Martedì 4 novembre 2025 si è celebrata a anche a Reggio Emilia la Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate. Le commemorazioni in programma in città sono state promosse da Comune e Provincia di Reggio Emilia, Prefettura, Comando Militare Esercito Emilia Romagna, Comitato Democratico Costituzionale e Comitato Coordinamento fra le Associazioni d’Arma e combattentistiche.

“Oggi – ha detto il Sindaco nel suo discorso – ci ritroviamo insieme, come ogni anno, per celebrare il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. È una data che unisce la memoria e la gratitudine, la storia e l’impegno per il futuro.

Ricordiamo la conclusione della Prima guerra mondiale, che segnò il compimento dell’unità d’Italia. Ricordiamo i milioni di giovani che partirono dai loro paesi, dalle campagne, dalle fabbriche, lasciando affetti e lavoro. Molti di loro non tornarono. A tutti i caduti, a tutte le famiglie che hanno pagato il prezzo più alto, va ancora oggi il nostro pensiero più sincero e riconoscente.

Il 4 novembre è anche il giorno in cui rendiamo onore alle Forze Armate, a donne e uomini che, allora come oggi, servono il Paese con coraggio, professionalità e spirito di sacrificio. Sono persone che garantiscono la nostra sicurezza, che intervengono nelle emergenze, che portano la solidarietà dell’Italia nelle missioni internazionali di pace. A loro, a tutti i militari in servizio e a coloro che lo sono stati, giunga la riconoscenza della nostra comunità.

Reggio Emilia, città Medaglia d’Oro al Valor Militare, conosce bene il valore della libertà e il prezzo che essa comporta.
Le nostre colline, le nostre strade, le nostre piazze portano ancora i segni della guerra e della Resistenza. I nomi incisi nei monumenti ai caduti, nelle lapidi, nei cippi, sono parte della nostra identità collettiva. Sono la voce di una città che non ha mai smesso di credere nella democrazia, nella giustizia e nella pace.

Siamo la città del Tricolore, la città in cui nacque, nel 1797, la bandiera nazionale: un simbolo che rappresenta l’unità e la speranza di un popolo intero. Oggi quel Tricolore continua a sventolare come segno di coesione, di libertà, di solidarietà tra gli italiani. E ci ricorda che l’Italia è più forte quando è unita, quando riconosce nelle proprie differenze una ricchezza e non una divisione.

Celebrare il 4 novembre significa rinnovare un patto tra generazioni.
Un patto fondato sul rispetto della memoria, sul senso di appartenenza e sulla responsabilità civica. Significa dire ai nostri giovani -oggi più che mai-che la pace non è un dono scontato, ma un bene prezioso da difendere ogni giorno con l’impegno, con il dialogo, con la conoscenza.
Le guerre che oggi, purtroppo, ancora insanguinano il mondo, ci ricordano quanto sia fragile la convivenza tra i popoli e quanto sia urgente lavorare, ciascuno nel proprio ruolo, per costruire ponti di comprensione e di solidarietà. Reggio ha una tradizione consolidata di rapporti con altre città e nazioni in lotta per la loro libertà e dignità, come abbiamo voluto ricordare nelle scorse settimane incontrando gli amici di Mozambico e SudAfrica per rafforzare comuni progetti di crescita e cooperazione.

Come sindaco di Reggio Emilia, sento il dovere di ringraziare tutti coloro che tengono viva la memoria di chi ha servito l’Italia con impegno e coraggio.
Ringrazio le Forze Armate e le Forze dell’Ordine per la loro presenza costante e discreta, al servizio della sicurezza e della libertà dei cittadini.
Ringrazio le associazioni combattentistiche e d’arma, che con dedizione trasmettono alle nuove generazioni i valori del coraggio, dell’altruismo e del rispetto.
E ringrazio le scuole, gli insegnanti e gli studenti che partecipano a queste celebrazioni, portando con sé la curiosità e la forza del futuro.

Oggi, nel nome dei caduti e dei servitori della Repubblica, vogliamo riaffermare i principi su cui si fonda la nostra comunità: libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà.
Sono i valori che la Costituzione ci affida, e che dobbiamo custodire come bene comune.

Il 4 novembre non appartiene solo alla storia: appartiene a ciascuno di noi, ogni volta che scegliamo la collaborazione invece del conflitto, il dialogo invece dell’indifferenza, la responsabilità invece della paura.
È in questi gesti quotidiani che l’unità nazionale trova la sua vera forza.

Reggio Emilia continuerà a essere una città aperta, accogliente, consapevole delle proprie radici e capace di guardare avanti.
Custodire la memoria e costruire la pace non sono due compiti diversi: sono la stessa strada.

Con questo spirito, rinnoviamo oggi il nostro impegno verso la comunità, verso le istituzioni democratiche e verso un futuro di convivenza e di giustizia.

Viva l’Italia.
Viva le Forze Armate.
Viva Reggio Emilia, città del Tricolore e Medaglia d’Oro al Valor Militare” – ha concluso il Sindaco Marco Massari.