XI’AN (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Gli archeologi hanno portato alla luce 25 siti archeologici a Xìan, capoluogo della provincia nord-occidentale cinese dello Shaanxi, con reperti tra cui fosse di cenere e pozzi risalenti alle dinastie Sui (581-618) e Tang (618-907), ha annunciato giovedì l’Accademia di archeologia dello Shaanxi.
Lo scavo è stato condotto dall’accademia nell’ottobre 2023, in vista di un progetto edilizio nel distretto di Beilin della città. Il sito archeologico è stato identificato all’interno delle rovine del Tongyifang, un complesso residenziale destinato ad alti funzionari e dignitari della rinomata città di Chang’an durante le dinastie Sui e Tang.
Nel corso degli scavi sono stati scoperti complessivamente 27 siti archeologici antichi, tra cui 21 fosse di cenere, cinque pozzi e un fossato, con 25 siti che sono stati confermati come appartenenti ai periodi Sui e Tang.
Sono stati inoltre rinvenuti 73 pezzi o set di reperti, principalmente ceramiche e componenti architettoniche, insieme ad alcune monete di rame, oggetti di ferro e conchiglie.
Queste scoperte forniscono nuove informazioni cruciali per la comprensione dell’organizzazione e dell’evoluzione dei quartieri residenziali dell’antica città di Chang’an. Le ceramiche rinvenute offrono nuovi materiali di ricerca sulla vita sociale durante le dinastie Sui e Tang.
-foto Xinhua –
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