La Giunta ha approvato lo schema di Bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Bologna, che inizia quindi il percorso che porterà all’approvazione in Consiglio entro il 31 dicembre, per consentire la piena efficienza e la continuità dell’azione amministrativa dal primo gennaio 2026.

Il bilancio 2026, che ammonta a un totale di 1.448.000.000 euro, è predisposto a legislazione vigente e pertanto agli inizi del 2026 sarà necessario procedere alla prima variazione anche per recepire le misure di interesse dei Comuni che il Parlamento approverà con la legge di bilancio.

Trasferimenti statali, l’impatto della spending review fino al 2028

A partire dal 2024 e fino al 2028 – ultimo anno del bilancio triennale in approvazione –  la legge di bilancio statale ha introdotto misure di spending review con tagli dei trasferimenti ai Comuni.

Questo taglio si aggiunge alla perequazione orizzontale che progressivamente fino al 2030 sposta risorse dei trasferimenti statali dai Comuni con maggiore capacità fiscale a quelli con minore capacità. Questa riduzione di risorse è solo parzialmente compensata da una misura di perequazione verticale e da un incremento di risorse nel cosiddetto “fondo equità dei servizi”.

È stato inoltre introdotto dalla legge di bilancio 2025 il “Fondo obiettivo finanza pubblica”, si tratta di un accantonamento in spesa che ha lo scopo di ridurre la spesa corrente degli enti locali e contribuire così agli obiettivi nazionali di finanza pubblica. Tale fondo, che sarà di volta in volta utilizzato l’anno successivo per finanziare investimenti, ammonta nel 2025 a 1,5 milioni che diventano 3,1 milioni in ognuno negli anni 2026-2028.

Complessivamente l’impatto sul bilancio comunale di tutte queste misure in termini di disponibilità di risorse per finanziare la spesa corrente è di – 6,2 milioni di euro nel 2026 e nel 2027 che diventano – 6,4 milioni di euro nel 2028.

La contrazione complessiva di risorse avviene in un contesto di spese crescenti nel triennio 2026-2028:

  • +20 milioni circa per adeguamento delle spese di personale, dovuti ai rinnovi del contratto collettivo 2022-24 e 2025-27;
  • +7 milioni circa nel costo dei servizi educativi e sociali per l’impatto del nuovo CCNL delle cooperative;
  • +20 milioni circa per altri servizi come ad esempio pulizie, gestione rifiuti, refezione scolastica, manutenzione, con un ulteriore aumento previsto nel prossimo triennio.

Anche i costi delle opere pubbliche si consolidano su livelli non paragonabili al passato per effetto dell’adeguamento dei prezzi.

Per il 2026, in aggiunta a queste maggiori spese, è stato necessario finanziare un ulteriore fabbisogno aggiuntivo di spese pari a circa 8 milioni di euro, che non sono coperte da maggiori entrate ma principalmente da rimodulazioni degli attuali stanziamenti per il triennio 2026-2028.

Entrate

Si conferma un elevato grado di autonomia finanziaria del Comune di Bologna, con entrate proprie e correnti che rappresentano l’81% delle fonti di finanziamento.

Per quanto riguarda gli immobili, le entrate derivanti dall’IMU sono in leggero aumento (+900mila) rispetto al 2025. Si ricorda che le aliquote dell’IMU, a partire dal 2025, sono quelle definite da una specifica deliberazione del 2024 che ha recepito il Decreto ministeriale di settembre 2024 volto a ridurre le tipologie di aliquote agevolate stabilite dai Comuni.

Una piccola crescita viene registrata anche dalle entrate derivanti dall’addizionale Irpef (+500mila). Sono confermate anche per quest’anno l’aliquota definita dal Comune pari allo 0,8% l’esenzione fino a 15 mila euro lordi di reddito, che interessa oltre 100.000 cittadini.

Si attestano intorno ai 17 milioni le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno che potrebbero aumentare visto che la legge di bilancio statale, ancora in iter di approvazione, prevede la possibilità di confermare anche nel 2026 l’aumento tariffario 2025 connesso al Giubileo, ma il 30% della maggiore entrata dovrà essere riversata allo Stato per il finanziamento di interventi a sostegno di persone con disabilità e minori. Se tale possibilità sarà approvata, la conferma del maggiore gettito per il 2026 sarà recepita in bilancio con variazione a gennaio.

Nelle more dell’approvazione del PEF da parte di Atersir, che richiede entro aprile l’approvazione delle aliquote 2026, il bilancio viene approvato con una previsione di entrata uguale a quella del 2025 e sottende le aliquote TARI vigenti, che sono le stesse da undici anni.

