È passata anche da San Benedetto Val di Sambro l’ottava edizione della Giornata Nazionale “Lo Sport che vogliamo – Risorsa per le comunità”, evento promosso dall’Unione Sportiva Acli per valorizzare il binomio sport e cittadinanza attiva, realizzato nel 2025 in 18 regioni con oltre 100 eventi su tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa, realizzata dal Comitato Provinciale U.S. Acli Bologna APS, in collaborazione con le Acli Provinciali di Bologna e il Circolo Acli Centesimus Annus, ha coinvolto numerosi giovani atleti, famiglie e cittadini che hanno partecipato alle attività dimostrative proposte dalle associazioni sportive del territorio: ASD San Benedetto Val di Sambro, S.E.F. Virtus Bologna Atletica Leggera e Volley Appennino.

“Siamo stati orgogliosi di ospitare un evento che valorizza lo sport come strumento di comunità, inclusione e partecipazione attiva,” dichiara il Sindaco Alessandro Santoni. “San Benedetto Val di Sambro crede nello sport come momento di incontro e come risorsa per la crescita dei nostri giovani e del territorio.”

“Lo sport deve essere un diritto per tutti, non un privilegio,” aggiunge l’Assessore allo Sport Leonardo Matranga. “Con iniziative come questa promuoviamo una cultura dell’attività motoria che abbatte le barriere, favorendo il benessere fisico e sociale di ogni cittadino.”

“L’obiettivo della Giornata è rendere visibile l’impegno quotidiano delle associazioni sportive e costruire una rete di realtà che condividono valori comuni,” sottolinea Filippo Diaco, Dirigente US ACLI. “Lo sport è uno strumento di inclusione, solidarietà e partecipazione, capace di unire persone e generazioni.”

La mattinata è stata animata da attività sportive dimostrative aperte a tutti — tra cui atletica leggera, pallavolo, scacchi e altre discipline ludico-motorie — che hanno permesso di vivere un momento di festa e partecipazione collettiva, rafforzando il senso di comunità e la collaborazione tra cittadini, associazioni e istituzioni attraverso lo sport.

La manifestazione, parte del progetto nazionale finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “D(i)ritto allo sport: inclusione, partecipazione e accessibilità attraverso lo sport”, ha rappresentato un’importante occasione di sensibilizzazione sull’attività motoria come strumento di benessere, coesione sociale e crescita culturale.