Venerdì 7 novembre il Tecnopolo di UNIMORE (via Vivarelli 2, Modena) ospiterà il convegno nazionale “Traiettorie urbane e territoriali – Rigenerazione urbana” organizzato dal CNI-Consiglio Nazionale degli Ingegneri in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Modena. L’evento vedrà convergere nella nostra città centinaia di partecipanti da tutta Italia (rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni, Professionisti, esponenti del mondo accademico, di ANCI ed ANCE e buona parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, a partire dal Presidente Ing. Angelo Domenico Perrini), che si a confronteranno sul Disegno di Legge sulla Rigenerazione urbana, attualmente in esame al Senato, che si propone di riscrivere le politiche urbane del Paese con obiettivi che spaziano dalla sostenibilità ambientale alla sicurezza sismica, dal contenimento del consumo di suolo alla qualità della vita nei centri storici e nelle periferie.
L’appuntamento di Modena si occuperà, in particolare, di due punti: sostenibilità ambientale e forestazione urbana; edilizia residenziale pubblica e sociale e qualità dell’abitare. Tra gli interventi previsti, di particolare interesse sono quelli previsti nella sessione mattutina: il senatore Roberto Rosso (Relatore del D.D.L. sulla Rigenerazione urbana) illustrerà i contenuti del provvedimento nel corso di un’intervista a cura della giornalista Maria Chiara Voci; a seguire si terrà un panel politico-istituzionale che metterà a confronto Stefano Betti (Vicepresidente ANCE), Sara Furnaro (Sindaco di Firenze), Giovanni Paglia (Assessore alle Politiche Abitative della Regione Emilia-Romagna) e Marco Panieri (Presidente ANCI Emilia-Romagna).
Al centro dei lavori del convegno saranno gli obiettivi del Disegno di Legge sulla Rigenerazione urbana, che vede tra le principali novità l’introduzione di premi volumetrici fino al +30%, la delocalizzazione di edifici in aree a rischio idrogeologico, la creazione di un Fondo nazionale da 3,4 miliardi di euro per finanziare interventi di riqualificazione urbana. Il legislatore propone di introdurre una governance multilivello: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al coordinamento, le Regioni nella definizione delle priorità ed i Comuni come protagonisti operativi. Nell’illustrazione dei proponenti, il nuovo provvedimento legislativo vede la città come luogo da recuperare, rigenerare e rendere resiliente, non solo attraverso demolizioni e ricostruzioni, ma anche con politiche di coesione sociale, integrazione funzionale e tutela del paesaggio. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato rivitalizzare gli spazi urbani degradati, dall’altro contribuire al grande traguardo europeo del saldo zero nel consumo di suolo entro il 2050.
L’appuntamento (programma completo in allegato) avrà inizio alle ore 09:30 e terminerà alle ore 18:30. Sarà strutturato con una sessione politico-istituzionale cui faranno seguito due tavole rotonde su due specifici focus di rigenerazione urbana: la prima dedicata ad ambiente e pianificazione urbana sostenibile (riduzione del consumo di suolo, forestazione urbana e verde urbano); la seconda focalizzata sull’edilizia residenziale pubblica e sociale, social housing e qualità dell’abitare.
Il convegno è organizzato dal CNI-Consiglio Nazionale degli Ingegneri assieme all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena e al CeNSU-Centro Nazionale Studi Urbanistici. L’evento è inoltre patrocinato da Comune di Modena, Provincia di Modena, UNIMORE, FedIngER (Federazione degli Ordini degli Ingegneri dell’Emilia Romagna) e da ANCE.
Per informazioni è possibile contattare la Segreteria dell’Ordine degli Ingegneri di Modena al numero 059 2056370; www.ordineingegnerimodena.it




