La Struttura Complessa di Reumatologia del Policlinico di Modena, diretta dalla prof.ssa Dilia Giuggioli, aderisce anche quest’anno alla Giornata del Ciclamino 2025. Grazie ai volontari del Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia, tutti gli anni centinaia di piazze in tutta Italia si colorano di ciclamino in questo periodo dell’anno, il fiore resistente al freddo,  simbolo della campagna di sensibilizzazione.

Giovedì 23 ottobre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, la Dr.ssa Amelia Spinella e il Dr. Marco de Pinto della Scleroderma Unit, della AOU, saranno a disposizione per effettuare controlli gratuiti ai pazienti con “le mani bianche con il freddo”, al Policlinico di Modena (Reumatologia Ambulatoriale, piano terra, ingresso 16). È già possibile prenotare la visita, chiamando il numero di telefono 059.422.5777 dalle 11 alle 12 fino al giorno precedente, oppure consultare il sito web: https://www.sclerodermia.net/giornata-del-ciclamino

“La Sclerosi Sistemica è una malattia rara, cronica, autoimmune ed invalidante. La diagnosi precoce è l’arma fondamentale per mettere in atto le strategie terapeutiche più mirate e all’avanguardia al fine di migliorare la prognosi e la qualità della vita dei nostri malati. Le campagne di sensibilizzazione sono strumenti fondamentali e preziosi, per questo il team della Scleroderma Unit del Policlinico di Modena sarà a disposizione giovedì 23 ottobre in Policlinico per informare e sensibilizzare su questa malattia ancora oggi troppo poco conosciuta – spiega la Prof.ssa Dilia Giuggioli, Direttrice della UOC di Reumatologia del Policlinico di Modena.

La Scleroderma Unit del Policlinico di Modena è un team multidisciplinare e interprofessionale che pone il malato al centro del percorso diagnostico-terapeutico assistenziale che vede l’espressione nel PDTA aziendale, e che ha permesso di identificare la Struttura Complessa di Reumatologia e la Scleroderma Unit dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena come Centro di riferimento regionale per la Sclerosi Sistemica. E centro ERN-ReConnet. “La diagnosi precoce è vita: con la diagnosi precoce possiamo inquadrare al meglio i nostri pazienti e identificare in tempo le terapie più appropriate e innovative, adattate al singolo malato, migliorando così la qualità di vita dei pazienti stessi” – conclude la Dr.ssa Amelia Spinella, Responsabile della Sclerodermia del Policlinico di Modena.