
Di questi tempi, rispetto a ciò che si legge, si sente e si vive, si percepisce in maniera diffusa, anche nella nostra comunità, un senso di insicurezza, di precarietà, frutto di micro-criminalità, anche giovanile, e più estesamente di un disagio trasversale, prodotto di una società che sta evolvendo e di fronte alla quale non sempre abbiamo risposte e strumenti per agire nel modo migliore e più consapevole possibile. Fabbrico non è un’oasi felice, esente da problematiche che toccano tutto il territorio nazionale senza nessuna esclusione. Come fare ad affrontare e a gestire situazioni difficili, come fare a lavorare sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione? L’Amministrazione comunale di Fabbrico ha lavorato alla realizzazione di tre incontri, tutti in Sala Aldo Moro, aperti alla cittadinanza invitando esperti e professionisti per dare quelle informazioni necessarie alla costruzione e al consolidamento di una comunità più sicura e solidale.
Si parte il 12 novembre alle ore 18 con “Fabbrico e la sicurezza” con il Capitano Roberto Iandiorio, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Guastalla, e Tiziano Toni, Comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni della Pianura Reggiana. Inquadreranno quanto accade nei nostri paesi dando le corrette informazioni e illustrando quanto sul campo si sta facendo.
Il 19 novembre alle ore 21 ci sarà “Ti ascolto ti curo” con Licia Caroselli, educatrice Unità di Strada, e Gianluca “Foglia Fogliazza”, autore e narratore teatrale, illustratore, fumettista, blogger per Il Fatto Quotidiano, vignettista e autore satirico. Da anni impegnato nel Teatro Civile con progetti sulla memoria e in particolare sulla Resistenza, il 19 ci parlerà di giovani, della sua esperienza, di come mediante il disegno si possa dialogare con loro, creare ponti, sviscerare i problemi e smascherare paure. si discuterà di riduzione del danno, di esperienze sul campo, testimonianze e strumenti educativi per leggere, tradurre e affrontare il disagio.
Infine il 25 novembre, sempre alle 21, sarà la volta di “Lasciami volare”: incontreremo Gianpietro Ghidini della Fondazione Ema PesciolinoRosso ETS. Gianpietro è il papà di Emanuele, gettatosi il 24 novembre 2013 nelle acque fredde del fiume Chiese. In seguito a questo immane dolore e dopo un sogno ispiratore ha deciso di prodigarsi nell’aiutare i giovani ad amare la vita, nel sensibilizzarli sul delicato tema delle dipendenze, per accompagnarli nell’insidioso periodo dell’adolescenza. Il focus sarà il difficile ruolo dei genitori nei processi di crescita, di ascolto e prevenzione.
Nel pianificare questi appuntamenti ci ha guidati la preoccupazione di portare contenuti, ispirazione, coraggio e un ritrovato senso di comunità.
Fabbrico si-cura. Un gioco di parole che non è un gioco ma una viva speranza.




