gratuita.
È in fase di progettazione un nuovo parcheggio nei pressi del Pronto Soccorso di circa 20 posti pensato per l’arrivo dei pazienti in emergenza pronto, presumibilmente, entro la fine del 2026.
COSI’ CISL EMILIA CENTRALE
Dopo due ore di confronto serrato, a tratti durissimo, Azienda Usl e Comune di Reggio Emilia hanno accettato di sospendere il piano della discordia, in attesa di una soluzione condivisa con la grande alleanza sindacale formata da Cisl Fp Emilia Centrale, Fials, Nursind, insieme ai sindacati dei medici Anaao Assomed, Fassid, Cisl Medici e al sindacato degli anestesisti e rianimatori Aaroi-Emac.
È questa la breaking news uscita dal vertice di stamane nel quartier generale dell’Ausl, cui hanno preso parte il direttore generale Davide Fornaciari e l’assessora alla Mobilità Carlotta Bonvicini.
200 IN CORTEO
Alle 10 un lungo corteo di circa 200 professionisti della sanità pubblica ha attraversato la via Emilia, accompagnando i dirigenti sindacali e disponendosi nel cortile sottostante la Sala Poletti, da dove lavoratrici e lavoratori hanno seguito in diretta la trattativa, tra applausi e fischi.
“Siamo qui per salvare vite, ogni giorno. Non vogliamo elemosine o privilegi, chiediamo solo rispetto. E’ un primo passo avanti lo stop al piano sosta fino a quando non ci sarà una soluzione accettabile – hanno scandito i rappresentanti sindacali dell’alleanza –. La nostra non è una battaglia per la sosta gratis a prescindere, ma per il buon senso: nell’area ospedaliera non si può pagare per ricevere un disservizio. In altri ospedali vicini la sosta è gratuita grazie a un pass per il personale. È la strada da seguire nelle prossime trattative, sapendo che il problema vero è la mancanza di posti auto, che colpisce lavoratori e cittadini. Ecco perché questa è la battaglia di un’intera città”.
LA ROTAZIONE, UN PRINCIPIO SBAGLIATO
SCONTRO CON LA MOBILITY MANAGER AUSL
Comune e Ausl hanno sostenuto che il piano non è concepito per fare cassa, ma per favorire la rotazione: con la sosta a pagamento si incentiverebbe l’uso temporaneo delle righe blu. Una tesi demolita dal fronte sindacale: un medico, un infermiere, una oss o un’anestesista devono poter parcheggiare per tutta la durata del servizio. “Non scherziamo, l’unica rotazione è quella nei reparti, che non vogliamo”, hanno segnalato i sindacati.
A questo punto il tavolo si è fatto incandescente: la Mobility Manager Ausl ha sostenuto che diversi dipendenti vengono in auto “perché preferiscono dormire dieci minuti in più”, aggiungendo che il parcheggio gratuito favorirebbe “chi vuole fare shopping prima o dopo il turno”. La sala è esplosa, chiedendo alla manager di “non offendere i sanitari e i medici”. Lo stesso Fornaciari ha dovuto prendere le distanze dalla sua dipendente.