Nella giornata di venerdì 7 novembre scorso si è raggiunta un’intesa tra i sindacati Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Faisa/Cisal e Ugl/Fna e la direzione aziendale di Seta spa per una intesa economica che ha l’obiettivo di addivenire ad un Contratto Unico per tutti i lavoratori e le lavoratrici di Seta spa (circa 1000 persone impiegate nei tre bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza).
Tale intesa, coerente con il piano di rilancio presentato dall’azienda agli enti soci il 7 febbraio scorso, è la base necessaria per il rilancio di un settore in forte crisi con la finalità di creare le opportune condizioni per il miglioramento di un servizio fortemente indebolito negli ultimi anni anche a causa dei tagli al Fondo Nazionale dei Trasporti, nonché per garantire il doveroso riconoscimento economico agli operatori che tale servizio, sempre più faticosamente, continuano a garantire.
Nei giorni scorsi i contenuti sono stati presentati nelle assemblee svolte con i lavoratori dei tre bacini.
Ora serve aprire un confronto con tutti i soggetti interessati, a partire dalla Regione e dai rappresentanti delle amministrazioni locali, socie dell’azienda. Pertanto il pacchetto economico, concordato con la direzione aziendale è stato oggi inviato formalmente agli enti proprietari unitamente alla richiesta di avvio del confronto.
Il settore del trasporto pubblico locale vive da anni una forte crisi che si collega ad un sempre maggiore impoverimento delle condizioni salariali dei lavoratori e dunque di una sempre minore attrattività del mestiere con una carenza di autisti in organico ormai insostenibile che crea fortissimi disagi per i lavoratori e peraltro notoriamente agli onori delle cronache locali, all’utenza del servizio.
“E’ imperativo per tutte le parti”, affermano i sindacati, “aprire un tavolo per reperire e condividere le risorse necessarie a dare una risposta di qualità al servizio e in termini di qualità del lavoro e della retribuzione, pena ne sia il rischio che la crisi del settore diventi strutturale e permanga la sempre più insostenibile situazione, per le nostre stesse comunità, dell’incapacità di copertura minima del servizio stesso”.
I sindacati Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Faisa/Cisal e Ugl/Fna, auspicano che il confronto porti ad una chiusura in tempi brevi con il reperimento delle risorse necessarie anche in previsione di quelli che potranno essere gli scenari futuri in ottica 2026, siano essi la confluenza in una azienda unica regionale o non piuttosto l’apertura dell’ipotesi delle gare di appalto per l’affidamento del servizio.
Il Contratto Unico è la precondizione per affrontare le sfide che si preannunciano per il futuro prossimo, nonché la risposta necessaria da lungo attesa (Seta è stata costituita nel lontano 2012) da lavoratori e lavoratrici per avere un quadro unico di diritti normativi e salariali.
I sindacati Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Faisa/Cisal e Ugl/Fna esprimono infine “soddisfazione per l’esito, sin qui positivo, del confronto con l’azienda. Ora il tavolo e l’interlocuzione deve spostarsi sul piano dei soci proprietari per condividere e reperire le risorse necessarie”, al fine di aprire finalmente un nuovo capitolo di gestione per il trasporto pubblico locale come settore strategico mirato sempre più al benessere e alla soddisfazione del lavoratore, e alla qualità del servizio per l’utente cittadino.
(Segreterie Regionali Filt/Cgil – Fit Cisl – Uiltrasporti – Faisa/Cisal – Ugl/Fna)



