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Nell’ambito delle attività di vigilanza a tutela della salute pubblica e del benessere animale, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Parma, congiuntamente al personale del Servizio Veterinario dell’Azienda USL di Reggio Emilia, hanno recentemente effettuato controlli igienico-sanitari presso allevamenti bovini situati nella zona dell’Appennino reggiano, in particolare nell’area dell’Alta Val Secchia.

Nel corso di un’ispezione, i militari hanno accertato la presenza di un vitello di età superiore alle otto settimane mantenuto in stabulazione individuale, in violazione della normativa sul benessere animale che prevede, oltre tale limite, la detenzione in box collettivi. Al legale responsabile dell’allevamento è stata contestata una violazione amministrativa, con sanzione pecuniaria di 3.100 euro.
Presso un secondo allevamento della medesima zona, i Carabinieri del NAS, unitamente al personale dell’Area Territoriale Veterinaria dell’AUSL di Reggio Emilia, hanno riscontrato irregolarità nella gestione dei sottoprodotti di origine animale di categoria 2, in particolare la non corretta esecuzione della procedura di smaltimento di una carcassa di vitello deceduto. In questo caso, al titolare dell’attività è stata elevata una sanzione amministrativa di 10.000 euro.

Questi interventi rientrano nel più ampio programma di controlli finalizzati a garantire il rispetto delle norme in materia di igiene, sicurezza alimentare e benessere degli animali negli allevamenti. L’obiettivo è prevenire rischi per la salute pubblica, assicurare corrette condizioni di allevamento e favorire una filiera agroalimentare trasparente e conforme agli standard comunitari.
Tali attività di vigilanza rappresentano uno strumento essenziale di tutela della sicurezza alimentare e della fiducia dei consumatori nei confronti delle produzioni zootecniche locali.