Data storica quella di sabato 18 ottobre 2025: ha aperto infatti il secondo e ultimo lotto del Nodo di Rastignano, opera infrastrutturale tanto attesa dal territorio che va a completare la variante alla SS 65 della Futa, cruciale per il collegamento della valle del Savena con la zona est della città di Bologna e il nodo autostradale-tangenziale. Il Nodo collega infatti la Fondovalle Savena alla viabilità della rotonda Mafalda di Savoia a Bologna, alleggerendo il traffico di passaggio dal centro di Rastignano e da via Toscana a Bologna.

L’opera è stata finanziata con 30,7 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC 2014-2020) nell’ambito del “Patto per Bologna metropolitana” a cui si sono aggiunti 4 milioni di euro, per modifiche migliorative delle modalità esecutive dei lavori rispetto al progetto originario rese possibili grazie a risorse dell’Avanzo di Bilancio 2023 della Città metropolitana, e altri 9,5 milioni circa dal Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche che copre l’aumento dei costi delle materie prime.

I lavori sono stati eseguiti dalla RTI Strabag Spa – Eco Demolizioni Srl.

Il 18 ottobre mattina si è tenuta una cerimonia ufficiale per l’apertura della strada, alla presenza delle Istituzioni locali. Gli interventi sono stati coordinati dal Capo di Gabinetto metropolitano, Stefano Mazzetti. Hanno preso parola i tecnici della Città metropolitana che hanno supervisionato la realizzazione dell’opera e l’impresa esecutrice dei lavori, Strabag. Sono poi intervenuti i sindaci di Pianoro, Luca Vecchiettini, e San Lazzaro di Savena, Marilena Pillati, l’assessora regionale alla Mobilità e Ambiente Irene Priolo e il sindaco metropolitano Matteo Lepore. Dal pomeriggio la viabilità ha iniziato a scorrere regolarmente. 

Alcuni lavori di completamento dell’opera saranno effettuati anche nelle settimane a venire: si tratta del ripristino di barriere fonoassorbenti lungo la ferrovia, del completamento delle opere accessorie su via del Paleotto e su via Buozzi, del parcheggio del parco del Paleotto con relativo accesso pedonale. In fase di completamento anche le opere idrauliche sul torrente Savena. Saranno eseguiti in un momento successivo, con la stagione adatta alle piantumazioni, anche gli interventi di compensazione ambientale riguardanti il verde, per cui sono stati stanziati circa 300 mila euro.

I DETTAGLI DELL’OPERA

Si tratta di un tracciato di circa 1,5 chilometri che collega la Fondovalle Savena, nel territorio di Pianoro, all’altezza del Ponte delle Oche con la rotatoria di Svincolo via Madre Teresa di Calcutta, nel comune di San Lazzaro di Savena, realizzata nell’ambito del 1° Lotto da RFI Spa. In questo breve tracciato sono state realizzate alcune opere molto rilevanti: il viadotto “Rastignano”, la galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze, due rotatorie. Numerosi anche gli interventi di mitigazione ambientale, tra cui una duna e barriere acustiche in acciaio corten di tipo opaco o trasparente a seconda delle zone attraversate dalla viabilità, di varie altezze, per uno sviluppo complessivo di oltre 2,2 chilometri.

La galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze 

La nuova viabilità scavalca la linea ferroviaria storica Bologna-Firenze con una forte obliquità, per questo è stato necessario costruire una galleria artificiale di circa 100 metri di lunghezza, 15,20 metri di larghezza interna, 8,70 metri di altezza complessiva e un’altezza interna maggiore di 7 metri. 

Il viadotto “Rastignano” 

Per scavalcare il torrente Savena, l’ex SS 65 della Futa e l’abitato di Rastignano è stato realizzato un viadotto in struttura mista acciaio calcestruzzo a travata continua. L’impalcato del viadotto è in acciaio corten. È l’opera di maggiore entità e si compone di 5 campate lunghe 39, 60, 65, 60 e 39 metri, per uno sviluppo complessivo di 263 metri. L’impalcato presenta una larghezza di 15,30 metri atto a ospitare la strada di 10,50 metri e i cordoli laterali di 2,40 metri dove sono installate barriere di sicurezza stradale bordo ponte e una barriera antirumore di 5 metri di altezza, continua per tutta la lunghezza del viadotto su entrambi lati.

Il torrente Savena

I lavori hanno interessato il torrente Savena che è stato oggetto di sistemazioni idrauliche dell’alveo con tratti in risagomatura e posa di protezioni spondali in massi ciclopici.