Prosegue inoltre l’impegno dell’Amministrazione nel contrasto all’evasione. Tuttavia la previsione relativa al recupero arretrati Imu e Tari è di -5,5 milioni rispetto al 2025, sia per un calo fisiologico conseguente alle efficaci attività di recupero sia, soprattutto, per gli effetti della riforma fiscale in corso che, dopo avere modificato in maniera sostanziale le procedure di accertamento causando un rallentamento nel primo periodo, introduce anche sensibili riduzioni delle sanzioni, previste in ulteriore calo per effetto della delega fiscale relativa ai tributi di enti territoriali.

Per quanto riguarda le entrate extratributarie, rimangono invariate le tariffe dei servizi educativi e scolastici, con le entrate in lieve riduzione rispetto all’anno in corso, che passano da 27,6 milioni del 2025 a 27,2 milioni nel 2026 e sono così suddivise:

  • refezione scolastica e frequenza alla scuola dell’infanzia comunale (15 milioni);
  • nidi d’infanzia (5 milioni);
  • trasporto scolastico e servizi integrativi scolastici (1,6 milioni);
  • diritti di segreteria e rogito (1,5 milioni).

Sono in crescita i proventi derivanti dalla gestione dei beni (+2,1 milioni), che passano da 49,7 milioni del 2025 a 51,8 milioni nel 2026:

  • canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (20,5 milioni);
  • locazioni di beni immobili e terreni (11,8 milioni);
  • altri proventi di concessione (19,5 milioni).

Confermata la misura, introdotta nel 2024, che prevede la riduzione del 50% sul canone patrimoniale di occupazione di suolo pubblico, per i pubblici esercizi che svolgono attività economica di somministrazione di alimenti e bevande che mettono in campo iniziative di partenariato sociale di interesse generale, compreso il decoro urbano.

Confermate le agevolazioni TARI e CUP per gli esercizi commerciali che operano in prossimità dei cantieri tram, ossia 50% della TARI e 100% del CUP per tutta la durata del cantiere a cui vanno aggiunti ulteriori 120 giorni.

Spese

I principali ambiti interessati da ulteriori maggiori spese e quindi da maggiori risorse stanziate rispetto al bilancio pluriennale vigente, per un totale di 8 milioni, sono:

  1. servizi scolastici:+2,7 milioni. L’investimento di risorse sui servizi educativi e scolastici rappresenta il 19,4% del bilancio corrente e consente di raggiungere tassi di copertura dei servizi tra i più alti d’Italia: 52% nella fascia 0-2 anni e 100% nella fascia 3-5 anni.
    Il nuovo bilancio ha incrementato le risorse investite, in particolare per l’adeguamento dei contratti di servizi come refezione e trasporto e i centri estivi.
    Nell’ambito del diritto allo studio, si riscontra un investimento particolarmente elevato e in forte crescita per il sostegno ai bambini con disabilità, con un numero di alunni seguiti che negli ultimi 5 anni è aumentato del 30%.
    Le risorse impiegate sui servizi educativi e scolastici sono in costante crescita: dal 2023 al 2026 sono aumentate di 12 milioni (+23%);
  2. servizi tecnico-manutentivi (edilizia e mobilità) per adeguamenti contrattuali e servizi integrativi Tpl: +2,4 milioni;
  3. adeguamento contratti e convenzioni dei servizi culturali, compreso il nuovo CCNL personale delle cooperative per i servizi ausiliari di musei e biblioteche: +700mila
  4. sistemi informativi+300mila;
  5. spese relative alla Polizia locale+200mila;
  6. spese generali dell’Ente (IVA, assicurazioni): +1 milione;
  7. utenze: +500mila;
  8. altro (nuovi posti Centri anti violenza, iniziative per le nuove cittadinanze, cofinanziamento progetti nel settore Economia): +200mila;

Le risorse correnti investite sui servizi sociali rappresentano circa il 18% del bilancio corrente. L’investimento consente di raggiungere un numero di utenti particolarmente elevato, costantemente in crescita.

Il bilancio riflette l’attenzione dell’Amministrazione verso i servizi relativi a istruzione, politiche sociali, cultura, turismo, sport, che rappresentano complessivamente circa il 43,8% delle spese.

L’indebitamento è in aumento e raggiungerà il livello più alto nel 2028, prioritariamente per sostenere l’impegno diretto del Comune sul Piano per l’abitare con la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale sociale.

