“Se vuole spegnere la tua luce, tu lascialo nel suo buio”. È scritto nero su bianco sulla lavagna all’ingresso della scuola. Quella stessa lavagna che ricorda l’uscita didattica di oggi per la III B e la III C. La scritta, fatta col pennarello in quella grafia curata e tonda che solo gli adolescenti sanno fare, è una delle prime cose che si notano entrando questa mattina all’Istituto Tecnico Agrario ‘Arrigo Serpieri’ di Bologna.

Sulla vetrata accanto c’è poi il manifesto della campagna ‘Non sono tua’ ideata e realizzata dalla Regione Emilia-Romagna per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Altri manifesti, stampati a colori e in diversi formati, sono affissi in bacheca, sulla scrivania all’ingresso della scuola, nei bagni e nelle aule, dove oggi una parte della giornata è dedicata a riflettere su questo tema.

Sono stati i ragazzi dell’Istituto di formazione superiore che sorge alla periferia di Bologna e conta 155 allieve e 405 allievi, a scegliere ‘Non sono tua’ per questa giornata; un’idea partita proprio da loro, e poi condivisa con le compagne.

“In un momento di riflessione su quelle che dovevano essere le iniziative per questa giornata, studenti e studentesse hanno pensato di adottare la campagna della Regione perché in questi dieci punti riprende ciò di cui loro volevano parlare”, spiega la professoressa Franca Ferroni, docente di Diritto ed economia del biennio e vicepreside dell’Istituto.

Al Serpieri il 25 novembre è iniziato in modo diverso dal solito. Al suono della campanella, alle 7.55, i ragazzi hanno distribuito alle compagne, alle professoresse e al personale della scuola il manifesto di ‘Non sono tua’ “per creare- aggiunge la docente- un momento di riflessione e di discussione su queste tematiche che riempiono e completano lo spirito del nostro Istituto, che è quello dello star bene a scuola e dello star bene con sé stessi. Quindi, lo star bene a scuola e lo star bene con se stessi passa anche questi temi. La Regione ci ha dato uno spunto per completare il percorso che facciamo a 360 gradi e che oggi richiede una riflessione più profonda su queste tematiche. I ragazzi sono consapevoli che il rispetto è alla base di tutto. Anche dell’amore”.

In uno dei laboratori della scuola, poi, dove su una delle pareti è disegnato un grande albero, sono stati affissi i manifesti come se fossero i frutti che crescono nel giardino lì accanto. Frutti che servono per lo studio, per imparare quello che li attende lontano dalle aule.

Gli allievi e le allieve del Serpieri non sono nuovi, infatti, a iniziative per questa giornata. “In tutti questi anni- racconta Federica Chiodi, alunna di V E e rappresentante d’istituto- è sempre stato fatto qualcosa per sensibilizzare anche i ragazzi più piccoli con iniziative sempre diverse. La campagna della Regione può aiutarci a essere più vicini a tutti e ad ampliare notevolmente la nostra iniziativa, per noi bella e importante soprattutto perché finanziata da noi studenti”.

Per i ragazzi la campagna ‘Non sono tua’ è “un promemoria”, come spiega ancora Giacomo Coviello, alunno di V E e rappresentante d’Istituto. Un promemoria per la donna con “dieci comandamenti che possono aiutarla e non farla finire in situazioni poco belle” ma “che serve anche a noi ragazzi”. “So- dice Giacomo- che ci sono situazioni in cui tutto ciò non è scontato e proprio per questo è importante sensibilizzare sempre di più”.

Il kit per scaricare i manifesti della campagna ‘Non sono tua’ è disponibile al link: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/approfondimenti/2025/nonsonotua