Anche per l’anno educativo 2025/2026 il Comune di Sassuolo ha aderito alla misura regionale per l’ampliamento dell’offerta e per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie, ed in particolare alle azioni:

  1. A) consolidamento dei nuovi posti attivati nell’anno educativo 2024/2025
  2. B) ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia con il sostegno all’attivazione di nuovi posti bambino
  3. C) abbattimento delle rette e degli oneri a carico delle famiglie per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0-3 anni.

La misura regionale, finanziata con risorse del FSE+ (Programma Europeo Fondo Sociale Europeo Plus) consentirà l’ampliamento dell’offerta e la riduzione delle rette a carico delle famiglie di tutto il sistema integrato, pubblico e privato convenzionato, dei servizi 0-3 anni.

L’adesione alle azioni A e B permetterà al Comune di aumentare i posti di nido pubblici per le famiglie con un ISEE inferiore a € 40.000,00.

In particolare è stato possibile consolidare, per l’anno educativo 2025/2026, i posti attivati nell’anno precedente ed ampliare l’offerta dei servizi educativi per la prima infanzia per 17 posti aggiuntivi rispetto al numero di posti garantiti nell’ambito dell’offerta educativa pubblica (a gestione diretta o indirette) a seguito dell’avvio della nuova struttura Parco. Inoltre l’adesione alla misura C consentirà la riduzione delle rette a tutte le famiglie dei bambini iscritti ai nidi d’infanzia comunali a gestione diretta, in appalto e privati convenzionati con il Comune aventi sede nel territorio comunale, in possesso di dichiarazione ISEE non superiore a € 26.000,00. Con deliberazione di giunta comunale n. 193 del 10/10/2025 sono stati definiti i criteri e le riduzioni da applicare alle rette dovute dagli utenti.

“Con queste misure – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Savigni – prosegue il nostro lavoro nel consolidare un importante obiettivo di mandato, che è quello di garantire, a tutti coloro che lo richiederanno, di iscrivere i propri bambini al nido. I posti disponibili diventeranno, infatti, 17 in più. Investiamo nel sostegno alle famiglie, e ai genitori, che potranno trovare nei servizi educativi un  indispensabile alleato per svolgere il delicato, ma entusiasmante, compito dell’educare”.