Lavori pubblici

Nell’annualità 2026 del piano triennale, le principali voci sono:

  • Piano per l’abitare: 25 milioni saranno investiti per realizzare nuovi alloggi nell’area del Lazzaretto, mentre saranno realizzati interventi di recupero di immobili in via Capo di Lucca per un co-housing da destinare a giovani e famiglie (2,7 milioni) e in via Carracci (4,5 milioni);
  • Bologna Verde, il progetto è finanziato dal PN Metro Plus per circa 10 milioni per l’annualità 2026 (il progetto consta di un investimento totale, anche sulle annualità successive, di 22.947.827 euro distribuito su 15 interventi strategici in tutta la città) con interventi su diverse aree verdi, spazi pubblici e scuole tra cui: rigenerazione delle aree verdi e aumento della permeabilità nel parco della Montagnola (circa 1,1 milioni); riqualificazione dello spazio pubblico del Villaggio Due Madonne (circa 1 milione) e degli spazi stradali e aree verdi del Villaggio INA di Borgo Panigale (circa 1,5 milioni); riqualificazione dei giardini scolastici delle nuove scuole Armandi Avogli (250mila euro), del polo 0-6 Marzabotto (260mila euro) e del polo 0-6 di via Menghini (circa 500mila euro); recupero dell’ex fienile di corte Bellaria al parco dei Cedri (900mila euro); riqualificazione dell’area verde di Villa Aldini (850mila euro); riqualificazione di piazzetta Cevenini (800mila euro); ristrutturazione di un edificio in via Mondolfo 13 da usare come Casa di Quartiere (780mila euro); riqualificazione delle aree verdi comprese tra il centro sportivo Arcoveggio e la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich (500mila euro); realizzazione di un nuovo parco pubblico nell’area del comparto Ers al Lazzaretto (290mila euro); riqualificazione del parco Don Bosco (242mila euro); interventi diffusi di rinverdimento del centro storico (circa 530mila euro) e di aree fuori dal centro storico (390mila euro).
    Inoltre, nell’ambito del progetto Talea-Green cells leading the Green transition vincitore del bando europeo EUI – Innovative Actions, continuano gli interventi mirati a ridurre l’effetto isola di calore e favorire la mobilità dolce in centro storico (650mila euro) e a creare un corridoio verde in zona Fossolo (300mila euro) collegando parchi e giardini per facilitare la migrazione di fauna e la biodiversità, implementando pratiche innovative.
    Infine è prevista l’installazione di fontanelle (300mila euro);
  • 5,5 milioni saranno investiti per la costruzione di un nuovo nido al Lazzaretto;
  • per il consolidamento e restauro della Garisenda sono previsti 4,2 milioni di euro;
  • grazie al PN Metro Plus al Navile sarà riqualificata la Casa di Quartiere della Pescarola (1,4 milioni) e l’area esterna delle Scuole Federzoni (2,1 milioni). Anche l’intervento al Teatro Comunale (1,1 milioni) sarà finanziato con fondi PN Metro Plus;
  • Città 30: circa 4 milioni saranno investiti per migliorare la sicurezza stradale e favorire la mobilità pedonale e ciclabile con 3,1 milioni euro per la messa in sicurezza dei punti neri e il miglioramento della segnaletica e 800 mila euro per il potenziamento ciclabile del nodo Battiferro;
  • significativi sono gli investimenti per interventi di manutenzione straordinaria: patrimonio immobiliare (oltre 2 milioni), patrimonio stradale e segnaletica (circa 7,2 milioni), verde pubblico (4,4 milioni); impianti sportivi (500mila euro);
  • al Cimitero monumentale della Certosa saranno realizzati degli interventi necessari a seguito del terremoto 2012 (circa 3 milioni);
  • 1,6 milioni di euro saranno investiti per il completamento del campo da calcio e le attrezzature di atletica del campo sportivo Lucchini;
  • al quartiere Savena è previsto il rifacimento del tetto della Casa Gialla (1 milione di euro) e il completamento dei lavori al terzo piano della Casa di Comunità in via Faenza (2,5 milioni di euro);
  • Bilancio partecipativo: al Savena verrà realizzato progetto “Tra parchi, borghi e corti lungo il Savena”, che prevede la riqualificazione di aree verdi e punti di aggregazione al Parco dei Cedri, Parco del Paleotto e Parco del Lungosavena, e a Borgo Panigale-Reno il progetto “So-Stare al Ghisello”, che prevede la riqualificazione dell’area della ex bocciofila, del campo da basket di via Crocioni e dintorni. Entrambi i progetti sono risultati vincitori dell’edizione 2023 del Bilancio Partecipativo e saranno finanziati con 300mila euro ciascuno;
  • al giardino del Guasto sarà realizzato un intervento di sicurezza urbana (circa 270mila euro): manutenzione straordinaria dei percorsi pavimentati del giardino per favorire l’accessibilità, riqualificazione dell’area giochi e valorizzazione delle aree verdi. L’obiettivo è la rivalutazione di un’area verde fruita non solo da bimbi e famiglie ma anche da studenti e abitanti.