ROMA (ITALPRESS) – “Se dovessimo pensare di andare in campo domani senza avere momenti di sofferenza, saremmo dei folli. Quindi bisogna prepararsi a questo ma avere anche la convinzione che vogliamo mettere sotto una squadra che tre giorni fa ha giocato alla pari con il Real Madrid”. E’ questo quello che Maurizio Sarri vuole vedere dai propri giocatori domani sera, quando la Lazio ospiterà all’Olimpico la Juventus nel big match dell’8^ giornata di Serie A.
Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico dei biancocelesti ha aggiunto: “Dobbiamo affrontare la partita con umiltà, consapevoli che ci saranno momenti di difficoltà che vanno superati insieme con sacrificio e capacità di sofferenza”. La Lazio è reduce dal pareggio contro l’Atalanta: “In questo momento siamo nella terra di nessuno. Da Bergamo siamo usciti con la consapevolezza che possiamo fare bene, ma dal punto di vista materiale siamo usciti come prima. Domani avremo ancora qualche giocatore che non è al top, però togliamoci gli alibi: andiamo in campo e lottiamo come a Bergamo, che dal punto di vista della mentalità è stato un passo avanti”.
A proposito di infortuni, gli assenti saranno ancora molti: “Il luogo comune, quando si parla di infortuni, è che si è sbagliato qualcosa nella preparazione. Ma sono mille i fattori che incidono, nel 2025 la preparazione non la sbaglia nessuno”. Tra recidivi, problemi di lunga data e il rischio preso schierando nel derby Dele-Bashiru “in brutte condizioni”, Sarri “conta” solo due infortuni, quelli di Castellanos e Cancellieri, chiosando: “E’ normale che in due mesi ci siano delle problematiche”.
Qualche grattacapo in più deriva dalla situazione di Rovella: “Le scelte mediche sono individuali, ha scelto la terapia conservativa ma i tempi sono gli stessi dell’operazione. Il rischio è che non funzioni e allora si andrebbe nell’altro modo, allungando ancora di più i tempi – sottolinea Sarri -. La situazione è complicata, spero che si risolva come ha deciso lui. E’ una mancanza forte, ma per fortuna abbiamo Cataldi che lo ha sostituito in maniera positiva”.
Nonostante i problemi, però, gli obiettivi a medio-lungo termine sono chiari: “L’obiettivo finale è essere competitivi per tornare nell’Europa vera. E’ un obiettivo che ha bisogno della partecipazione di tutti. Poi, durante il percorso, ci saranno momenti in cui non saremo nè carne nè pesce, ma fa parte della normalità”.
Sarri risponde sulle voci che riguardano il suo futuro. “Col direttore ho sempre avuto un buon rapporto, poi non vuol dire che non si possa vedere alcune cose in maniera diversa. Con il presidente ci ho parlato ieri sera. E’ tutto nella norma. Mi è stato detto che sui giornali si è parlato del mio contratto, ma non capisco in base a cosa. Ho un contratto triennale firmato tre mesi fa, non ci sono novità, non so perchè se ne è parlato“, ha spiegato il tecnico biancocelete, un ex tornando alla partita di domani.
“Alla Juve sono stato solo una stagione, in cui da metà in poi abbiamo giocato senza pubblico, quindi un’annata particolare. C’è stata la soddisfazione di vincere uno
scudetto con una squadra che, come poi si è visto, era a fine ciclo”.
– Foto Ipa Agency –
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