Nel decimo anniversario della sua scomparsa, Vignola rende omaggio a Umberto Zaccaria, pittore, critico d’arte e promotore culturale, con una mostra commemorativa dal titolo “Il mestiere dell’Arte”. L’esposizione, allestita presso la Biblioteca “Francesco Selmi”, inaugura venerdì 31 ottobre alle ore 17.30 e resterà visitabile fino a sabato 6 dicembre, negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca.
La mostra, promossa dal Comune di Vignola in collaborazione con l’associazione Amici dell’Arte Vignola, raccoglie una selezione di opere di piccolo formato che raccontano la poetica pittorica di Zaccaria, fatta di paesaggi rarefatti, fioriture ariose e vibrazioni cromatiche.
Nato a Vignola nel 1931, Zaccaria cresce in un ambiente familiare permeato di bellezza e creatività: la madre Augusta è sarta e modista, il padre Valentino libraio. Fin da bambino si nutre di immagini e suggestioni, sfogliando le monografie dei grandi musei europei e immaginando mondi lontani. Dopo un primo approccio con la fotografia, negli anni ’50 sceglie la pittura ad olio come mezzo espressivo, ispirandosi inizialmente alla tradizione ottocentesca per poi avvicinarsi all’impressionismo e alla corrente chiarista.
La sua carriera artistica è costellata da oltre duecento premi, molti dei quali conquistati nei principali concorsi nazionali e internazionali. Dal 1974, abbandona la competizione per dedicarsi alla promozione dell’arte, diventando giurato e presidente in numerose manifestazioni. Tra queste, il concorso “Città di Soliera”, che ha diretto per cinquant’anni, impegno per il quale ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria.
Instancabile organizzatore, Zaccaria ha promosso eventi no-profit, aste benefiche e convention di pittura estemporanea, lasciando un segno anche nel Salento, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. La sua casa a Veglie era diventata un punto di riferimento per artisti e amici, un luogo di scambio e ispirazione. Ora Vignola ne ricorda l’opera nel decimo anniversario della sua morte.