Nell’area del complesso tutelato di Villa Luisa è stata realizzata una duna di mitigazione in terra vegetale sormontata da barriere acustiche.

Le nuove rotatorie e i tratti stradali

Il percorso stradale è composto da vari tratti, descritti da sud verso nord:

Via De Gasperi – nuova rotatoria Oche: per collegare la Fondovalle Savena alla rotatoria Oche è stato adeguato un tratto esistente di strada che presentava una larghezza minore rispetto alla Fondovalle. Il tratto è lungo circa 200 metri.

Nuova rotatoria ponte delle Oche: rotatoria di 48 metri di diametro esterno per raccordare la nuova viabilità e quella preesistente (via Malpasso e ponte delle Oche, via Andrea Costa).

Tratto tra la nuova rotatoria Oche e incrocio via Paleotto: sviluppato nel primo tratto sul sedime della preesistente via del Paleotto. In prossimità del Rio Torriane, la strada è stata rialzata per raggiungere la nuova rotatoria Paleotto. Il tratto è lungo circa 500 metri.

In questo tratto è presente il collegamento con via del Paleotto (parte superiore) tramite un incrocio a “T” con sole svolte a destra, per collegare la nuova Fondovalle con le strade comunali via Paleotto e via Torriane.

In quest’area, compresa tra la viabilità principale (a ovest della stessa) e via Paleotto, è in fase di completamento un parcheggio da oltre 30 posti auto, a servizio del Parco del Paleotto e un collegamento pedonale al campo sportivo adiacente e al Parco stesso. Il parcheggio sarà accessibile dalla viabilità principale per mezzo dell’intersezione con via Paleotto.

Nuova rotatoria Paleotto: rotatoria di 43 metri di diametro esterno, snodo che consente il collegamento con via del Paleotto (tratto inferiore), interrotta dalla nuova viabilità. 

Tratto tra nuova rotatoria Paleotto e via Madre Teresa di Calcutta: lungo circa 750 metri, comprende il viadotto Rastignano e la galleria ferroviaria, e conduce alla rotatoria di svincolo con via Madre Teresa di Calcutta, nel territorio del Comune di San Lazzaro di Savena, connettendosi così al 1° Lotto del Nodo di Rastignano completato da RFI nel 2020.

LE OPERE ACCESSORIE (ancora da completare)

Deviazione di via Buozzi: sul lato nord-est dell’abitato di Rastignano si trova via Bruno Buozzi, che scende da Monte Calvo e si connette con la ex strada statale SS 65 (via Andrea Costa). Per ripristinarne la percorribilità, il percorso di via Buozzi sarà modificato facendolo passare sotto la viabilità principale. La via sarà interamente riqualificata allargando la sede stradale e dotandola di marciapiedi, prima non esistenti. La nuova viabilità ospiterà inoltre almeno 14 posti auto.

Adeguamento via del Paleotto (parte inferiore) che collega la viabilità comunale, dal ponte Bailey alla nuova Fondovalle, tramite la rotatoria Paleotto. La viabilità così adattata ospiterà una ventina di nuovi posti auto.

Percorso pedonale di collegamento tra i civici 18-20 di via Toscana, via Madre Teresa e via Buozzi: il percorso pedonale inizia dal parcheggio nel comune di San Lazzaro di Savena, si sviluppa sulla duna di mitigazione di fronte al complesso di Villa Luisa già realizzata, sottopassa la nuova variante e si collega con via Buozzi, nei pressi del ponte esistente sulla linea ferroviaria (adiacente alle scale di accesso alla Stazione di Rastignano) e, sempre in affiancamento alla nuova variante, si collega con la viabilità interna al complesso del Trappolone.

Parcheggio via Andrea Costa: sotto il viadotto è stata ampliata la sede stradale ricavando 6 posti auto.

Previsto anche nel prossimo futuro il consolidamento e restauro del ponte storico del Paleotto, che diventerà un collegamento ciclopedonale tra via Andrea Costa e via Paleotto.

IL VERDE

Con la stagione adatta alle piantumazioni saranno eseguiti anche gli interventi di compensazione ambientale riguardanti il verde, per cui sono stati stanziati circa 300 mila euro. L’intervento più rilevante è quello che amplia l’estensione del parco del Paleotto, collegandolo al nuovo parcheggio, per un’area di circa un ettaro dove troveranno dimora alberi e piante

Interventi anche nelle due nuove rotatorie, dove saranno piantati arbusti e siepi. Nuove piante anche a tutela di Villa Luisa, davanti alla duna di mitigazione. Sarà inoltre arredato a verde anche il percorso pedonale via Buozzi-via Madre Teresa di Calcutta.