Tratterà il tema del caos e dell’ordine la mostra ideata dal Museo Egizio, che i Musei di Palazzo dei Pio ospiteranno il prossimo anno.

Approvato nei giorni scorsi dalla Giunta del Comune di Carpi, su proposta dell’assessore alla Cultura Giuliano Albarani, il progetto è connesso al Festivalfilosofia 2026, il cui tema è, appunto, il “Caos”, avrà una durata di sei mesi, da settembre 2026 a marzo 2027, e prevede un percorso espositivo che porterà in città reperti originali del Museo Egizio, una programmazione di attività didattiche per studenti e formazione del personale museale carpigiano, incontri pubblici con gli egittologi del museo torinese diretto da Christian Greco.

“La collaborazione con il Museo Egizio di Torino – afferma l’assessore Albarani – è frutto di un’interlocuzione che dura da alcuni mesi e prende la forma di un progetto culturale ed espositivo ambizioso, sicuramente inedito per la nostra città, che ci consentirà di perseguire importanti obiettivi. In primo luogo è ragionevole pensare che, attraverso la mostra, Carpi sarà attrattiva per una vasta platea di turisti e visitatori. In secondo luogo questa partnership ci consentirà di lavorare in modo esteso e qualificato con il mondo della scuola, che già oggi è destinatario elettivo della programmazione dei nostri istituti culturali. Infine mi piace sottolineare che a partire dalla mostra porteremo a Carpi contributi e pensieri molto interessanti e molto innovativi sul significato che oggi, in una società multiculturale e di transizione come la nostra, possono rivestire lo studio e la conoscenza delle grandi civiltà fluviali e mediterranee dell’antichità”.

Il progetto prende il via entro l’anno con le azioni preliminari che comprendono la curatela scientifica del percorso espositivo, la selezione delle opere del Museo Egizio, che verranno a Carpi, e la definizione delle attività collaterali.