(immagine d’archivio)

La scelta, che interessa anche Parma e Piacenza per l’instradamento sulla linea AV, rischia di ridurre l’accessibilità del territorio e di penalizzare la mobilità di imprese e professionisti. Il Frecciarossa 9330 rappresenta infatti, insieme al collegamento verso Mantova, l’unica possibilità di rientro diretto da Roma in orario serale.

“La sua soppressione – afferma Confesercenti Modena – comporterebbe difficoltà organizzative per chi lavora nella Capitale e deve rientrare in giornata, senza dover affrontare cambi complessi e tardivi a Bologna. Inoltre, per il tessuto economico modenese, la disponibilità di collegamenti rapidi e diretti è un fattore essenziale di competitività. Limitare queste opportunità significa rallentare la mobilità d’affari e ridurre la capacità di attrazione del territorio”.

Confesercenti Modena chiede a Trenitalia e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di riconsiderare questa decisione, valutando il ripristino delle fermate soppresse. “Garantire collegamenti efficienti e inclusivi è fondamentale per sostenere la vitalità delle imprese locali e favorire lo sviluppo economico della nostra provincia” conclude Confesercenti Modena.