E’ stato inaugurato sabato 18 ottobre a Modena in via Emilio Po 20 il nuovo Polo Logistico di AVIS Provinciale Modena, una struttura moderna e funzionale che rappresenta un passo decisivo verso l’ottimizzazione delle attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione del sangue e dei materiali sanitari destinati alle sedi comunali e ai centri trasfusionali di provincia e regione.

Il nuovo complesso, progettato con criteri antisismici, di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, si estende su una superficie di 750 metri quadrati complessivi. Di questi 250 mq sono occupati da due magazzini riservati alla logistica e allo stoccaggio esclusivo dei materiali sterili e monouso, dove trovano posto le sacche per la raccolta, le provette, i circuiti per la plasmaferesi, gli emoglobinometri, i defibrillatori, il materiale d’uso per i prelievi, i medicinali.

L’altra area di circa 400 mq è destinata al ricovero degli automezzi, mentre i rimanenti locali e il sottotetto ospiteranno gli uffici e il materiale d’archivio. L’inaugurazione del Polo è stata anche l’occasione per presentare i 10 nuovi automezzi di cui Avis si è dotata per il trasporto del sangue, del materiale e del personale sanitario che ogni giorno raggiungono le Avis comunali da un lato all’altro della provincia, per conferire infine in poche ore al Servizio Immuno – trasfusionale del Policlinico il sangue e il plasma raccolti dai donatori. Si tratta di 5 Ford Courier a benzina e 5 Toyota Proace diesel, per un investimento complessivo di 192.000 euro che è stato possibile affrontare grazie al fondamentale contributo di 150.000 euro della Fondazione di Modena. Oggi, con le nuove acquisizioni, il parco mezzi dell’Avis conta 17 unità fra auto, furgoni ed emoteca mobile.

In via Emilio Po si concentrano così in una sola struttura tutte quelle attività di rimessa, magazzino e logistica che fino ad oggi erano dislocate esternamente, anche in un capannone in affitto. I nuovi spazi rispondono inoltre alla necessità di adeguarsi alle normative nazionali e linee guida europee (GPGs), per la gestione delle attività di raccolta di sangue ed emoderivati, che dettano indicazioni stringenti per il trasporto, i requisiti dei locali, le misure igienico/sanitarie e di sicurezza, il controllo delle giacenze e delle scadenze, le temperature di conservazione. Nel caso del nuovo Polo la temperatura non dovrà superare i 25° e, insieme all’umidità, sarà costantemente monitorata mediante un sistema verificato da remoto con allerte.

I lavori di rifacimento di quello che era un capannone in disuso sono stati progettati dallo studio dell’architetto Massimo Luppi e realizzati da un pool di ditte e professionisti altamente specializzati della provincia. Hanno comportato interventi di bonifica con rimozione di amianto, di adeguamento antisismico, di isolamento termico, di ripavimentazione, di risparmio energetico con installazione di pannelli fotovoltaici. All’esterno la struttura è caratterizzata, oltre che dall’apposita segnaletica, da un’opera di street art dipinta sulla facciata che porta la firma della giovane artista formiginese Alice Prinzis.

L’intera ristrutturazione ha comportato un investimento di 982.457 euro, che beneficeranno in gran parte del Sisma bonus e del Superbonus 110%, oltre che del risparmio sugli attuali affitti.

Il nuovo Polo, al cui interno saranno impegnati stabilmente tre operatori, è stato oggetto di visita di accreditamento da parte della Regione Emilia Romagna. Nel corso dell’audit i valutatori regionali hanno espresso giudizi lusinghieri sugli aspetti strutturali e sull’efficacia dei processi di gestione di materiali e mezzi.

L’investimento in questa nuova struttura – dichiara la presidente di Avis Provinciale Modena Milena Storionenasce da più necessità, non ultime quelle normative, ma soprattutto dalla volontà di innovare la gestione delle risorse in una Avis che con 48 sedi sul territorio, 30.000 donatori e 59.000 donazioni all’anno cresce in numeri e impegni. E’ un progetto che ha richiesto tempo e specifiche professionalità, proprio per le particolari funzioni che dovrà ricoprire. Questo Polo è il segno visibile che Avis è fatta certamente di solidarietà, ma anche di un’organizzazione complessa che deve rispondere in modo rapido, efficiente e coordinato alle richieste delle Avis comunali, delle strutture sanitarie, dei donatori. La catena della solidarietà richiede anche un servizio di qualità, per garantire ogni giorno concretamente la sicurezza di tutto il processo trasfusionale”. 

All’inaugurazione erano presenti i rappresentanti di Regione, Provincia e Comune, della Sanità locale, delle Avis nazionale e regionale e della Fondazione di Modena, insieme alle aziende interessate ai lavori e a tanti volontari e dipendenti Avis da tutta la provincia, in una occasione di festa collettiva che ha riunito tutti i soggetti operanti intorno e all’interno del sistema Avis. La degna conclusione è stata a base di borlenghi, gnocco fritto e crescentine, a cura dei volontari delle AVIS di Guiglia, Maranello. Ravarino, Sassuolo, Vignola e Zocca.