Erbazzone reggiano, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue la domanda di registrazione di indicazione geografica IGPSempre più vicino il riconoscimento della certificazione europea dell’indicazione geografica per l’erbazzone reggiano, che si avvia ad essere il 45esimo prodotto Dop e Igp dell’Emilia-Romagna. Proprio oggi, infatti, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la proposta della domanda di registrazione.

Da questo momento in poi si apre un periodo di tre mesi che rappresenta la cosiddetta fase di opposizione, trascorsa la quale, in assenza di opposizioni motivate, l’erbazzone reggiano diventa il 45esimo prodotto a indicazione geografica dell’Emilia-Romagna.

“Finalmente è partito il percorso ufficiale di registrazione. Un’ottima notizia per l’erbazzone reggiano: la pubblicazione della domanda nella Gazzetta Ufficiale europea rappresenta una delle ultime tappe nell’iter di riconoscimento come Indicazione geografica protetta- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-.  Si tratta di un traguardo sempre più vicino che potrà presto valorizzare una delle espressioni più autentiche della cucina emiliana e reggiana e che andrà ad aggiungersi all’elenco delle eccellenze emiliano-romagnole riconosciute a livello europeo”.

“L’inclusione nell’elenco delle Igp europee certificate- prosegue l’assessore- consentirà di tutelare e promuovere questo prodotto tipico, sostenendo il lavoro dei produttori e rafforzando così l’identità territoriale e culturale del cibo della nostra regione, assieme alla valorizzazione economica e promozionale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, in particolare l’Associazione dei produttori dell’erbazzone reggiano, tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia e coloro che hanno lavorato per questo riconoscimento: il loro impegno testimonia la volontà di arrivare all’Erbazzone reggiano Igp, del quale beneficerà tutto il territorio”.

Il prodotto in sintesi

L’erbazzone reggiano è una torta salata ripiena di erbe e costituita da due sfoglie di pasta non lievitata all’interno delle quali è contenuto un ripieno a base di verdure e formaggio Parmigiano Reggiano. È di forma rotonda o rettangolare, irregolare, di spessore compreso tra 1 e 3 cm e di peso tra 300 gr e 3 kg.

Il processo di produzione prevede la preparazione della pasta con farina di grano tenero, acqua, strutto, sale. La lavorazione del ripieno prevede l’utilizzo di spinaci e bietole cotte e insaporite con un soffritto preparato con cipolla e lardo, che può essere aromatizzato a piacere con aglio, prezzemolo e/o pepe. A questi ingredienti si aggiungono Parmigiano Reggiano e pane grattugiato. Altri ingredienti opzionali sono il latte e olio extravergine di oliva e burro a integrazione del lardo. È vietata l’aggiunta di conservanti, aromi e/o altri additivi. Il ripieno, in un quantitativo a piacere ma con proporzione minima del 50% di peso rispetto a quello del prodotto finito crudo, viene steso tra due strati di pasta sottile e racchiuso ai bordi. Dopo aver cosparso lo strato superiore con lardelli di suino, l’erbazzone viene cotto al forno e somministrato tagliato in pezzi rettangolari/quadrati o in spicchi.

La zona di produzione è costituita dall’intero territorio della provincia di Reggio Emilia.