Nel corso dell’ultima Giunta comunale di Castelfranco Emilia è stato istituito il Tavolo di coordinamento comunale per la Gentilezza, l’Armonia, la Pace e i Diritti – GAP, un luogo permanente di confronto e progettazione condivisa che riunirà istituzioni, scuole, associazioni, enti del terzo settore e rappresentanti del Consiglio comunale. Il Tavolo, che si riunirà periodicamente e opererà a titolo gratuito, avrà l’obiettivo di favorire la costruzione di percorsi educativi e partecipativi, di raccogliere proposte dal territorio e di coordinare azioni locali dedicate ai temi della pace, della cooperazione, della solidarietà e della cittadinanza attiva.
«Con la nascita del GAP – spiega la presidente del Consiglio comunale di Castelfranco Emilia, Rita Barbieri – vogliamo dare continuità e concretezza a un impegno che per la nostra comunità è già parte della sua identità. La gentilezza, la pace e il rispetto dei diritti non devono restare parole belle ma astratte: devono tradursi in pratiche quotidiane, nei comportamenti e nel modo in cui stiamo insieme. Questo Tavolo sarà il luogo in cui costruire insieme percorsi di educazione, sensibilizzazione, confronto e prevenzione, a partire dalle scuole e dalle associazioni del territorio».
Il nuovo organismo si inserisce nel solco delle scelte già compiute dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni, come l’adesione al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, e rappresenta un ulteriore tassello in una visione di città che mette al centro la convivenza civile, la solidarietà e la cooperazione tra le persone e i popoli: «Castelfranco Emilia è una città che da sempre sa farsi comunità. Il GAP sarà un tavolo di lavoro, ma anche un laboratorio di buone pratiche, dove ognuno potrà contribuire a rendere più armoniosa la vita collettiva. La pace non è un traguardo lontano: è una scelta che si rinnova ogni giorno, nei gesti e nelle relazioni».
Il Tavolo sarà composto dal sindaco o suo delegato, da un assessore o consigliere con delega alla pace, dal dirigente dei Servizi al cittadino, dalla stessa presidente del Consiglio comunale, da un rappresentante per ogni gruppo consiliare, oltre ai rappresentanti delle associazioni e degli enti del terzo settore che aderiranno attraverso un apposito avviso pubblico. Tra le priorità individuate che saranno al centro delle prossime discussioni, la promozione di percorsi educativi rivolti ai giovani, la diffusione di una cultura della gentilezza e della responsabilità condivisa, e la costruzione di azioni concrete per la prevenzione dei conflitti e la valorizzazione della bellezza e dell’armonia nella vita civica.


