Gesù nacque a Nazaret, Cristo a Betlemme. Gesù aveva un padre terrestre, Cristo era il Figlio Unigenito del Padre celeste. Gesù aveva quattro fratelli e un numero imprecisato di sorelle, Cristo era figlio unico. Gesù denunciava le ingiustizie, Cristo toglieva il peccato del mondo. Gesù morì gridando la sua disperazione, Cristo la sua vittoria. Se nessuno di noi ha incontrato Gesù, tutti noi abbiamo però incontrato Cristo. Chi fu dunque Gesù, e chi Cristo?

E di chi parliamo quando ci riferiamo a Gesù-Cristo? Se già in precedenza il teologo e scrittore Vito Mancuso aveva indagato il ruolo di Gesù come maestro di vita spirituale, accanto ad altri tre grandi maestri dell’umanità – Socrate, Buddha e Confucio -, ora in quest’opera capitale e innovativa, dal titolo “Gesù e Cristo”, raccoglie le ricerche e le riflessioni di una vita, dimostrando come la fede cristiana sia il frutto di una tradizione che, a partire da fatti documentati, si è a poco a poco arricchita di nuovi significati e di nuovi simboli. Mancuso non si limita tuttavia a districare la Storia (Gesù) dall’Idea (Cristo), ma arriva a riconoscere come, lungi dall’essere incompatibili tra loro, esse rappresentino due dimensioni costitutive di ognuno di noi.

Del suo ultimo libro Vito Mancuso parlerà martedì 25 novembre, alle ore 21.00, al Teatro Cantelli di Vignola, ospite della libreria La Quercia dell’Elfo. L’incontro, che fa parte del ciclo “Se a Vignola d’inverno”, ha il patrocinio del Comune di Vignola.