Radici profonde, memoria viva: due alberi simbolo della nostra città entrano nell’Elenco nazionale degli Alberi Monumentali d’Italia, un riconoscimento che trasforma il patrimonio verde in bene pubblico da custodire con cura e orgoglio.

Il Ministero ha accolto la proposta della Regione Emilia-Romagna inserendo nell’elenco degli alberi monumentali due esemplari a Correggio: il platano nel cortile dell’ospedale San Sebastiano e un tasso nel giardino di Casa Allegri. Si tratta della tutela più alta prevista dall’ordinamento: la selezione avviene sulla base di dimensioni, pregio paesaggistico e valore storico, culturale e anche religioso. I due nuovi ingressi si aggiungono alla quercia monumentale di Canolo, già presente nell’elenco, portando a tre gli alberi “tutelati” del nostro territorio.

Il riconoscimento apre anche a nuove opportunità concrete. Grazie all’approvazione regionale e all’iscrizione nazionale, dal 2027 il Comune potrà accedere a specifici contributi fino a 10mila euro l’anno per le attività di cura e manutenzione. Interventi che, per garantire la sicurezza e la salute di piante di questo pregio, devono essere eseguiti da professionisti qualificati con tecniche specialistiche come il tree climbing. Un sostegno economico che aiuterà a programmare monitoraggi, potature conservative e azioni di prevenzione, assicurando lunga vita agli esemplari e la fruizione in sicurezza da parte della comunità.

Il platano dell’ospedale e il tasso di Casa Allegri non sono solo alberi: sono segnavia della storia urbana, del paesaggio e dell’identità correggese, connessi ai luoghi della cura e dell’arte di Antonio Allegri. La loro tutela nazionale invita cittadini, scuole e associazioni a considerare il verde come infrastruttura culturale oltre che ambientale.

“È un percorso iniziato due anni fa – dichiara l’assessore all’Ambiente Giovanni Viglione – da quando ci siamo insediati: allora non c’erano alberi monumentali a Correggio, oggi ne abbiamo tre. Continueremo su questo percorso: abbiamo infatti già individuato altri esemplari da candidare. Ringrazio gli uffici comunali per aver gestito la pratica in maniera così efficace, le Guardie ecologiche Volontarie e il consorzio fitosanitario”.